Non era certo posto per lui quello, lo sapeva bene, ma dove trovare un bel ragazzo se non lì? A Freddie quel locale piaceva da matti, infatti aveva paura di incontrarlo. Dopotutto lui era libero di fare ciò che voleva quindi anche se lo avesse beccato non ci sarebbero stati problemi. Si sentiva molto a disagio con tutta quella musica, ragazzi mezzi nudi che ballavano e si mostravano, non era facile per lui stare lì. C'erano tante coppie gay che si baciavano, ballavano insieme e lui era l'unico da solo, si guardava un po' intorno e sorseggiava del gin tonic. Poi un ragazzo si avvicinò a lui e cominciò ad osservarlo.
-Cosa ci fa un bel ragazzo come te in un posto di merda come questo? Stai aspettando il tuo fidanzato?-
Aveva due occhi scuri e profondi, i capelli altrettanto scuri e tirati all'indietro, a Freddie sarebbe senz'altro piaciuto.
-Non ho un fidanzato...stavo solo...guardando-
-Cerchi qualcuno zuccherino? Perché a me non sembra che tu stia solo guardando-
A John venne un colpo al cuore quando vide Freddie tra la folla, era con James ma l'aveva visto.
-John, ma che ci fai qui?-
John prese tra le mani la testa del ragazzo e cominciò a baciarlo sotto gli occhi sgomenti di Freddie. Uno a zero per John! Il ragazzo era sbalordito, non se lo aspettava di certo ma non aveva intenzione di fermarlo. Prese i suoi fianchi tra le braccia e ricambiò il bacio. Freddie era davanti a loro con la bocca aperta e gli occhi spalancati. Prese John da un braccio e lo trascinò via con sé.
-Ma che cazzo ti prende?-
Chiese a John quasi con il fumo alle orecchie.
-Non devo renderti conto di niente Freddie. Io posso baciare chi voglio e tu non puoi dirmi niente. A proposito dov'è il tuo ragazzo?-
-Sei solo un ragazzino viziato che non capisce un cazzo!-
Freddie continuava a tenere il braccio di John e lo stringeva forte.
-Fred lasciami il braccio, mi stai facendo male-
-Perché lo hai fatto?-
John diede uno stratone e si liberò dalla sua presa.
-Perché mi andava, e ora se non ti dispiace avrei da discutere con quel bel ragazzo-
-Tu non vai da nessuna parte-
Freddie tentò di baciarlo e anche se John non voleva lui continuava a muovere le labbra sulle sue, a John non rimaneva altro da fare che posargli violentemente la mano sul viso. Freddie rimase scioccato da quel gesto, non riuscì a dire niente. Ma sopratutto rimase scioccato James, che aveva visto Freddie tentare di baciare John.
-Ma che cazzo fai Freddie?-
Lui sembrava non ascoltarlo, continuava a guardare John che aveva cominciato a tremare. Il ragazzo di prima si avvicinò a lui e lo prese sotto braccio.
-Tocca un'altra volta John e te la vedrai con me-
Disse a Freddie. Effettivamente c'era da stare attenti perché era bello muscoloso e possente, John si sentiva a suo agio sotto la sua ala protettiva. James aspettava una risposta da Freddie che però non arrivò.
-Perché hai importunato quel ragazzo? O mi dai una spiegazione o per me è finita qui e me ne vado-
Freddie si girò dalla sua parte e gli sorrise.
-Amore lui è...John è il mio migliore amico e...noi ci salutiamo sempre così...ma siamo amici-
-Beh lui non ci stava questa volta...e poi non ha senso che vi salutate sempre così...mi tradisci Freddie? Dimmelo a questo punto-
John si fece avanti e gli raccontò tutta la verità. Freddie aveva le lacrime e si sentì morire perché James continuava a guardarlo con un espressione delusa e arrabbiata. Quando John finì il suo discorso James se ne andò senza dire nulla.
-James ti prego aspetta...-
Freddie non riuscì a trattenere un singhiozzo, poi si rivolse a John ma non ebbe la forza di dire niente. Se ne tornò a casa amareggiato senza il suo James. John si sentiva fiero di sé, aveva avuto la sua vendetta ora Freddie poteva sentire quello che gli aveva provocato. E poi quel ragazzo non era niente male. Rimasero insieme tutta la sera a parlare di molte cose, ridevano e scherzavano. Era simpatico, John scoprì che si chiamava Chris e che lavorava in quel locale. Era addetto a controllare il funzionamento delle luci e di tutto l'impianto audio. John gli raccontò tutto quello che era successo con Freddie e cosa provava.
-Tu sei innamorato di lui, sai?-
-No...non credo-
-Sì John tu sei innamorato di Freddie. Ma ti conviene lasciarlo perdere perché se ha fatto così con il suo ragazzo può farlo anche con te. E poi se ho capito bene lui ti ha sempre trascurato dopo i vostri appuntamenti giusto?-
John annuì abbassando gli occhi.
-Non nascondere quei due gioielli John, non ne vale la pena per lui-
I loro sguardi si incrociarono e rimasero stretti per qualche secondo. Poi John prese un fogliettino che aveva in tasca, una penna appoggiata su un bancone lì accanto e scrisse sopra il suo numero.
-Chiamami quando vuoi, sei simpatico e mi piace parlare con te-
Chris sorrise e accettò il fogliettino, John poi gli posò un bacio sulla guancia e se ne andò sorridendo, era felice quella sera. Pensava di andare in quel locale e annoiarsi per tutta la serata, invece era stato bene con Chris. Appena tornato a casa provò un senso di angoscia e colpa nei confronti di Freddie. Probabilmente lui adesso era a casa che cercava di convincere James a tornare con lui, a convincerlo che ciò che era uscito dalla bocca di John erano tutte bugie e che lui lo amava tantissimo. Sì se lo meritava ma John ci stava male comunque. Prese il telefono in mano e fece il numero di Freddie, ci mise un po' a rispondere.
-Che cosa vuoi?-
La sua voce era molto bassa e sofferente.
-Come stai?-
-Come vuoi che stia? Perché lo hai fatto?-
-Stai dando la colpa a me Freddie?-
-Sì ti sto dando la colpa! Perché gli hai raccontato tutto quanto? Non mi vuole più parlare...-
Un altro singhiozzo uscì dalle sue labbra.
-La colpa è tua Freddie. Tu sei venuto da me, tu mi hai trascinato a letto, tu mi hai baciato davanti a lui-
-Potevi tenere la bocca chiusa e fare il mio gioco-
-Io faccio sempre il tuo gioco Freddie ma non sono una marionetta, non puoi pensare di trattarmi come ti pare. E poi mettiti nei panni di James: il tuo fidanzato ti tradisce e non ti dice niente, tu come ci staresti?-
-John l'ho perso per sempre...non vuole più vedermi, lo capisci?-
-Finché tu non ti rendi conto di quello che stai facendo, finché non ti rendi conto di ciò che stai combinando con le tue stesse mani e continuerai ad accusare gli altri dei tuoi errori, nessuno potrà aiutarti-
Rimise la cornetta alla base senza lasciarlo finire di parlare. Il cuore urlava di richiamarlo e scusarsi ma il cervello era più forte e fortunatamente vinse ancora una volta. Freddie doveva capire cosa stava facendo e doveva farlo da solo. Chris si sbagliava, lui non era innamorato di Freddie. Era solo attrazione fisica, ecco cos'era. Non era amore. Decise di andarsene a letto e dormirci sopra, magari il giorno dopo avrebbe richiamato Freddie e gli avrebbe parlato un po', una cosa era certa: John si sentiva molto meglio ora che sapeva che Freddie si era lasciato con James. La cosa che lo faceva stare male era sapere che si erano lasciati a causa sua. Però se lo meritava, perché adesso Freddie aveva capito che non c'era da scherzare con lui e questa era la cosa più importante. Si infilò il pigiama e poi si mise sotto le coperte ancora fredde, il letto era così vuoto. Ma John era così stanco che si addormentò quasi subito.
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Just Passion ||deacury||
FanfictionErano mesi che ci pensava ormai, ma non sapeva come dirglielo. Insomma stavano insieme da un bel po', e lui l'amava. Però sentiva che qualcosa non andava. Non l'attraeva più come una volta, nessuna donna lo faceva in realtà. Però Freddie...Freddie i...