Confessioni

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Certo che questo cortile è proprio grande, e anche ben curato! L'unica nota negativa è che non ci siano fiori o piante ma solo erba. Comunque credo di essere arrivata a una soluzione: accetterò la loro offerta. Se hai la possibilità di aiutare la gente e non lo fai, sei colpevole del male nel mondo. È ora che inizi a usare i miei poteri anche per aiutare gli altri, oltre che per me stessa. So che quello che fanno comporta dei rischi, ma meglio vivere un giorno da eroe che una vita da codardo. Ovviamente spero di durare un po' più di un giorno, ma questo lo scoprirò provandoci.
Passeggiando vedo una vecchietta oltre il cancello che mi fai dei segni con le braccia, la raggiungo per capire cosa vuole.
<<Ragazzina, oh grazie al cielo! Ho bisogno di aiuto>>
<<Per fare cosa?>>
<<Mi sono caduti gli occhiali e non riesco a piegami per raggiungerli, mi dispiace disturbarti ma senza di essi non vedo molto...>> mi indica un paio di occhiali per terra al di là del cancello. Schiacchio il pulsante per aprirlo e vado a prenderlgieli. Come li afferro noto che non hanno le lenti, ma che... Sento delle mani fredde afferrarmi per un braccio, mi alzo e... mia madre?! Ma come mai è più vecchia?! Adesso sarà sulla sessantina... E dov'è finita l'anziana signora?! Guardo indietro mentre vengo portata via e scorgo per terra una maschera. Cosa sta succedendo?!
<<Mamma, ma cosa ci fai qui? Dove mi porti? E perché sei così... diversa?>> A mia mamma non piace che le si facciano notare i suoi difetti estetici.
<<Torniamo a casa. Penso che ora sia giunto il momento che tu sappia la verità, tanto non avrai modo di dirla a nessuno>> conclude la frase facendo una risatina che non preannuncia nulla di buono.
<<La verità? Quale verità?>>
<<Sulla tua storia. Devi sapere che tu in realtà non sei figlia mia>> Il mio respiro si blocca per quelli che sembrano dei secondi interminabili. Io avevo solo lei e adesso...? Non sarà stata la madre perfetta ma nessuna lo è. Comunque mi ha cresciuta e ora non so più cosa pensare di lei. Mi ha mentito per tutto questo tempo. Perché?! E, se lei non è mia madre, chi lo è? <<Io ti ho portata via dai tuoi veri genitori quando ancora eri una neonata>> Oddio, magari loro mi stanno ancora cercando!! Inizio a provare un profondo odio per questa donna, forse è meglio che non sia mia madre.
<<Perché lo hai fatto?!>> le chiedo, con le lacrime che iniziano a rigarmi le guance. Ecco, succede di nuovo.
<<Mi serve il potere dei tuoi capelli>>
<<Serve? Per cosa?>> Non capisco. Va bene che posso guarire le ferite, ma non mi sembra che lei ne abbia.
<<Tu non lo sai, ma i tuoi capelli possono anche fare rimanere giovani le persone, ma solo per un giorno, poi l'effetto svanisce. Per questo ti ho bisogno sempre con me>>
<<E perché vuoi rimanere giovane?!>> Spero davvero che non mi dia la risposta che penso.
<<Ma è ovvio, per preservare la mia bellezza. Chi non lo vorrebbe?>> Io davvero sento che sto per esplodere. Le do uno strattone e tento di scappare ma lei aumenta la presa.
<<Non ci provare neanche>> mi intima, avvicinando con l'altra mano qualcosa di duro e affilato al mio fianco. Mi arrendo, posso sempre tentare di scappare più avanti, se dovesse allentare la presa. <<Comunque, a mia parziale discolpa, posso dire che inizialmente non avevo intenzione di portarti via con me: volevo solo il fiore che aveva tua madre. Quando sono arrivata in casa tua però lei lo aveva già usato per curarsi. Il fiore era appassito, quindi non più utilizzabile. Nel momento in cui tua madre ti ha allattata però ho notato che i tuoi capelli hanno cambiato colore e da marroni sono diventati rossi. Ho pensato che ci potesse essere del potere del fiore in essi quindi, appena ti hanno lasciata perché ti eri addormentata, ne ho tagliata una ciocca. Non appena l'ho fatto però essa è diventata marrone, a quel punto non ho avuto altra scelta se non portarti con me>>

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