Era il giorno di Natale finalmente, e John non vedeva l'ora di andare a casa di Freddie. Aveva messo il gattino nel trasportino, dentro ad una scatola con dei fori. Poi aveva impacchettato le scarpe e aveva adagiato tutto nella sua macchina. Era tutto pronto per quel giorno, John non vedeva l'ora di vedere l'espressione che avrebbe avuto Freddie appena avrebbe aperto il regalo con il gattino. Nel giro di dieci minuti fu a casa di Freddie, era il primo ospite arrivato. Suonò al campanello più volte, ma non arrivò nessuno ad aprire.
-Freddie? Tesoro sono John-
Ancora nessuna risposta. Poi la porta fu aperta ed un assonnato Freddie abbracciò calorosamente John.
-Buon Natale amore-
Qualcosa non gli quadrava. C'era qualcosa sotto che a John faceva molta paura, non sapeva di che si trattasse però. Freddie sciolse l'abbraccio e diede un bacio sulle labbra a John, cosa che lo fece sciogliere.
-Freddie ho per te i due regali. Mi spiace, ma temo che il primo tu debba aprirlo adesso. Non so quanto resisterà lì dentro-
Negli occhi di Freddie vide un guizzo di pura curiosità.
-Che cosa ci hai messo dentro, una bomba? E poi tesoro a me ne bastava uno solo di regalo, non avresti dovuto scomodarti-
-Per ora non posso dirti cosa c'è dentro, devi scoprirlo tu-
Gli fece l'occhiolino
-E poi lo sai che è stato un piacere per me farti i regali-
John accerchiò con le braccia il collo di Freddie e lo catturò in un bacio travolgente.
-Ti amo-
Gli disse tra le sue labbra.
-Ti amo. Vogliamo entrare tesoro?-
John prese il pacco con dentro il gattino molto delicatamente e lo portò in casa, fino a raggiungere il salotto. Una volta lì, appoggiò il pacco sul divano ed invitò Freddie ad aprirlo.
-Non salteremo in aria vero?-
-Forse tu salterai in aria-
Freddie sfilò il fiocco rosso e tolse la prima scatola. All'interno c'era il trasportino dove il piccolo dormiva beatamente. Appena estrasse il trasportino il gattino si svegliò e cominciò a miagolare, cercando di aprire la gabbietta.
-John...o mio Dio...-
Freddie aprì il trasportino e prese la bestiolina tra le mani, era così piccolo che riempiva perfettamente il palmo della mano di Freddie.
-Ieri non ti ho tradito. Sono andato a comprarlo e poi l'ho portato a casa. Il tempo di uscire per un'altra commissione e lui aveva combinato un disastro in casa, per questo ho fatto ritardo. Freddie te l'ho detto, ti amo e non ti tradirei mai. Gli altri non mi interessano-
Il piccolo si accoccolò tra le braccia di Freddie e ricominciò a dormire tranquillo, mentre gli altri due gatti cercavano di conoscerlo.
-John...mi dispiace così tanto di aver dubitato di te...-
Freddie aveva quasi le lacrime per i sensi di colpa che sentiva. Sapeva che non doveva essere così geloso, ma non riusciva a fare a meno di preoccuparsi.
-Come lo hai chiamato?-
Gli chiese cambiando discorso.
-Ho preferito che lo facessi tu. Posso darti un consiglio però: è un vero diavolo a quattro zampe-
Scoppiarono in una risata entrambi.
-Beh a lui starebbe bene...che ne dici di Rambo?-
John ci pensò un po'
-A lui starebbe bene, sì-
Il piccolo Rambo aprì gli occhietti ed osservò Freddie, poi li spostò su John con un'espressione interrogativa.
-È il nostro bambino-
Freddie si avvicinò a John ed unì le loro labbra, Rambo fu schiacciato dal corpo di Freddie perciò scappò via, esplorando la casa e seguito dai due gatti curiosi di conoscerlo. John si sedette in braccio a Freddie continuando a baciarlo.
-A che ora arrivano gli altri?-
Chiese tra le labbra di Freddie. Lui non fece nemmeno in tempo a rispondere che il campanello suonò.
-Questa sera faremo ciò che vuoi dolcezza-
Soffiò sulle sue labbra prima di andare ad aprire. Alla porta si erano presentati Roger e la sua fidanzata. Avevano portato tre piccoli regali e un vassoio con una torta, coperta con della plastica. Gli amici si salutarono, poi entrarono tutti in casa aspettando che gli altri amici arrivassero. Il clima era meraviglioso, ridevano e scherzavano. Rambo si avvicinò alla gamba di Freddie e cominciò a grattare con le sue zampette pelose, nel tentativo di essere preso in braccio.
-Oh sì, ragazzi lui è Rambo. È il regalo di Natale di John. Non poteva resistere dentro la scatola per tanto, così l'ho aperto subito-
Il gattino vagò sul divano fino a sdraiarsi tra Roger e Dominique, accolto con le carezze di entrambi. Il campanello suonò ancora, era arrivata Mary con il suo fidanzato Dave.
-Oh Mary, che piacere vederti-
La abbracciò e le diede un bacio sulla guancia. Anche loro avevano portato dei regali, che poi Freddie poggiò sotto l'albero accanto al divano. Subito a Mary saltò all'occhio Rambo che dormiva beato sul divano, coccolato da tutti. Sul tavolino, accanto al divano erano poggiati dei piatti con sopra dei dolci, portati dagli invitati e preparati da John e Freddie. Pian piano arrivarono gli altri ospiti come Brian e sua moglie, Jer e Bomi e Kashmira. Il salotto si riempì di risate ed urla felici, tanto che i gatti si rifugiarono nella stanza di Freddie per trovare un po' di pace e tranquillità. Il piccolo Rambo si era abituato agli altri gatti, li seguiva come se loro potessero proteggerlo dal frastuono del salotto e loro lo trattavano proprio come il cucciolo di casa. Freddie adorava vederli insieme, era molto felice che avessero fatto amicizia così velocemente. Kashmira aveva portato una torta bianca e i suoi famosi biscotti alla cannella che Freddie amava. Infatti nel giro di qualche ora il piatto con i biscotti ospitava solo qualche briciola. Avevano mangiato ciò che avevano messo sul tavolino accanto al divano, poi decisero che era arrivato il momento di aprire i regali. Freddie non stava più nella pelle, voleva vedere John aprire il suo regalo. Prese la busta con i biglietti e la porse al suo compagno.
-Tieni amore, questo è per te-
John gli diede un bacio sulle labbra e aprì il pacchetto. Inizialmente non capì, poi lesse i biglietti e comprese il significato di quelle due carte.
-Freddie...-
-Ti prego dimmi che ti piace...-
Freddie aveva una paura incredibile che a John non potesse piacere il suo regalo.
-Certo che mi piace!-
John appoggiò i biglietti sul tavolino e incrociò le braccia intorno al collo di Freddie per poi cominciare a baciarlo con passione. Gli altri rimasero a guardare imbarazzati, dovevano ancora abituarsi a questa nuova realtà.
-Forza ora tu apri il mio!-
Freddie prese il pacchetto e lo aprì, innamorandosi delle scarpe al suo interno.
-Oh John, sono proprio quelle che volevo!-
-Te le potrei rubare qualche volta Freddie!-
Rise Mary, facendo ridere anche gli altri.
-Non credo tesoro, queste scarpe sono bellissime e le custodirò con amore-
Insieme si radunarono attorno all'albero ed aprirono ognuno i propri regali. Freddie aveva ricevuto le scarpe di John, Rambo, un vaso molto bello di cui Freddie si era innamorato appena l'aveva visto, dei bracciali e altri oggetti per la casa. Freddie aveva fatto molti regali ai suoi amici, erano tutti molto soddisfatti. Ormai era quasi l'una del mattino e gli ospiti decisero di tornare a casa.
-Perché non rimani qui per sta notte?-
Chiese Freddie a John. Lui accennò un sorriso e Freddie lo prese come un sì. John si avvicinò piano e circondò il suo collo con le braccia, poi appoggiò le labbra su quelle di Freddie e le mosse piano, esplorando la sua bocca. Freddie lo abbracciò ai fianchi e senza alcuna fatica lo sollevò da terra. John circondò il bacino di Freddie con le gambe e lui lo sostenne mettendo le mani sulle sue natiche contratte.
-Ti amo-
Sussurrò John sulle labbra di Freddie. Lui non rispose ma riprese a baciarlo con molto desiderio. Raggiunsero la camera da letto senza mai separare le loro labbra, poi scacciarono i gatti che dormivano tranquilli sul letto. Vedendo i due gatti più grandi scappare via, Rambo corse loro dietro non capendo ciò che stesse succedendo.
-Si sta abituando in fretta-
Osservò Freddie sorridendo.
-Non hai idea del disastro che ha combinato in casa mia!-
Esclamò John facendolo scoppiare a ridere. John spogliò Freddie velocemente e permise a lui di fare lo stesso con il suo corpo, era da tutto il giorno che si desideravano. Erano anche felici di aver passato quella giornata insieme alla loro famiglia composta dai loro amici più stretti. Veronica aveva avvisato all'ultimo che non si sarebbe unita a loro perché avrebbe passato il Natale insieme alla famiglia del suo fidanzato, John ci era rimasto molto male. Credeva che aveva tutto il diritto di fare ciò che voleva, ma pensava anche che fossero amici e come tali potevano passare un po' di tempo insieme. Freddie lo aveva rassicurato, ma non era riuscito a cancellare del tutto la sua delusione.I loro cuori battevano forti nel petto, i loro respiri riecheggiavano nella stanza e la loro pelle bruciava. Freddie creò una scia di baci che arrivò fino all'inguine di John, fino alla sua erezione. Cominciò a stizzicarla leccandola piano, baciandola lentamente ma senza mai prenderla in bocca. John si sosteneva sui gomiti e a stento riusciva a tenere gli occhi aperti, sospirava e gemeva invitando Freddie a non fermarsi. Si sentì pervadere dal piacere quando Freddie lo prese nella sua bocca quasi tutto, sempre molto lentamente e l'orgasmo ormai era alle porte.
-Cristo! Freddie...o mio Dio!-
Freddie sentì sulla lingua il caldo liquido bianco che fuoriuscì veloce, lasciando John senza fiato.
-Cazzoo!-
John non era riuscito proprio a trattenersi. Il suo petto si alzava e si abbassava velocemente, adorava stare con Freddie. Lui si sdraiò sopra John per poi baciarlo con foga e passione, solo lui riusciva a farlo eccitare in quel modo. Freddie fece divaricare le gambe a John e con una sola spinta entrò dentro di lui, facendo gemere entrambi. Cominciò a muoversi subito molto velocemente, sospirando e gemendo sulle labbra di John.
-Tesoro...ti piace amore?-
-Oh sì Freddie...cazzo...che bello!-
Freddie sorrise ed aumentò ancora il ritmo fino a che si fermò dentro di lui esplodendo in un orgasmo travolgente. Freddie lo baciò lentamente, poi si sdraiò sul letto. Pensava di averne abbastanza, quando John si sedette a cavalcioni su di lui e prese il suo membro, ancora semi duro dentro di lui.
-John...-
Freddie gli carezzò il petto dal basso. John cominciò a muoversi velocemente, guidato dalle mani di Freddie ai fianchi.
-Oddio John...-
Freddie si drizzò la schiena e lo abbracciò contribuendo alle spinte e andando ancora più forte. Prese l'erezione di John e mentre affondava in lui con potenza, lo masturbava facendolo quasi gridare dal piacere. John venne tra i due urlando, seguito poco dopo da Freddie.
-È stato bellissimo-
Disse ansimando John sdraiandosi sul petto di Freddie.
-Amore con te è sempre bellissimo-
John si addormentò cullato dalle mani di Freddie e dal suo cuore, che lentamente cominciava a rallentare. Forse era quella la vera felicità, o forse era solo la calma prima della tempesta...
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Just Passion ||deacury||
FanficErano mesi che ci pensava ormai, ma non sapeva come dirglielo. Insomma stavano insieme da un bel po', e lui l'amava. Però sentiva che qualcosa non andava. Non l'attraeva più come una volta, nessuna donna lo faceva in realtà. Però Freddie...Freddie i...