Una volta dentro la stanza accesi una candela consumata che trovai sul tavolo al centro della stanza, era troppo buio per vedere e la luce che proveniva da fuori era troppo poca per illuminare la stanza.
Con la candela in mano inizia a gironzolare all'interno osservando i quadri.
Alcuni erano uguali a quelli che già avevo visto nelle stanze precedenti, altri erano diversi, ma uno in particolare attirò la mia attenzione; era identico a quello delle bambine che avevo visto nell'altra stanza, ma aveva un particolare molto diverso; mentre l'atro aveva due bambine esattamente identiche in tutto, in questo c'erano si due bambine ma molto diverse una con i capelli bianchi come la luce della luna, e l'altra neri come l'oscurità.
<<Ryan guarda questo quadro, noti nulla di strano?>> gli domandai.
<<No... è identico a quello che abbiamo visto all'ingresso!>>rispose.
<<No Ryan, osserva bene le bambine non sono identiche come quelle del primo quadro, sono diverse>> dissi, indicando le differenze.
Ryan si avvicinò al quadro e iniziò ad osservarlo, poi si voltò verso di me con uno sguardo strano, quasi cattivo.
<<Sei troppo furba principessa!>> disse con un sorrisetto maligno sulla faccia.
<<Che cosa vuoi dire? Ryan che stai dicendo?>> risposi spaventata.
<<Dovevi seguirmi senza fare domande ma non hai potuto evitarlo, quindi dovevo inventarmi una storia credibile, che potesse reggere e che ti facesse fidare di me, chi non crederebbe al povero ragazzo al quale la Chiesa ha sterminato la famiglia con la malattia!? Tu ci hai creduto subito e ti sei fatta aiutare!! Brutta mossa tesoro!>> disse continuando a ridacchiare.
Cercai di fuggire ma davanti a me c'erano due uomini in armatura che bloccavano l'uscita, mi voltai verso Ryan cercando di capire cosa stava succedendo, mi aveva preso in giro e tradita.
<<Mi hai mentito! Mi hai tradito!! Perché, per chi lavori Ryan, chi ti ha chiesto di portarmi qui? Erano tutte bugie quelle che mi hai detto, che mi hanno adottata, che la mia famiglia era reale e governava questo castello!?>> domandai con la voce rotta dal pianto.
<<No, quello era vero, ma non é andata proprio così la storia, ma per quella avremo tempo e non sarò sicuramente io a raccontartela. Prendetela e portatela da lei. Presto sarà con noi!>> comandò alle persone in armatura.
Cercai di liberarmi ma ormai mi avevano preso, mo divincolavo provando a liberarmi.
Le ultime cose che ricordo erano io che mi divincolavo per liberarmi, Ryan e il piccoletto davanti a me e poi il buio.
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Ciao, scusate se questi capitoli saranno più brevi degli altri, ma siamo quasi giunti alla fine di questa storia.
Il viaggio di Diana sta per finire e tra poco scoprirà la verità.
Spero che per ora vi stia piacendo e grazie per far crescere giorno dopo giorno la storia.Un bacio e buona lettura❤
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Cacciatrice
Fantastik«Devo finire quello che ha iniziato mio padre. Devo salvare la mia città dalla malattia. Nessuno può fermarmi. So quello che sono. Sono una cacciatrice» Tratto da un videogioco di nome "Bloodborne" ho deciso di riscrivere una mia versione della stor...