Roger beveva e parlava, mentre John e Brian ridevano delle sue battute. Erano tornati a Londra da tre giorni ormai e i ragazzi cercavano di stare insieme il più tempo possibile. Freddie non aveva ancora fatto quella telefonata che avrebbe dovuto fare, ma tutti e due non ci pensavano. Freddie si era dimenticato di quella cosa e anzi, voleva andare da Harry per scusarsi del suo comportamento aggressivo. Ci aveva riflettuto molto e sì, aveva ammesso di provare qualcosa per lui. Sapeva di amare John ma forse amava anche Harry. Sapeva sopratutto di dover scegliere tra Harry e John, questo lo faceva stare tanto male. Se avesse lasciato John lui ci sarebbe rimasto malissimo e magari la band avrebbe subito delle ripercussioni. Se invece avesse lasciato Harry sapeva che sarebbe stato per sempre e non era pronto a questo. Forse doveva solo aspettare e decidere con calma. Aveva bisogno di settimane per capire come stavano le cose e per analizzare il rapporto tra John e lui. Brian e Roger non sapevano niente di questa storia, se per questo nemmeno John sapeva dei complessi che Freddie aveva in testa. Come promesso, Freddie aveva tagliato i capelli sotto le spalle, lasciandoli vaporosi e più virili. Aveva anche cambiato completamente il suo stile di abbigliamento, John ormai ci era abituato. Lui infatti stava benissimo con Freddie e non aveva idea di cosa sarebbe successo di lì a poco. Pensava che le cose tra loro andassero bene e non credeva che ci fossero segreti. Almeno lui non teneva segreti, Chris lo aveva praticamente dimenticato e adesso più che mai era affezionato a Freddie. Lui sembrava comportarsi bene, Harry non lo vedeva da una settimana ormai, ma non lo aveva dimenticato. Lo pensava tutte le notti, immaginava di fare l'amore con lui ancora una volta e stare con lui per ancora un po'. Amava alla follia John, ma desiderava anche Harry. Non aveva intenzione di lasciarlo, non era ciò che voleva, ma desiderava avere entrambi. Sapeva perfettamente che nessuno dei due avrebbe accettato una relazione del genere, si sarebbero scandalizzati e lo avrebbero lasciato, in questo modo la band sarebbe crollata e i suoi amici avrebbero dovuto raccogliere i cocci di Freddie.
-Allora Freddie, sei pensieroso oggi. Che succede?-
Chiese Roger appena si fu calmato da una crisi di risate.
-Io...-
Ci pensò un attimo se dire tutto ciò che pensava.
-Niente io...pensavo a quanto è stata bella la nostra vacanza in Giappone-
Sorrise a John fin troppo falsamente, lui se ne accorse subito.
-Freddie va tutto bene?-
Lui sorrise e bevve un sorso di vino. John si accorse che non andava tutto bene, era fin troppo silenzioso.
-Dimmi cosa ti fa stare così Fred-
-Non dovete preoccuparvi, sto bene-
-A me non sembra Fred...insomma sei troppo serio...e poi non parli oggi ed è strano, non è da te-
-Ho detto che va tutto bene!-
Si alzò bruscamente lasciando cadere la sedia a terra, quel suo gesto spaventò tutti e tre.
-Cazzo...scusate io...non intendevo...-
-Non fa niente, hai già rovinato tutto. Andiamo ragazzi, mentre lui se ne tornerà a casa per i cazzi suoi, noi andiamo a mangiare da qualche parte come fanno gli amici-
Roger disse il suo discorso tutto d'un fiato, mantenendo lo sguardo incrociato a quello di Freddie.
-I-io...mi dispiace non...non volevo-
John si avvicinò a Freddie e lo guardò nel profondo.
-Mi dispiace ma Rog ha ragione. Va a casa e rilassati, torna da noi quando andrà tutto bene-
Lo abbracciò e gli diede un bacio sulla fronte, poi seguì Brian e Roger. I sensi di colpa caddero sulle spalle di Freddie tutti insieme, pensò a lungo mentre tornava a casa in silenzio. Appena varcò la soglia, chiamò una persona speciale e la invitò a stare con lui. Era seduto sul divano ed aspettava il suo arrivo, aveva bisogno di stare con una persona importante. Il campanello suonò e Freddie corse ad aprire, lo aspettava con ansia. Appena aprì la porta non lo fece nemmeno parlare, si gettò subito fra le sue braccia.
-Mh avevi priorio bisogno di me. Credevo non volessi più vedermi-
Sorrise malizioso.
-Chiudi il becco!-
Lo abbracciò al collo e unì le loro labbra ardenti. Entrarono in casa velocemente, richiudendosi la porta alle spalle.
-E se arrivasse? E se ci beccasse?-
-Non succederà-
Pian piano arrivarono alla stanza da letto continuando a baciarsi, fu proprio nel momento in cui si stavano per spogliare che John varcò la soglia della camera. Fu così scioccante vedere Freddie ed Harry a letto insieme che i fiori che aveva portato a Freddie gli caddero dalle mani. Aveva gli occhi pieni di lacrime e la bocca spalancata, non sapeva che cosa dire. Lo aveva colto con le mani nel sacco, era ovvio che Freddie lo tradisse
ancora.
-Freddie...-
Disse in un singhiozzo, portando le mani alla bocca.
-Ti prego dimmi che non è vero-
-Che avevi detto?-
Chiese Harry guardando malizioso Freddie. Lui era scioccato e non sapeva cosa fare o dire.
-John...amore non è come sembra-
-E allora come cazzo è? Che cosa stai facendo? Una visita al pene?-
John si avvicinò in fretta verso la porta d'uscita, seguito da Freddie che lo implorava di ascoltare.
-Freddie questa è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Basta con le tue stronzate, basta con le scuse, con le promesse. Stavi così male al bar perché volevi scopare con lui, ecco perché eri così scontruoso! E la colpa la do a me perché non sono stato in grado di capire niente. Sono ed ero innamorato ciecamente, ma adesso basta! È finita Freddie, e non torno indietro questa volta!-
-No amore ti prego...è stato un errore io...so che non avrei dovuto...ti prego lasciami spiegare-
-No non ti sto più a sentire. Ti ho perdonato due volte ma tu mi hai tradito comunque. È tutta una farsa da sempre! Hai prenotato la nostra vacanza solo per mentire a te stesso e farmi stare ancora più male. Mi hai fatto credere di amarmi e desiderarmi davvero ma in relata sappiamo entrambi che non è così. Io non ci sto più dietro alle tue scuse, se hai intenzione di prendere per il culo qualcuno...con me hai finito!-
Non stette ad ascoltare niente questa volta, si girò e se ne andò senza pensare alla meta. La sua casa ormai era quella di Freddie, doveva trovarsi un posto dove stare. Non voleva assolutamente stare in una stanza dove ci fosse anche Freddie, purtroppo lui era l'ultima persona che voleva vedere. Aveva il cuore in frantumi, una delle pochissime persone di cui si fidava davvero, a cui si era affidato con il corpo e con l'anima lo aveva tradito in quel modo. Non poteva credere a ciò che era successo. Non voleva vedere Freddie mai più. Sapeva che non poteva mantenere la promessa per via della band, amava il suo lavoro e per niente al mondo aveva intenzione di lasciarlo a causa di un uomo. Ci sarebbe voluto del tempo e sarebbe riuscito a sopportare la presenza di Freddie. Ora che ci pensava, quel ragazzo lo aveva già visto, non era un volto nuovo. Non ricordava di preciso come e dove lo avesse visto ma non gli era nuovo. Pensò di andare da Roger, sperava di non creargli disturbo. La gente lo guardava stranita mentre piangeva e singhiozzava per le strade di Londra verso casa di Roger. Lui era a casa con la sua fidanzata quando sentì suonare il campanello. Appena lo vide fu sconvolto, si domandava perché diavolo il suo migliore amico fosse in quelle condizioni.
-Roger io...mi dispiace...non volevo disturbarti-
-No John vieni dentro-
Lui esitò un po', poi si decise ad entrare.
-Roger io vado, ti chiamo dopo ok?-
Dominique lo baciò e se ne andò salutando anche John.
-Che cosa è successo? Hai litigato con Freddie?-
-Roger...sono arrivato a casa...ho pensato di prendere dei fiori per farlo stare meglio. Poi sono entrato in casa e ho sentito dei rumori così...sono andato in camera e...ho visto Freddie e un ragazzo a letto insieme-
Roger si passò una mano tra i capelli.
-John mi dispiace tantissimo...appena lo vedo...-
-È finita-
Roger si bloccò subito, studiandolo.
-Stai-stai scherzando?-
Scosse la testa.
-Mi aveva promesso che non lo avrebbe mai più fatto e non ha mantenuto la promessa. Io lo amo ma...non voglio essere preso per il culo così. Soffrirò, già soffro adesso. Ma passerà, sono cose che capitano e...-
-John mi dispiace tantissimo, perché non stai qui con me? Ci beviamo qualcosa, mangiamo qualcosa e possiamo vederci un film-
-Va bene-
Roger mise un film nella videocassetta e prese due bottiglie di birra.
-Hai un posto dove stare?-
John scosse la testa.
-Ti va di stare qui finché non trovi una sistemazione?-
-Roger io...-
-Non devi preoccuparti-
Si avvicinò a lui e si strinse tra le sue braccia, Roger ricambiò abbracciandolo forte. Le sue lacrime bagnarono la maglietta di Roger, esso lo stringeva e lo accarezzava.
-Andrà tutto bene, te lo prometto-
-Grazie Rog...ti voglio bene-
-Ti voglio tanto bene anche io-
John non sapeva per quanto tempo sarebbe dovuto rimanere da Roger, sapeva però che Freddie lo avrebbe tempestato di telefonate chiedendogli scusa in tutte le lingue. Ma lui non doveva cedere, non di nuovo. Avrebbe detto no a tutte le sue avance. Prima o poi si sarebbe stancato e sarebbero andati d'accordo almeno per il bene della band. Augurava davvero ogni bene a lui e al suo nuovo ragazzo, voleva bene a Freddie...anzi lo amava. Ma era giunto il momento di lasciarlo andare per il suo bene e per quello dell'uomo che amava, con o senza il consenso di Freddie.
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Just Passion ||deacury||
FanfictionErano mesi che ci pensava ormai, ma non sapeva come dirglielo. Insomma stavano insieme da un bel po', e lui l'amava. Però sentiva che qualcosa non andava. Non l'attraeva più come una volta, nessuna donna lo faceva in realtà. Però Freddie...Freddie i...