«Devo finire quello che ha iniziato mio padre. Devo salvare la mia città dalla malattia. Nessuno può fermarmi. So quello che sono. Sono una cacciatrice»
Tratto da un videogioco di nome "Bloodborne" ho deciso di riscrivere una mia versione della stor...
La carrozza si fermò e la porta si aprì. <<Non é possibile!!>> dissi io stupita da quello che avevo davanti. <<Non può esserci la neve è impossibile!>> Mi voltai e la carrozza era sparita, i cavalli che la trainavano, o almeno quello che ne restava si trovavano al suolo morti da chissà quanto tempo e nessuno via di fuga dietro di noi. <<Ryan ma cosa...non....>> balbettai. <<Diana questo é Cainhust! Lo so pensi che sia impossibile tutto questo ma vedrai che capirai tutto! Questo posto è pieno di magia!>> disse lui guardandomi e cercando di rassicurarmi. Lo dissi per qualche minuto poi abbozzai un sorrisetto nervoso e ci incamminammo verso il castello. Mi guardavo in giro cercando di capire qualcosa su quel luogo così strano e misterioso ma che in qualche modo mi incuriosiva. C'erano statue di ogni tipo e misura intorno a noi; la statua di un re e di una donna con un bambino, ma oltre a quelle non c'era niente e nessuno in giro, non ci misi molto a capire che era abbandonato e che in quel posto era successo qualcosa e che anche lì non eravamo al sicuro dalla malattia. <<É arrivata anche qua!?>> dissi mentre raccoglievo un pezzo di nastro bianco sporco di sangue. <<Doveva essere di una bambina, anche mia mamma da piccola mi legava i capelli così>>. <<Come vedi non sono successe molte cose belle qui! Dai andiamo adesso dobbiamo entrare nel castello prima che faccia buio, sicuramente la cosa che ha fatto questo sarà qua in giro!>> disse Ryan guardando diritto davanti a lui. Mi tese la mano e mi sorrise. Gli sorrisi a mia volta, ma dopo quel gesto inizia a pensare; non poteva essere così; mi resi conto che forse iniziavo a vedere Ryan non più come compagno di viaggio ma forse qualcosa in più. <<Ryan..mi racconterai cosa è successo qui? Non c'è nessuno in giro ed è tutto distrutto..!>> dissi mentre camminavamo nel silenzio di Cainhurst. Sentivo solo il vento che faceva muovere le foglie di tanto in tanto, l'atmosfera era fredda e triste; doveva essere un posto bellissimo! Si vedeva la maestosità e la ricchezza che regnava e che adesso era in malora e degrado. <<Diana non ti sei mai chiesta perché questo posto è nascosto a tutti e da tutto? E che per entrare occorre per forza avere l'invito..? Pensi che chiunque possa entrare qui?>> rispose continuando a camminare senza nemmeno voltarsi a guardarmi. <<Aspetta vuoi dire che questo posto é una specie di prigione per cacciatori? Ma noi come facciamo ad essere qui allora? Come faremo ad uscire?>> iniziavo ad essere spaventata da tutta questa storia. <<Una specie, dobbiamo muoverci sta per fare buio e io non voglio trovarmi fuori con chi o cosa ha fatto tutto questo! Poi fa davvero freddo, vieni da andiamo dentro al caldo prima troviamo quello che stiamo cercando ed uscire di qua meglio è!!>> replicò Ryan indocandomi l'enorme struttura davanti a noi. Sgranaigli occhi e non credevo a quello che vedevo: davanti a noi c'era il castello ed era l'unica struttura di quel posto, nessuna casa, nessuna persona, niente fi niente. Mi avvicinai a Ryan che mi mise una mano sulla spalla cercando di tranquillizzarmi, finsi palesemente di essere tranquilla mentre in realtà stavo non lo ero affatto. Ogni angolo di quel posto mi spaventava, ad ogni rumore del vento sussultavo sperando che dietro o davanti a noi spuntasse qualche strano essere come quelli che avevo visto fino ad ora. Quando arrivammo davanti al castello, che devo ammettere nonostante tutto era ancora bellissimo, Ryan si voltò verso di me e mi fece cenno di fermarmi; avanzò vicino alla enorme porta guardandosi attorno poi si girò verso di me e mi fece capire che potevo raggiungerlo, una volta raggiunto spingemmo il grosso portone ed entrammo. Avanzano poco più all'interno e ancora una volta la magnificenza del luogo mi stupì. Di fronte a noi c'erano delle scale di marmo con passamano in legno ornati d'oro, colonne immense anch'esse di marmo, lampadari d'oro con almeno un centinaio di candele accese sopra. In cima alle scale un'immensa statua di una donna, non riuscivo a vederle il volto quindi non posso dirvi se era giovane o vecchia, ma sicuramente era una delle figure più importanti di Cainhurst. Mi soffermai ad osservare il pavimento sotto i nostri piedi; era lucidissimo, riuscivo a vedere i nostri riflessi su di esso e la cosa mi stupiva: se li non ci abitava nessuno, come poteva essere tenuto così bene il castello? Come poteva essere tutto così pulito e perfetto? <<Ryan ma.. come può essere possibile tutto questo?>> chiesi. <<Diana ti consiglio di non fare domande da ora in poi ogni cosa che vedrai o sentirai sarà per te insensata e strana! Cerca di starmi accanto e di non allontanarti è pericoloso questo castello e non voglio che ti accada nulla, capito!?>> disse sfiodandomi la guancia. Un rumore di passi improvviso ci fece sussultare e voltare. Spuntó davanti a noi una strana figura che sembrava essere uno giullare di corte che pronunciava una strana cantilena, non si curò di noi e si mise in ginocchio a pulire il pavimento. Che cosa voleva dire quel gesto? Perché non ci ha considerato? Che diavolo é questo castello?
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