Papà? Che cosa ci faceva accanto a me, era morto, lo avevo visto io, avevo bruciato il suo corpo, come poteva essere vero tutto questo?
<<Papà, ma come puoi essere qui, tu sei morto.. come, com'è possibile?>> dissi spaventata ma allo stesso tempo incredula.
<<Tesoro, finalmente! Pensavo di averti dimenticato, oppure che tu mi avessi dimenticato!>> disse lui sorridendo mentre mi accarezzava la guancia.
<<Come potrei dimenticarti, sei il mio papà, mi hai insegnato tu tutto quello che so e tu mi hai insegnato ad essere una cacciatrice>> dissi.
<<Senti Diana c'è una cosa che devo dirti...>>
<<Papà lo so che non sono vostra figlia, qualcuna ti ha preceduto e non ha avuto molto tatto come tu stavi provando a fare...solo che non capisco perchè tu e la mamma non me lo avete mai detto, mi avete cresciuto e sarete sempre voi i miei veri genitori nonostante in questo posto io abbia tutto non mi sento parte di niente, mentre a casa con te e mamma mi sentivo così felice e spensierata. Come mi avete trovata? Non capisco perchè io tra tutti gli altri cacciatori sono sempre stata diversa>> chiesi.In quel momento avrei dovuto abbracciarlo sapevo che non lo avrei mai più rivisto, ma non riuscivo a capire perchè io potevo vedere quelle cose, potevo parlare con quelle cose, perchè mi avevano detto che potevo uccidere mia sorella, io non mi sentivo così in grado di affrontare tutto questo.
<<Diana è complicato da raccontare forse è più importante che io ti spieghi come fermare tutto questo. Ormai hai capito che tu hai qualche potere in più che essere una cacciatrice, devi solo capire come gestirlo. Tu dentro di te hai il potere della luce e solo quello può fermare l'oscurità e quella presenza dentro di te può aiutarti devi solo rialzarti chiudere gli occhi e farla entrare dentro di te e solo all'ora potrai sconfiggere tua sorella e far tornare tutto alla normalità>> disse mio padre.
<<Bhe sembra una cosa molto facile, apparte cercare dentro di me quel tipo di luce>> dissi pensierosa.
<<Tesoro non sarà difficile, ma tutto questo ha un prezzo per sconfiggerla e poterla fermare devi assorbire dentro di te l'oscurità e tutto questo potrebbe avere conseguenze>>.
Il suo tono sembrava preoccupato e spaventato allo stesso tempo, ma io avrei fatto qualunque cosa per salvare quello che restava della famiglia che mi aveva cresciuto e trattato come una figlia. Mi avvicinai a papà e sorrisi.
<<Sai anche tu che farò l'esatto opposto di quello che mi dirai o che pensi quindi non voglio che tu esprima nessun tipo di parere, sono sicura che da quella parte tu mi vedrai e qualunque cosa io decida di fare e in qualunque modo la faccia per te sarà sempre la cosa sbagliata, ma ormai so tutto e ho deciso quale strada prendere, grazie per quello che hai fatto per me, grazie per avermi fatto diventare quello ceh sono adesso e grazie per essere stato un padre magnifico ogni momento della tua vita. So che sarai sempre con me ogni volta che avrò bisogno ma adesso devo aprire gli occhi e aiutare il ragazzo che nonostante tutto fa battere il mio cuore>> dissi con le lacrime agli occhi. Era la cosa giusta da dire in quel momento, non avrei voluto salutarlo così avrei voluto dirgli altre cose ma sapevo che ci sarebbero stati altri momenti; sapevo che lo avrei rivisto.
<<Sei la figlia che avrei sempre voluto e mi rendi fiero di te, ti sarò sempre accanto Diana qualunque sia la tua decisione. Ti voglio bene tesoro per sempre>> disse mentre piano piano svaniva.
<<Anche io papà>>. Aprii gli occhi, ancora pieni di lacrime e uscii dalla colonna.
Ryan era a terra e mia sorella aveva il coltello in mano e si stava avvicinando a Ryan.
<<Maria, adesso basta. Le cose sono tra noi due, lascialo in pace e finiamola tra noi due, vuoi uccidermi, va bene, lo accetto ma finiamola tra noi due, fai finire questa malattia, lascia Ryan fuori da questa storia, lascia la città di Yharnam fuori da questa storia, lascia in pace tutto il mondo e chiudiamola tra noi due. Ora!>> le gridai. Si voltò verso di me con uno sguardo minaccioso e sulla faccia le apparì un sorrisetto compiaciuto.
<<Vedi alla fine ti sei convinta che batterti con me era la scelta più giusta e sappiamo benissimo chi della due avrà la meglio, quindi cara sorella preparati a perdere>>.
Mi guardai intorno, Ryan era a terra ferito e non poteva muoversi, ma almeno era riuscito a mettere fuori gioco una delle due guardie, mentre l'altra si stava avvicinando a mia sorella, e una volta davanti a lei estrasse la spada dall'elsa e gliela porse e lei gli tagliò la gola senza neanche un sussulto.
Iniziai a pensare che non sarei mai riuscita a batterla, ero una cacciatrice ma non cosi allenata come tutti i miei compagni e soprattutto non forte come lei ma ero determinata a ristabilire l'ordine delle cose e distruggere la malattia e solo con la sua morte avrei potuto far finire tutta questa sofferenza. Ricordai tutto quello che mi aveva insegnato papà durante il mio allenamento, tutte le cose che avevo affrontato fino ad ora e che ne ero sempre uscita vincente, ma stavolta sarebbe stato diverso.
Maria veniva verso di me con la spada in fiamme; il suo potere era molto più grande di quanto io immaginassi, e cercò d colpirmi; schivai, volevo combattere da sola e senza aiuto da parte di nessuna oscurità, solo la mia forza, solo il mio coraggio.

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Cacciatrice
Fantasía«Devo finire quello che ha iniziato mio padre. Devo salvare la mia città dalla malattia. Nessuno può fermarmi. So quello che sono. Sono una cacciatrice» Tratto da un videogioco di nome "Bloodborne" ho deciso di riscrivere una mia versione della stor...