Freddie

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John dormiva beatamente e comodamente sul petto di Freddie. Lui gli sfiorava la schiena e i capelli mentre pensava ed osservava il soffitto. Pensava che tutto ciò che stava vivendo era surreale, non avrebbe mai immaginato di potersi innamorare del suo migliore amico. Doveva ammettere a sé stesso che John era peggio della cocaina, non poteva assolutamente stare senza di lui. Pian piano gli occhi di John si aprirono e incrociarono quelli color cioccolato di Freddie, regalandogli un magnifico sorriso.
-Buongiorno amore-
Disse baciandolo sulle labbra.
-Hai dormito bene piccolo?-
Gli chiese Freddie continuando ad accarezzarlo.
-Sì, sei molto comodo-
-Tesoro oggi l'agenzia di viaggi è chiusa, ma domani dobbiamo andare a stabilire la data del nostro viaggio. Scusa, non te l'ho detto: ho comprato i biglietti ma non ho stabilito la data perché volevo farlo insieme a te-
-Va bene-
Disse soltanto John, baciandolo di nuovo sulle labbra. Poi si alzò per andare a farsi una doccia, Freddie rimase nel letto con tutti i suoi sensi di colpa che gli ricaddero addosso. Il telefono cominciò a squillare senza sosta.
-Freddie vai a vedere chi è-
Disse John sentendolo ancora suonare. Così Freddie andò a rispondere con un po' d'ansia.
-Pronto?-
-Ho bisogno di vederti!-
-Adesso?-
-Sì-
-Sono con lui-
Tra i due ci fu un po' di silenzio.
-Oggi è santo Stefano, starò con lui per tutto il giorno-
Lo informò Freddie.
-È una cazzo di palla al piede!-
-No tu sei una cazzo di palla al piede!-
Gli disse sussurrando, sperando di non essere sentito da John.
-Devi sparire dalla mia vita, te l'ho già detto! Io amo John e non voglio sapere niente di niente!-
-Ti prego Freddie...ho bisogno di te...solo per un'ora-
-Oggi non posso, te l'ho detto-
-Freddie ti prego!-
La sua voce era incrinata dal pianto
-Cazzo...-
John sentì quell'imprecazione.
-Amore? Va tutto bene?-
Freddie saltò per la paura
-Emh...sì tranquillo-
-Va bene ma solo per un'ora! Vediamoci fra venti minuti al nostro posto-
E detto questo attaccò il telefono alla base senza dargli il modo di replicare.
-Chi era?-
Chiese John quando vide entrare Freddie nella stanza da letto.
-Oh nessuno tesoro...un amico di vecchia data-
-Capito-
Il fatto che John riponeva tanta fiducia in Freddie lo fece sentire ancora più in colpa. John sciolse il nodo che aveva fatto all'asciugamano in vita e si scoprì totalmente, mostrando il suo bel corpo nudo. Freddie lo afferrò da dietro e lo fece cadere sul letto, sdraiandosi sopra di lui.
-Fred...-
Ansimò John contro i suoi capelli.
-Sei bellissimo-
Sospirò con le labbra attaccate alla pelle rovente del suo collo. Strofinò le labbra fino all'inguine, poi lo baciò all'interno delle cosce fino ad arrivare ai testicoli e all'erezione già presente.
-Freddie...così mi farai impazzire...-
-È priorio quello che voglio dolcezza!-
Detto ciò cominciò a leccare la sua erezione per tutta la lunghezza, senza mai prenderlo in bocca. John ansimava e gemeva. Freddie continuò a stuzzicarlo, poi finalmente lo prese tutto in bocca, facendo sentire a John il fondo della sua bocca. Cercò di trattenere il conato che era stato provocato dalla punta, scomparve subito però.
-Dio Freddie!-
John gemette spingendo il bacino contro la bocca di Freddie, facendolo entrare tutto. Freddie continuò a fare su e giù avidamente. John spinse ancora più forte e schizzò lo sperma sulla lingua. Era sdraiato sul letto, madido di sudore, ansimante che richiedeva le labbra di Freddie.
-Anche se te l'ho già detto, hai un sapore stra buono-
Disse prima di baciarlo. Le loro lingue si stringevano e assaporavano la bocca dell'altro. John si alzò spingendolo via.
-Vaffanculo!-
Per un attimo Freddie temette che John avesse sentito la telefonata di prima. Non disse niente trattenendo il fiato, finché sulle labbra di John comparve un sorriso divertito
-Ora mi devo fare un'altra doccia!-
Scoppiò a ridere mentre Freddie ricominciava a respirare.
-Avresti dovuto vedere la tua faccia-
Continuò a ridere piegandosi in due.
-Va bene, va bene. Ridi delle mie figuracce-
Disse Freddie baciandolo.
-Hey amore, ora devo uscire a fare una commissione, ci metterò un'ora va bene? Se faccio ritardo è perché c'è la fila-
John appoggiò le mani intorno al viso di Freddie, facendo sfiorare le punte dei loro nasi.
-Va bene-
Disse per poi sfiorare le sue labbra con quelle di Freddie. Lui poi completò l'azione baciandolo. Freddie fu sorpreso del fatto che John non avesse domande, gli andò bene così. Mentre John si rimetteva sotto la doccia, Freddie uscì e raggiunse a piedi un bar lì vicino. Era in ritardo di circa trenta minuti ma non gli interessava. Lui era lì, seduto su quello sgabello che si torturava le mani. La t-shirt fasciava i bei muscoli e i jeans mettevano in mostra il sedere e il grosso pacco. Non lo aveva sentito arrivare, quando Freddie gli posò una mano sulla schiena lui trasalì, cadendo quasi dallo sgabello.
-Freddie...sei terribilmente in ritardo sai?-
-Lo so-
Disse sedendosi accanto a lui.
-Ma non mi importa-
Sfoggiò un sorriso soddisfatto. Harry continuò ad guardarlo negli occhi, perdendosi in essi.
-Perché siamo qui?-
Freddie lo riportò alla realtà.
-Freddie...io non posso più continuare così-
Disse con gli occhi lucidi.
-Non puoi sempre mettermi in secondo piano-
Freddie lo ascoltava senza parlare, rivendendo al posto di Harry, John all'inizio della loro storia.
-Ricordati ciò che ci siamo detti all'inizio: una volta che l'hai fatto guarda come sei conciato e datti una calmata-
-Ma Freddie tu non capisci...tutta quella passione...non potevo non innamorarmi di te-
Freddie abbassò gli occhi sospirando. Si era cacciato in un bel casino.
-Harry...-
Si massaggiò gli occhi.
-Il lo amo e non ho nessuna intenzione di lasciarlo. Perciò fattene una ragione e lasciami in pace. Stiamo insieme da poco ma voglio che la nostra storia continui il più possibile perché lo amo da morire. Te lo avevo detto all'inizio e tu hai accettato, assumiti le tue responsabilità-
Freddie si alzò e si avviò verso l'uscita ma Harry lo bloccò per un braccio e lo baciò sulle labbra. Freddie non si tirò indietro, anzi. Come se prima non avesse fatto un pompino al suo ragazzo, prese tra le mani il viso di Harry e modellò le sue labbra su quelle del ragazzo. Poi Harry le dischiuse permettendo l'ingresso della sua lingua che esplorò per bene la sua bocca. La gente intorno a loro li guardava stupiti, come se avessero visto un fantasma. Le loro labbra si dovettero separare per riprendere fiato. Harry era sconvolto dal piacere, Freddie invece lo considerò un semplicissimo bacio. Non disse niente e fece per andarsene, Harry lo trattenne ancora.
-Ti prego stai con me oggi-
-No, devo tornare da John. Non chiamare più e fai finta che non sia mai esistito. Questo consideralo un bacio d'addio-
Detto questo si liberò dalla sua presa e se ne tornò a casa con John. Harry rimase lì in piedi per qualche minuto, poi se ne tornò a casa amareggiato. Era passata effettivamente un'ora da quando Freddie era uscito di casa, fortunatamente era riuscito a mantenere la parola. John lo accolse abbracciandolo e baciandolo.
-Sei riuscito a fare ciò che dovevi?-
Mormorò a fior di labbra.
-Sì-
-Che dovevi fare?-
A Freddie venne un colpo. Non rispose subito, cercò una scusa veloce ed efficacie.
-Io...emh...sono uscito perché...-
John aspettava una risposta ma Freddie non sapeva cosa inventarsi.
-Sono uscito perché mi sono dimenticato di fare una cosa-
John sorrise
-Cosa?-
Merda! E adesso che si doveva inventare?
-Dovevo...comprare dell'acqua perché in casa stava finendo-
John si era accorto del fatto che Freddie stesse mentendo ma continuò a mantenere il sorriso.
-Freddie lo so che mi stai dicendo una cavolata, dove sei stato prima?-
-Te l'ho detto, ho comprato delle bottiglie d'acqua. Non ti mentirei mai amore-
Freddie prese a baciarlo succhiandogli le labbra, John gli credette dopo quel bacio. Posò una mano sul sedere e lo strinse avidamente.
-Va bene, mi fido. Ma non devi mentirmi Freddie, non dobbiamo avere segreti se non per i regali. Va bene?-
Freddie sorrise.
-Te lo prometto-
Disse prima di baciarlo ancora e ancora. Quei baci non erano come quello che aveva dato ad Harry, quei baci li desiderava ardentemente. Harry invece gli era già passato dalla testa. Si stesero sul letto continuando a baciarsi.
-Provami che non mi mentiresti mai e che mi ami-
Gli disse John, e Freddie non se lo fece ripetere due volte.

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