Ellie stava stringendo la sua mano, la teneva così stretta come se avesse paura che qualcuno l'avrebbe portata via; cosa che effettivamente sarebbe potuta capitare.
Thomas vide che tutti i suoi amici e il gruppo di Vince erano inginocchiati per terra e davanti a loro si stagliava la figura dell'uomo ratto che li guardava soddisfatto. Inoltre Thomas vide una figura distesa davanti a lui; si trattava dell'infermiera Mary, che aveva il volto coperto dai capelli, ma che sembrava non stesse respirando.
Poco dopo Thomas vide che il camice bianco era macchiato di sangue... era stata uccisa e non serviva un genio per capire chi era stato.
«A7»
«B3»
Stavano dicendo gli uomini vestiti di nero scannerizzando con uno strano aggeggio la nuca dei ragazzi, probabilmente quello strano marchio di cui nè Thomas nè Newt avevano capito di cosa si trattasse.
Ma il ragazzo ebbe un'intuizione e pensò che probabilmente si trattava di marchi identificativi.
«Thomas, vedo che hai deciso di farti vedere» disse tutto allegro Janson.
Gli uomini, immediatamente, gli puntarono i fucili contro.
Ellie si irrigidì, ma il ragazzo cercò di mantenere il sangue freddo.
«Come stavo dicendo prima che mi interrompessi devo fare i miei ringraziamenti al soggetto A15» disse Janson puntando il dito contro Ethan, mentre il ragazzo lo guardava stranito.
«Senza di lui non vi avremmo mai trovati»
«Il marchio sul braccio...» sussurrò Thomas.
«In realtà è un marchio-microcip, una nostra nuova invenzione che fortunatamente ha svolto ottimamente il suo lavoro»
Poi puntò nuovamente lo sguardo su di lui.
«Sono contento che la ragazzina abbia fatto amicizia con te...»
Istintivamente Ellie si nascose dietro di lui.
«... perchè sarà più bello vedere la tua faccia mentre te la portano via!» Janson disse quella frase con un sorrisetto sadico stampato in volto. Thomas voleva scaraventarsi contro di lui per prenderlo a pugni, ma tutto accadde in una frazione di secondo, Thomas non ebbe nemmeno il tempo di capire ciò che stava succedendo e di reagire di conseguenza.
Uno degli uomini aveva afferrato Ellie per la spalla e l'aveva tirata a sè, Thomas se ne era accorto poichè non sentiva più la sua piccola manina stretta alla sua.
Subito dopo altri due lo presero con la forza, lo portarono accanto ai suoi amici e lo fecero inginocchiare.
«Levale le mani di dosso!» urlò il ragazzo a Janson che adesso stava tenendo la spalla di Ellie con una sola mano, mentre la ragazzina cercava di liberarsi senza alcun risultato.
«Tommy, perchè non sei scappato?» gli chiese Newt che era inginocchiato accanto a lui.
«Non avrei mai potuto lasciarvi in questa situazione da soli, e poi sono stanco di scappare»
Nel frattempo un elicottero era appena atterrato alle spalle di Janson; il portellone si era aperto rivelando la figura di... no, non poteva essere, era morta, l'aveva vista morire.
«Ma quella è...»
«La dottoressa Ava Paige» disse Minho che ancora si ricordava il suo nome.
«Grazie per aver protetto il soggetto B6» disse la donna guardando Ellie.
«Thomas, non fai altro che sorprendermi»
Lo guardò, gli sorrise e poi fece un veloce gesto con la mano, probabilmente un ordine diretto agli uomini vestiti di nero, che cominciarono a strattonarli per portarli chissà dove.
Nel mezzo della confusione Thomas vide che la dottoressa e Janson si erano voltati e che stavano salendo sull'elicottero spingendo Ellie con loro.
«Thomas! Newt!» urlava la ragazzina in preda al panico.
Fu in quel momento che qualcosa scattò dentro di lui.
Diede una gomitata all'uomo che era accanto a lui; il momento di ribellione, però, durò poco, poichè altri due erano intervenuti per fermarlo.
Mentre era con la faccia contro il terreno, la sua visuale fu inondata da una forte esplosione.
Il peso sul suo corpo diminuì del tutto e quando si rialzò vide che vi era Jorge alla guida di una jeep e Brenda che sparava con un enorme sorriso di soddisfazione stampato sulla faccia.
Il ragazzo vide che coloro che ancora non erano stati caricati sugli elicotteri che poco prima erano atterrati poco distanti da loro, si stavano battendo con gli uomini armati.
Newt lo prese per una spalla per farlo alzare e lui si lasciò trasportare dal biondino fino alla jeep che Brenda e Jorge avevano lasciato poco distante e che adesso stavano passando delle armi a Minho e Frypan usando come protezione un mucchio di oggetti metallici accatastati a casaccio.
Thomas si voltò nuovamente verso dove prima vi era Ellie, ma l'elicottero aveva preso il volo.
«Ellie!»
Non sapeva più cosa fare, non c'era più nulla da fare.
«Hanno preso Ellie!» disse a Newt mentre i suoi amici nel frattempo stavano cercando di tenere lontani gli uomini altrettanto armati.
«Cristo...»
«State attenti!» urlò Minho continuando a sparare imperterrito.
«Dobbiamo andarcene di quì» gridò Frypan.
Gli uomini della WICKED erano troppi e le munizioni stavano finendo.
«Salite a bordo!» disse Brenda dopo aver gettato a terra il suo fucile ed aver cominciato a correre verso l'auto.
Tutti gli altri la imitarono; pure Thomas, che non voleva abbandonare Ellie, ma era consapevole del fatto che non avrebbe potuto fare altro.
Mentre correva sentì un urlo, un urlo di dolore.
Si voltò... Minho era in preda a delle convulsioni e presto due uomini lo raggiunsero e lo presero per le spalle.
«Minho!»
Thomas stava per correre verso il suo amico, ma fu bloccato da Jorge che lo aferrò dalle spalle e lo trascinò verso la macchina.
«Non puoi aiutarlo!» continuava ad urlargli.
Attorno a loro altre persone erano state catturate e portate sugli elicotteri, ma era come se tutte quelle urla appartenessero a Minho.
Thomas venne caricato di peso sull'auto, che partì di corsa quando erano tutti su di essa.
Alcuni uomini li seguirono sparandogli contro, ma si fermarono poco dopo quando ormai li avevano seminati.
«Per questa sera ci conviene allontanarci il più possibile dal campo, domani torneremo per vedere se qualcun'altro è riuscito a scappare» disse Jorge ad alta voce per superare il rumore del motore della jeep.Era ormai calata la sera e tutto intorno a loro non c'era altro che buio e tenebre.
Accesero un fuoco e si coricarono per la notte; Newt si era sdaiato accanto a Thomas.
«È tutta colpa mia, Minho ed Ellie sono stati presi»
«Non è assolutamente colpa tua Tommy»
«È inutile che provi a dissuadermi, è stata colpa mia»
«Come preferisci, ma torneremo a prenderli, stanne sicuro»
Newt gli diede un bacio sulla fronte e poi si sistemò per dormire.
Thomas, al contrario, nemmeno ci provò, rimase sveglio quasi tutta la notte a pensare a quanta paura stesse provando Ellie e a quanto disorientato si stesse sentendo Minho.
Sperava che non gli avrebbero fatto niente, ma erano nelle grinfie della WICKED, quindi non c'era molto su cui sperare.
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Newtmas ||Sopravvivi||
Fanfiction*Terza storia appartenente alla quadrilogia sulla Newtmas* Finalmente i ragazzi sono fuori dal Labirinto e lontani dai viscidi Dolenti. Tutte quelle persone che sembrano volerli aiutare in realtà non sono chi dicono di essere; ha quindi inizio un lu...