John

104 4 0
                                    

John era quasi nudo quando si ricordò di Brian e Roger. Essi infatti, non sentendo più niente dal salotto raggiunsero gli amici e li trovarono avvinghiati uno all'altro.
-Oh cazzo!-
Fu Roger che li vide per primo.
-Va bene ragazzi, se le cose stanno così noi andiamo-
Freddie e John sembravano non ascoltare, così i due amici se ne andarono silenziosamente. Freddie prese in braccio John e lo trasportò fino alla camera da letto.
-John sei bellissimo-
Disse Freddie con voce roca per il desiderio. Prese le mani di John e le intrecciò, mettendo le sue braccia aderenti al viso di John, cominciando a baciarlo sulle labbra e sul collo. Prese tra le labbra una porzione di pelle dietro l'orecchio e cominciò a succhiare, facendo gemere John. Quando si staccò, la parte era diventata quasi viola, quello era una bellezza per Freddie. Indicava che John era solo suo, e lo sarebbe stato ancora per molto. Con un colpo solo, Freddie entrò in John facendolo quasi gridare dal dolore.
-Va tutto bene amore?-
John non rispose, così Freddie lo baciò iniziando a dare spinte ponderose. Il dolore che John aveva provato si affievolì sempre di più, lasciando spazio ad un piacere più intenso che mai. Le labbra di Freddie e del suo amante si sfioravano, mentre Freddie continuava a pompare, i gemiti e i respiri si fondevano uno con l'altro. Quell'unione era perfetta, i loro corpi ormai ne formavano uno solo e ai due non interessava più di niente. Freddie aveva già dimenticato Harry, e anche John. La tensione cominciò a intensificarsi nel corpo di John tanto da fargli arcuare la schiena verso Freddie e spalancare la bocca, il respiro gli morì in gola per qualche istante, poi il piacere esplose in un orgasmo potente che fece gridare John. L'aria ricominciò a scorrere tra le sue labbra quando il liquido caldo sporcò i corpi dei due. Freddie continuò a pompare sempre più forte con gemiti, crescendo fino a diventare come ringhi che uscivano dalla sua gola. Diede un'ultima spinta e si fermò dentro John, rilasciando il suo liquido caldo. Freddie si sdraiò sul petto di John, ansimando tra il suo collo, intrappolando la sua pelle tra le sue labbra.
-Ti amo-
Disse John accarezzandogli la testa. Freddie strinse tra i denti la piccola porzione di pelle.
-Io ti amo da impazzire John-
Questa frase provocò al ragazzo mille brividi e dei battiti in più. Freddie rimase un po' sdraiato sul letto, poi si alzò davanti a John mettendosi a carponi.
-John, ti prego, entra subito-
Lui non ascoltò le sue preghiere. Si alzò davanti a lui e pose due dita davanti alle labbra di Freddie.
-Saresti così gentile da darmi del lubrificante?-
-John...-
-Ti fidi di me tesoro?-
Freddie puntò i suoi occhi sulle gemme verdi di John, poi intrappolò le sue dita tra le labbra e cominciò a succhiarle e leccarle con la lingua. John estrasse le dita dalle sue labbra e ci posò sopra le sue, baciandolo lentamente. Si posizionò dietro di lui e strofinò le dita bagnate della saliva di Freddie sul cerchietto di muscoli, provocando a Freddie un sospiro. Pian piano fece entrare le dita dentro
-Cazzo...John!-
John cominciò a muoverle ed arricciarle, poi inserì il terzo dito
-Porca troia!-
John continuò a spingere le tre dita dentro.
-Ti fa male amore?-
Lo prese in giro John
-Oddio no! Continua!-
John estrasse le dita e fece entrare la sua erezione già durissima con una spinta forte. Prese i fianchi tra le sue mani e cominciò a dare spinte forti e potenti, Freddie quasi urlava.
-Dio John...ti amo...vai più forte cazzo!-
John spinse più forte ancora per poco, poi diede un'ultima spinta e si fermò dentro di lui quasi urlando, rilasciando un fiotto di liquido caldo che poi cadde per la maggior parte sul letto appena John uscì, sdraiandosi esausto sul letto. Freddie si stese accanto a lui, mettendo la testa sulla sua spalla.
-Come farei senza di te John?-
Lui appoggiò le sue labbra sulla fronte di Freddie e ci lasciò un bacio umido.
-Ti amo-

John era addormentato sotto Freddie, aveva un sorriso angelico e rilassato sulle labbra. A Freddie dispiaceva doverlo lasciare da solo, sapeva che John lo avrebbe odiato ma doveva. Si alzò molto lentamente cercando di fare meno rumore possibile. Dopo aver fatto una doccia veloce uscì di casa a malincuore, lì dentro c'era una fantastica atmosfera romantica ma sopratutto c'era un bel calduccio. Fuori aveva nevicato molto e faceva un freddo pazzesco. Per fortuna nel bar che avevano scelto c'era un camino e il tavolo lì accanto era libero. Freddie si sedette a quel tavolo prima che qualcun'altro potesse occuparlo ed aspettò pazientemente il suo arrivo. Era furioso, Harry era in ritardo di quasi venti minuti. Appena l'avrebbe visto gli avrebbe fatto un bel discorsetto, pensò. Poi incrociò i suoi bei occhi grigi, il suo portamento elegante e disinvolto, il suo fisico mozzafiato, il suo sorriso ammaliante. Ma Freddie non si fece distrarre dal suo aspetto, quando Harry individuò il ragazzo si avviò verso di lui. Appena di fronte a lui gli diede un bacio a stampo sulle labbra. Freddie rimase scioccato, non se lo era aspettato per niente.
-Hai cambiato idea dolcezza?-
Gli chiese sorridendo malizioso.
-Tu non puoi arrivare con così tanto ritardo e baciarmi come se niente fosse!-
Harry sorrise.
-Quindi tu puoi scoparti il tuo ragazzo e arrivare in ritardo mentre io no? Andiamo Freddie cadi dalle nuvole e apri gli occhi: questo è il mondo vero, non quello della tua testa-
Per tutto il suo discorso il sorriso non gli cadde mai, e questo fece uno strano effetto su Freddie.
-Ti è morta la lingua bellissimo? Perché siamo qui? Vuoi bere qualcosa e poi andiamo a casa mia e facciamo sesso? Poi tu torni dal tuo uomo e gli dici che sei stato via per una commissione e andiamo avanti così finché non scopre tutto, ti lascia e io devo raccogliere i cocci e rimetterli insieme-
Freddie non disse ancora niente, era basito dalle sue parole. Una signorina si avvicinò ai due con un sorriso sincero.
-Buongiorno, che cosa prendete?-
A Freddie tornò la parola vedendo una ragazza così bella come quella che avevano difronte.
-Posso prendere te, tesoro?-
La ragazza sorrise e diventò tutta rossa, non riuscì nemmeno a sostenere lo sguardo malizioso di Freddie.
-Mi dispiace, io non sono nel menù-
Harry si schiarì la gola guardando il ragazzo negli occhi.
-Io prendo un tè, grazie-
Non staccò neanche un minuto gli occhi da quelli di Freddie.
-Emh...io invece una cioccolata calda, ti ringrazio-
La ragazza segnò tutto su un quadernino e poi se ne tornò dietro il bancone del bar per preparare ciò che avevano chiesto.
-Hai perso la lingua con me e con gli altri fai il cascamorto?-
-Ho raccontato a John di noi due-
Harry si bloccò immediatamente e spalancò gli occhi.
-Stai scherzando spero-
Freddie scosse la testa.
-Merda!-
Si passò le mani tra i capelli
-Lui mi ha perdonato e dopo abbiamo fatto l'amore-
Harry tornò a guardarlo, questa volta il sorriso non c'era più e nei suoi occhi vi era profonda rabbia.
-Freddie ma tu che cazzo vuoi da me? Perché siamo qui? Vuoi spiattellarmi in faccia la tua felicità? La mia vita fa schifo e se c'era una cosa positiva, quella è occupata e non ha intenzione di ricambiare ciò che provo. Abbiamo capito che tu sei innamorato di John e che vuoi stare con lui, ma allora io che c'entro? Perché mi chiami sempre se vuoi stare con John?-
-Io non voglio che tu esca così dalla mia vita-
-E allora cosa vuoi Freddie? Dimmelo perché io non ci ho capito un cazzo!-
-Io vorrei solo rimanere in buoni rapporti con te, vorrei presentarti a John così magari potemmo...potremmo rimanere amici-
Harry sorrise amaramente.
-Io e te non possiamo essere amici. Io ti amo Freddie, tu mi piaci davvero e non posso farci niente. Non potrei mai essere amico di un ragazzo che amo, neanche se volessi. L'attrazione è così forte che ogni volta che ti vedo mi viene voglia di sbatterti al muro. E poi pensaci, come farei a guardare il tuo ragazzo negli occhi? Penso a quello che fate e che abbiamo fatto noi. Oppure pensa al tuo ragazzo: tu gli dici "hey amore, questo è il tizio con cui ti ho tradito", che cosa pensi che può dirti lui?-
Freddie rimase in silenzio con le lacrime agli occhi.
-Ma io...volevo solo...-
-Devi pensare come se vivessi nel mondo vero perché è così. Non puoi pensare che le cose andranno bene solo perché lo hai deciso tu. Prima devi valutare ciò che fai. Se io e te non ci fossimo mai incontrati adesso non starei così male!-
Quelle parole lo colpirono dritto in faccia, come un ciclone distruttivo. Ora anche Harry aveva le lacrime. Aveva alzato la voce e quasi tutti li stavano guardando. La cameriera era davanti a loro imbarazzatissima.
-Scusate, mi dispiace disturbarvi-
Posò le due tazze sul tavolo e si allontanò velocemente. Freddie aveva spostato gli occhi sulla sua tazza fumante e lasciò che qualche lacrima bagnasse il suo viso. Harry era rimasto a guardarlo in silenzio. Odiava vederlo così, ancor peggio se la causa era lui. Ma cosa avrebbe dovuto fare? Non c'era altro modo.
-Ora devo andare-
-No ti prego-
Freddie afferrò la sua mano e la strinse tra le sue.
-Freddie ma cosa vuoi davvero?-
Lui non rispose e si perse tra i suoi occhi grigi e lucidi. Harry sbuffò e se ne andò, lasciandolo da solo. Toccò a Freddie pagare una volta finita la sua cioccolata. Si era imposto di berla anche se non ne aveva voglia, ma non poteva sprecarla, no? Decise di non tornare a casa subito, aveva un peso sullo stomaco troppo pesante e non voleva farsi vedere così da John. Vagò un po' per le strade di Londra, poi troppo infreddolito se ne tornò a casa. John era lì che stava preparando il caffè. Vederlo ancora a casa sua gli scaldò il cuore. Entrò in casa senza fare rumore, tanto che John non si accorse della sua presenza. Aveva la vestaglia che piaceva tanto a Freddie. Lui lo abbracciò da dietro facendolo sussultare.
-Freddie...mi hai fatto spaventare-
Freddie appoggiò le labbra al suo collo, proprio dove c'era il segno lasciato da lui stesso poco prima.
-Lo so-
Sorrise contro la sua pelle. John girò un poco il collo e unì le loro labbra in un bacio famelico. Freddie modellava le sue labbra su quelle di John e accarezzava la sua lingua con quella del compagno. Dovettero staccarsi però per riprendere aria. Le loro labbra e i loro nasi si sfioravano
-Dove sei stato? Dimmi la verità questa volta-
Freddie si umettò le labbra.
-Sono andato a prendere un caffè con una persona, dovevamo discutere di una cosa e non potevamo al telefono-
-Mi stai dicendo la verità?-
-Certo!-
-Va bene-
John riunì di nuovole loro labbra, guidando il suo viso con le mani.
-Ti amo-
Disse tra le sue labbra.
-Ti amo anche io-

Just Passion ||deacury||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora