Ci scortò a casa tutti. Arrivato a casa mia, uscìi dalla macchina salutando tutti. Entrai a casa e fortunatamente non ci fu nessuno ad attendermi.
Perfortuna mia madre era abbastanza permissiva e si fidava di me, faceva bene. Salìi le scale nel buio che avvolgeva la notte. Arrivai in camera e mi buttai sul letto.
Guardai un attimo l'ora... Erano le 03.44 e tra meno di 3 ore dovevo essere sveglio. Non avevo tempo per riflettere su quella notte, pensai solo a fare quello che mi riesce meglio... Fare le seghe a David? Leccargli le palle? Twerkare? No, Dormire.
Sentìi come ogni giorno lavorativo la sveglia trombare e mi svegliai tutto d'un colpo, come se avessi un attacco di chissà cosa. Avevo la sveglia alle 06.30, dovevo prepararmi entro le 7.10 per prendere il bus che mi porta a scuola.
La scuola non era vicinissima a casa mia ma era il complesso di scuole più vicino.
Vivevo nei pressi di Calabasas nella contea di Los Angeles, e la scuola era proprio in centro di Calabasas.
Purtroppo non ero mai stato a L.A., i miei non mi avrebbero mai lasciato andare in una città così grande, almeno ancora no.Un giorno ci andrò e realizzerò uno dei miei sogni fin da bambino. Un altro dei miei sogni è riuscire ad eccellere a scuola e riuscirmi ad iscrivere al College e chissà, magari proprio a Los Angeles se mi accetteranno.
Ma ero ancora alla fine del secondo anno di liceo, avevo 16 anni, il college e L.A. erano ancora cose astratte. In compenso mi hanno promesso che questa estate mi avrebbero lasciato andare a Coachella con un paio di amici.
Per chi non sapesse, Coachella è un festival dove sostanzialmente ci si diverte per un po' di giorni in compagnia di moltra altra gente e di altrettanto ottima musica.
M'ero dinuovo perso nei miei pensieri quindi mi misi subito a preparare, non ci mettevo molto. Mi ero fatto una doccia veloce e avevo preso i miei pantaloni preferiti che mi risaltavano il culo ma non troppo, non volevo sembrare "gay".
Indossai una solita felpa, presi lo zaino, mi assestai velocemente il viso e mi incamminai verso la fermata del bus.
Vennero le 7.10 e il bus non fu ancora arrivato. Dovetti attendere una decina di altri minuti, pensavo di averlo perso e invece, era solamente in ritardo come al solito.
Durante il tragitto ascoltavo sempre delle canzoni nelle cuffiette, adoro la musica.
Arrivai proprio davanti a scuola. Era lunedì e ritrovarsi ancora la scuola davanti dipingeva ancor più di rosso quell'inferno. Fortuna che c'erano loro, i miei amici.
Non ne avevo tantissimi ma erano i migliori dell'intero cazzo di universo. Ci incontrammo, come ormai consuetudine, davanti alla fontana difronte alla scuola.Venivano da zone di Calabasas differenti, prendevamo quasi tutti bus diversi. Nonostante ciò i soliti incontri pomeridiani e delle feste qua e là non mancavano mai.
Arrivai davanti alla fontana e trovai subito Bella e Lara ad attendermi. Subito dopo arrivarono Xavi e Ben; seguiti da McConaughey, Vince, Zack e Lil D.
Stranamente Vince e Zack che fino a sera prima stavano scopando, non si cagarono più di tanto; probabilmente nessuno si ricordava della notte passata...
Ormai anche i miei compagni di Football entrarono nella mia compagnia e viceversa. Presentai a tutti i compagni (oltre a Xavier e Benjamin che già la conoscono) Bella, mentre Lara sapevano già chi fosse; era la fidanzata di David da quasi un mesetto.
Ci misino tutti e nove in un simil-cerchio parlando fra di noi. Io e miei compagni di squadra eravamo tutti, ma proprio tutti, spaccati dalla notte prima.
Le ragazze, invece, sfoggiavano il loro bel trucco accompagnato dal loro altrettanto celestiale viso. Erano veramente fighe, anche se non fossi proprio etero diciamo che non le avrei rifiutate.
Lara aveva dei bellissimi e curatissimi capelli castani raccolti in una specie di Chignon con un paio di ciocche fuori a dare l'aspetto meno formale. Fisicamente era un po' bassa. Bella invece era una biondona, molto più alta della sua amica.
Siccome le avevo già viste, quasi in totalità, in piscina; sapevo com'erano. Avevano entrambe il culo più piccolo di me, d'altronde...
Non penso di avere incontrato una persona con un culo più bello del mio, almeno finora. D'altro canto erano un sacco ben messe davanti.
Nonostante non provassi molta attrazione verso le ragazze, loro, insieme alla Prof. Penbroke mi facevano dubitare della mia presunta sessualità, ancora nascosta alla maggior parte delle persone a me strette.
I miei genitori, compagni di squadra compresi Benjamin e Xavier e persino Lara (la mia migliore amica) non ne erano a conoscenza e sinceramente, non sentivo il bisogno di dirglielo anche perché non ne ero sicuro.
Certo, mi ero fatto fare un pompino da Zack che però non credo pensasse fossi gay, come detto prima, come si può rifiutare un pompino?; la notte prima avevo fatto una sega a David, gli ho leccato l'inguine, ma era stato fatto per un obbligo ma soprattutto, sotto il suo comando e quello dei miei compagni di squadra.
Certamente guidato dall'alcool e dalla weed.
Non nego affatto che mi piacesse, ma chi mi dice che non avessi provato la stessa sensazione per una ragazza? Avevo sedic'anni, avevo ancora moltissimo tempo per conoscermi al meglio e capire i miei gusti sessuali.
Avevo parlato del fatto che probabilmente non fossi etero con Bella e ovviamente con Nicholas (il mio primo ed unico finora, bacio "gay" dopo esserci incontrati al Kersett a seguito di una serie di videochiamate "hot").
Sui social ero uno dei più popolari della scuola, mi piaceva quella sensazione, molte ragazzine; soprattutto primine, avevano una cotta per me.
Questo lo so perché le voci ci sono sempre. Sui social cercavo di essere il più etero possibile, ero abbastanza figo quindi era inevitabile che qualcuno si prendesse una cotta per me.
Non si notava il fatto che probabilmente non fosse etero, il parlare era molto sicuro e maschile, mi vestivo come tutti i ragazzi più fighi della scuola; apparte il fatto che mi piaceva far vedere un po' il culo.
Ma questo conta poco. Alla fine anche alle ragazze piace il culo maschile, almeno dai feedback che ricevo sembra essere così
Tornando a noi, continuavano a parlare del più e del meno.Ad un certo punto Vince se ne uscì con "Raga, ma della festa di ieri non mi ricordo un cazzo.
Ma proprio niente. Non dovevo portare così tanta weed" provocando una risata divertita da parte di tutti.
"Nemmeno io fra" "Io mi ricordo che abbiamo tipo guardato un film" "Cazzo non dovevamo farci così tanto" "Così tanti shottini anche bro" "Porca puttana, che festa abbiamo fatto! Una bomba"Esclamarono tutti provocando anche una risata isterica da parte di Bella che mi chiese ancora ridendo:"Scommetto che anche tu non ti ricordi un cazzo Dan".
Possibile che nessuno si ricordasse praticamente nulla? Sì, avevano dei ricordi vaghi, ce li avevi anch'io ma mi ricordo la maggior parte delle cose...
Ora che ci penso, tra la mia Vodka e la weed di Vince era altamente prevedibile.
*È uno dei capitoli più lunghi che io abbia mai scritto, spero vi piaccia,
xoxo, N*
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Io, Dan - Not The Typical Story
RomanceDan è un adolescente alle prese con le tipiche cose da ragazzi. A differenza dei suoi coetanei però, ha un piccolo particolare. Leggete tutto per scoprire la sua "tipica vita da sedicenne" che in realtà, tipica non è. Sono presenti anche scene di s...