Parte XIV - D(ick)

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Il tutto era accompagnato da delle casse che rimbombavano musica da discoteca, tipo l' FSK gang.

Ovviamente erano tutti rigorosamente depilati in ogni dove (petto, gambe...), anche lì sotto. Questo lo raccomandava l'allenatore e in generale tutti gli allenatori di Football esistenti sulla terra. Tornando a noi...
David si sdraiò sul letto e sfilò completamente le mutande di dosso. "Che aspetti Dan?" disse ridendo guardandomi dritto negl'occhi.

Doveva proprio essere bello ubriaco. Io mi avvicinai e mi misi in mezzo alle sue gambe. Mi misi all'opera facendo
falsa protesta.

Avevo in mano il cazzo di David, non ci crebbi nemmeno io ma non avevo tempo per concentrarmi su questi pensieri, dovevo fare una sega a David, la sega più bella della sua vita. Finora le avevo fatte solo a me... Sperai che potessi almeno accontentarlo.

Iniziai molto lentamente spingendo la schiena in dentro per far risaltare il culo. Dopo meno di un minuto il suo enorme membro da venticinque centimetri si risvegliò e divenne completamente duro. Non esiti ad aumentare la velocità e contemporaneamente David continuò

a mordersi le labbra.
"Hai delle abilità Dan" disse D provocando le risate dei compagni che intanto continuavano a giocare a darsi obblighi a vicenda.

Lo guardai ridendo e lui rispose subito con un sorriso allungato da una parte. La scena era troppo per non dare nell'occhio. Non volevo si vedesse l'enorme sensazione di piacere che provavo quindi feci finta di volermi tirare indietro e di finirla:"Ok adesso basta, è un obbligo ma non sono mica ricchione".

I compagni di football mi risposero con:"Abbiamo detto che continuerai fino a che ti dirà di smettere".
Subito David esclamò:"Hai sentito? Continua... " Poggiandomi la mano sulla coscia e scuotendola, sfoggiando come sempre un sorriso divertito, molto  probabilmente spaccato dalla festa.

Feci un leggero sbuffo cercando di non dare nell'occhio. Riuscìi mio intendo. Intanto ricominciai a solleticare il membro di David, provocando in lui gemiti sempre più marcati.

"Ah Dan, sei più bravo della mia ragazza. Lei non mi fa mai ste cose ma soprattutto, non lo fa come te" disse David. Io lo guardai un po' incredulo cercando di distogliere lo sguardo per fare un sorriso.

Eh sì, aveva una ragazza. Fin qua niente di così eclatante. Il problema fu che la sua ragazza era Lara, la mia migliore amica.

E l'aveva appena paragonata a me facendomi dei complimenti. Era per l'ennesima volta altamente ubriaco. Fortuna che c'era l'assordante ma fighissima musica a rompere quei silenzi che ogni tanto si creavano.

Io continuai scoprendogli sempre più la cappella, massaggiando il suo pacco. Intanto i suoi gemiti di certo non smetterono. Fui interrotto da lui stesso, che prese il suo cazzo e lo tirò indietro scoprendo i testicoli.

"Forza, leccami le palle" disse David. Dentro di me esultai, possibile che in quella notta fosse successo tutto questo? Me ne uscìi con un finto sconcertato:"Cosa?" guardando gli altri in cerca di una risposta. Mi risposero ridendo con:"Se lo dice lui, devi farlo. Non puoi tirarti indietro, è un obbligo."

Intanto Dan teneva ancora le gambe aperte scoprendo il suo belvedere con me in mezzo.

"Su, fai il bravo" mi disse D mettendomi la mano fra i capelli avvicinandomi al suo inguine. Arrivai a destinazione.

Guardandone gli occhi smeraldo iniziai a solleticargli le sue palle con la lingua provocando immediatamente una scossa di piacere in David.

Misi le mani sui suoi fianchi cercando un appiglio mentre continuava a tenere le sue morbide mani fra i miei capelli.

Guidato dalle sue mani, andai indietro e poi avanti con la lingua sentendo ripetutamente esclamazioni leggermente sospirate:"Oh cazzo, sì" "Continua" "Non azzardarti a smettere" "Dan mi fai godere come non mai". Pensai per non so più quale volta, che fosse completamente andato, fatto e ubriaco.

Diedi la performance migliore della mia vita. Dopo l'ennesimo giro fra i suoi testicoli, lì presi tutti e due insieme in bocca e li ingoiai in una sola volta facendo uscire quel piacevole suono.

"Porcod*io Dan, sei bravissimo" mi disse guardandomi negl'occhi mentre io guardavo i suoi, Smeraldo mischiati con un po' di rossiccio per la weed.

Quando uscirono dalla mia bocca, li trasporto la mia saliva. Come la mozzarella di una fetta di pizza.

Non avevo tempo di pensare, dovevo concentrarmi sulla magnificenza di quello che stava accadendo.

Dopo una decina di minuti in cui continuavo a farlo godere tramite le sue calde palle disse "Si è fatto tardi, ora devo andare. Hai delle abilità Dan". Io esclamai fingendo un "Finalmente, cazzo!" Provocando le risate di tutti e anche la mia stessa mentre dentro di me un po' soffrivo per non aver continuato ma non è che posso star lì diecimila ore senza dare nell'occhio e poi, ero di gran lunga accontentato.

Anche perché riuscìi completamente a non dare nell'occhio, nessuno sospettava di me, oltre a Zack, che mi aveva fatto un pompino 3 giorni prima.

Anzi, probabilmente pensa ancora adesso che sia al 100% etero e che ho accettato perché un bel pompino non si rifiuta mai.

*Da qua inizia la vera e propria storia,
xoxo, N*

Io, Dan - Not The Typical StoryDove le storie prendono vita. Scoprilo ora