Parte XI - Un Bagno Caldo

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La sera arrivai a casa e mi misi immediatamente a finire il lavoro che Zack aveva cominciato.

Dopodiché decisi di fare una delle mie solite videochiamate con Nicholas. Diedi il meglio di me. Dopo aver chiuso mi misi subito a dormire, ero stanchissimo.

Purtroppo il mio sonno venne interrotto da delle urla provenienti dalla camera dei "miei". All'inizio pensavo fosse successo qualcosa, quando ho guardato dal buco della serratura mi accorsi che stavano solo scopando.

A vedere Matt all'opera ebbi subito un'erezione ma presto ritornai in camera perché non mi sembrava carino osservarli nel pieno della loro intimità. Provai e Riprovai ad addormentarsi. Non ce la feci.

Probabilmente avevo bisogno di una bel bagno caldo, e così sia. Andai in bagno, mi spogliai, mi guardai mezz'oretta allo specchio ammirando il mio culone prorompente valorizzato dalla luce mentre aspettavo che l'acqua riempisse la vasca.

Entrai in vasca e mi ricoprìi di schiuma. Mi sentivo rinato. Avevo ragione, ci voleva un bagno caldo per rimettermi in sesto.

Ad un certo punto vidi il mio patrigno entrare, avvolto nel suo accappatoio. Gli chiesi "Che ci fai qua?", in contemporanea riuscì a scorgere il suo sguardo d'ammirazione verso le mie natiche parzialmente coperte dalla schiuma.

Mi rispose "Sono stanco, Il lavoro mi ha ucciso. Ho bisogno di una vasca per riprendermi". Dentro di me pensavo "Sì Matt, il lavoro...".

Sontinuò il discorso "Scusa, ho fretta. Non è che potrei entrare in vasca anch'io?". Lo guardai sorpreso e gli risposi "Ah, ok". Matt si tolse l'accappatoio scoprendo il suo membro gigante e i suoi glutei sportivi. Entrò in vasca.

Ci misemo ai poli opposti, eravamo faccia a faccia.
Le sue gambe erano poggiate lateralmente di fianco al mio corpo e scoprivano leggermente il suo cazzone. Iniziò a tirarmi della schiuma e finimmo col giocarci.

Ammirare i suoi perfetti addominali scolpiti era impossibile da evitare. Appena finita l'ironica "battaglia" di schiuma mi diede un leggero colpetto sul petto, io ricambiai.

D'altronde, come potevo farmi scappare un opportunità del genere?

Mi appresi dall'uscire dalla vasca dandogli le spalle, in modo da poter fargli ammirare il mio culo. Il suo sguardo seguiva il mio culo.

Appena uscito mi disse "Vedo che il football sta dando i suoi frutti, bravo ragazzo" palpandomi e stringendomi le natiche con le sue sofficissime mani. Inutile dire che a entrambi venne una spontanea erezione.

Continuò a giocare col mio culo per un paio di minuti, fino a che diede un ultima strofinata alle mie chiappe.

Iniziai a rivestirmi lentamente e me ne tornai in camera, incredulo di ciò che fosse appena successo. Finalmente riuscìi a dormire.

Io, Dan - Not The Typical StoryDove le storie prendono vita. Scoprilo ora