Capitolo 5

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Brooklyn's POV

Mi svegliai per colpa dell'allarme, capendo così che erano già le 7:00.

Mi alzai lentamente e mi diressi verso il bagno per lavarmi la faccia e i denti.

Non appena uscii dal bagno, sentii vibrare il cellulare. Lo presi e notai che era un messaggio da parte di Julia.

Julia

Hey B, oggi passo io a prenderti.
Arrivo alle 7:35/7:40. Fatti trovare pronta.

Al suo messaggio mi scappò una risata. Sul serio? Ero io quella che l'aspettava sempre. Ma vabbè.
Per non perdere troppo tempo le risposi con un semplice 'ok'.

Mi cambiai e scesi a fare colazione. Kevin era già in cucina a bere il suo caffè.

"Buongiorno" mi disse, ancora un po' assonnato.

"Giorno" risposi, nel mentre preparando il caffè anche per me.

"Kev oggi non c'è bisogno che mi accompagni. Mi ha appena mandato un messaggio Juli dicendomi che passa lei" lo avvisai, appoggiando la mia tazza sul tavolo.

"Ok. Fammi sapere per il ritorno" mi rispose e io annuii.

Passarono altri 10 minuti e ormai ero pronta davanti alla porta. Guardai l'ora: 7:34. Perfetto.
Decisi di chiamare Julia per sapere a che punto era.

"Pronto?"

"Juli, dimmi che sei partita".

"Ehm... si? Forse?"

"Juli ti prego..."

"Guarda, sto entrando in macchina proprio ora. Dammi 7 minuti e sono da te"

"Va bene. 7 minuti. Non di più."

"Affare fatto. A dopo." rispose e terminò la chiamata.

"Fammi indovinare, è ancora a casa" sentii chiedere Kevin dalla cucina.

"Stiamo parlando di Julia Rebecca Anderson. Ovvio che è ancora a casa".

"Beh, almeno è già sveglia. Dovresti esserne grata" scherzò Kevin.

Dopo 7 minuti precisi, sentii suonare il clacson. Non avevo bisogno di controllare per sapere che era Julia. Uscii di casa e raggiunsi la sua macchina.

"Wow, 7 minuti precisi. Complimenti" mi congratulai, mostrandole l'ora sul telefono.

"Ammetto di non essere mai puntuale, ma sicuramente sono una donna di parola" scherzò per poi far partire la macchina.

Un quarto d'ora dopo arrivammo nel parcheggio della scuola. Mancavano solo 3 minuti al suono della campanella.

"Meglio sbrigarsi, abbiamo solamente 3 minuti" dissi a Julia, uscendo dall'auto e sbloccando il cellulare per ricontrollare l'ora.
"No scherzo, ormai solo 2".

Iniziammo a camminare a passo veloce.
Mi voltai per dare un'occhiata veloce al parcheggio e vedere se c'era ancora qualcuno fuori. Fortunatamente non eravamo le uniche in ritardo.

Proprio mentre stavo per voltarmi di nuovo, una macchina nera attirò la mia attenzione. Una Dodge Challenger. Billie.

Lasciai perdere e continuai a camminare. Tanto l'avrei vista in classe, dato che avevamo la prima ora insieme.

Entrammo in classe appena in tempo.

Passarono 15 minuti e Billie ancora non si era fatta viva. Strano. Ero sicura di averla vista fuori. Era per forza lei. Insomma, chi altro possiede una Dodge Challenger? Era lei, senza alcun dubbio.

I Wish I Never Met You - Billie EilishDove le storie prendono vita. Scoprilo ora