Brooklyn's POV
E anche questa settimana era passata in fretta. Eravamo già a venerdì, una settimana precisa dal mio compleanno e 13 giorni precisi dal Giorno del Ringraziamento. L'unico motivo per cui aspettavo queste date era perché avremmo avuto finalmente la nostra settimana di pausa.
In questo preciso momento, però, l'unica cosa che mi importava era sopravvivere alla lezione di matematica. Ero come al solito seduta al mio banco a prendere attentamente gli appunti, mentre la ragazza accanto a me ovviamente non aveva nemmeno il libro aperto alla pagina giusta. Però bisognava apprezzare il fatto che avesse almeno portato il libro questa volta.
"Allora, chi vuole fare questo esercizio?" Domandò il prof non appena finì di scrivere la disequazione alla lavagna. Non vedendo mani alzate, si guardò attorno per scegliere lui stesso una persona. "Signorina O'Connell, venga a risolvere questo esercizio alla lavagna" disse il prof quando i suoi occhi caddero sull'unica persona che non stava seguendo la lezione.
"Non ho alzato la mano." rispose freddamente, guardandolo fisso in faccia.
"Lo so," ridacchiò il prof, "ma dato che non ci sono volontari, mi tocca scegliere qualcuno."
"E di tutte le persone presenti, ha scelto me". Dal suo tono di voce e dalle sue braccia incrociate davanti al petto si poteva capire che era chiaramente frustrata dal fatto che avesse scelto proprio lei.
"Billie, vieni alla lavagna per favore," provò un'altra volta, questa volta chiamandola per nome e non per cognome.
Sentii la ragazza sbuffare e pareva essere pronta a ribattere qualcosa. A quel punto sapevo che se qualcuno non l'avesse fermata, sarebbe finita presto dal preside. Così non le diedi tempo di rispondere.
"Prof, vengo io!" Esclamai senza pensarci due volte.
Mi alzai dalla sedia e raggiunsi la lavagna. Il prof mi porse il suo gessetto, che presi volentieri prima di iniziare a svolgere l'esercizio. Fortunatamente non era troppo difficile, anche se riscontrai qualche problema in un punto particolare ma che durò poco.
A fine esercizio, il prof mi informò che il risultato era corretto."Grazie signorina Davis, può tornare a posto".
Tornai al mio posto, soddisfatta del mio lavoro. Quando mi sedetti, Billie si girò verso di me. Il suo sguardo e la sua espressione in generale mi dicevano che volesse dirmi qualcosa, ma le mie speranze scivolarono via quando ritornò a guardare avanti.
Wow, almeno un 'grazie' me lo meritavo.
In quel momento la campanella suonò e tutti iniziarono a fare lo zaino. Non feci in tempo a uscire dalla classe che il prof mi fermò, subito dopo chiamando anche Billie con me.
"Signorina O'Connell, deve iniziare a prendere la scuola sul serio."
A quelle parole, Billie rispose semplicemente roteando gli occhi e incrociando le braccia davanti al suo petto. Il prof ignorò il suo gesto e continuò, "Per me può anche non prendere appunti durante la lezione, non mi importa. L'unica cosa che mi importa è che lei comunque studi a casa e sappia fare gli esercizi."
"E chi lo dice che quell'esercizio non lo sapevo fare?" Domandò sarcasticamente.
"Il fatto che si sia rifiutata di venire alla lavagna mi fa pensare che lei non lo sappia fare," rispose tranquillamente, poi si voltò verso di me, "Lei Davis, invece, mi ha dimostrato di aver capito tutto fin'ora, perciò le chiedo gentilmente di aiutare Billie a mettersi in pari col programma."
A quella richiesta, mi pietrificai. Come potevo aiutare una persona che neanche mi guardava più in faccia? O che nemmeno mi ringraziava dopo averla salvata da una situazione imbarazzante come quella di 5 minuti fa? Per non parlare della poca voglia che aveva di studiare in generale.
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I Wish I Never Met You - Billie Eilish
Fanfiction"Billie, tutto questo è sbagliato. Sei la ragazza della mia migliore amica". Brooklyn Davis ha 16 anni e vive a Los Angeles. La sua migliore amica è Julia Anderson e insieme frequentano la Los Angeles High School. Si conoscono ormai da 6 anni e nien...