Quando sento bussare alla porta della mia stanza sono passati più di dieci minuti e nonostante il battito a mille e il tremore alle mani, sto tentando ancora di regolare il respiro. Ma non ho ottimi risultati al momento.
"Avanti." dico tirandomi a sedere sul letto. Megan si chiude la porta alle spalle e vi si appoggia, guardandomi con un espressione impassibile sul volto perfetto. Come fa ad essere cosi bella anche a notte fonda, tutta spenttinata e struccata? Io in confronto sembro appena uscita dall'inseguimento di un maniaco in un film dell'orrore.
"Se ne andato?" domando distogliendo lo sguardo da lei.
"Si. Se ne andato." sospira. "Sarai felice suppongo." dice impassibile.
"No, non lo sono. Sollevata, si, ma non felice." sospiro."Sei una stupida." afferma cogliendomi di sorpresa.
"Meg, non cominciare." dico alzando gli occhi al cielo.
"Oh, altro che invece!" esclama. "Ti rendi conto di quello che è appena successo?! Harry Styles, ti ha portata a cena fuori sta sera e come se questo non fosse già abbastanza assurdo ti ha anche chiesto di andare con lui in tour.
Qual'è il problema, Emma? Non ti piace? È questo?" chiede.
"No. Io . . ." mi interrompo sbuffando sonoramente. "È una pazzia! Non posso. Ho l'universita, gli studi . . ." farnetico.
"Sappiamo entrambe che non è per questo che ti stai trattenendo." dice incrociando le braccia al petto e guardandomi con aria di sufficienza.
"E per cosa allora?" chiedo alzandodi nuovo gli occhi al cielo.
"Ti stai richiudendo in te stessa. Hai paura, non è vero? Hai paura perché senti che con lui potresti essere felice. Che con lui potrebbe essere diverso. Non è così?" chiede.
"Può darsi . . ." rispondo.
Dio, quanto odio quando ha ragione!
"E non è tutto." aggiunge sendendosi accanto a me sul letto. "E dai, Emma, hai visto bene quel ragazzo? Hai fatto caso al modo in cui ti guarda?" domanda.
Eh??
"Ma di che parli?" chiedo confusa, non capendo a cosa si riferisca.
"L'ho visto subito dalla prima volta che lo abbiamo incontrato. Ho visto che ti guardava in modo particolare, ma prima, mentre eravate li fuori, cavolo Emma. Ti guardava in un modo . . . Come qualsiasi ragazza vorrebbe essere guardata." sorride. "Sono anni che seguo quel ragazzo, sia quando era negli One Direction che ora che ha una carriera da solista. Lo seguo sui social e so a memoria quasi tutte le sue canzoni. E l'ho visto insieme a chissà quante modelle di Victoria Secret. Ma mai, mai, l'avevo visto guardare una ragazza come guardava te!" conclude, lasciandomi senza parole.
"Non . . . Non significa niente. Lo hai detto tu stessa, ha cambiato svariate ragazze. Non mi va di essere una della sua collezione. Non voglio essere il suo giocattolino nuovo per poi venire scartata quando si stanca. Non mi va di leggere sui giornali 'la nuova conquista di Harry Styles'." dico.
"No. Non è per questo." Sospira, guardandomi negli occhi. "Tu hai paura che lui possa spezzarti il cuore. Hai paura che lui possa dimenticarti e passare oltre. Dico bene?" chiede. E io, per tutta risposta, distolgo lo sguardo evitando di farle leggere nei miei occhi che ha ragione.
Ci ho pensato così tanto. Sta succedendo tutto così in fretta, mi sto innamorando così in fretta.
Aspetta. . .
Innamorando?!
No. . .
Non sono innamorata di lui. Provo solo un piccolo interesse nei suoi confronti . . .
Vero?
"Lo sapevo." dice Megan. "Emma, ti rendi conto dell'opportunità che hai? Quante volte pensi che capita una cosa del genere? Quante volte pensi che capiti nella vita che uno come Harry Styles ti chieda di prendere il primo aereo e andare in tour con lui?" sorride. E so che non sta tentando di convincermi, sta tentando di farmi capire ciò che voglio, come ha sempre fatto. Stranamente lei capisce sempre come tirarmi fuori dal caos.
"Anche se volessi . . . Ormai sarebbe troppo tardi. Lui se n'è andato, e chissà quando lo rivedrò." dico buttandomi sul letto sconsolata.
Sono stata una stupida.
Avrei dovuto cogliere l'attimo nel momento stesso in cui . . .
"Io non penso che sia troppo tardi." dice lei con un mezzo sorriso che mi fa tirare su dal letto di scatto.
"Che cavolo vuoi dire?" domando improvvisamente sull'attenti.
"Affacciati dalla finestra." risponde con un alzata di spalle. Mi alzo in piedi e corro alla piccola finestra della mia stanza.
Inizialmente non vedo altro se non il buio della notte, illuminato solo dai lampioni che fanno luce sulle strade deserte e grigie di Milano.
Ma poi lo vedo.
E il cuore mi sale in gola.
La sua macchina. È ancora qui.
Harry.
Harry è ancora qui.
"Lui . . . Lui è. . ." balbetto verso la mia amica che ha un sorriso diabolico sul viso. "Tu!!" Esclamo. E lei scoppia a ridere.
"Che gli hai detto?" chiedo con un sorriso scemo.
"Nulla." dice con una scrollata di spalle. "Gli ho semplicemente detto di scendere e aspettare dieci minuti. E che ci avrei pensato io." aggiunge ridendo.
"Meg! Ti adoro!" esclamo gettandogli le braccia al collo.
"Okay, okay. Non c'è di che. Però ora sbrigati!" dice alzandosi.
"Io . . ."
"Basta pensare! Corri!" sbotta ridendo. Io le sorrido e alla velocità della luce le volto le spalle e mi fiondo verso l'uscita, giù per le scale e quando arrivo fuori sono senza fiato, ma almeno lui è ancora li.
È sul sedile posteriore dell'auto, con Trevor alla guida, e la testa tra le mani. Ma come se avesse percepito la mia presenza gira la testa nella mia direzione e con un espressione sorpresa apre la portire e scende dall'auto. Lo raggiungo e ci fermiamo uno a un passo dall'altro.
"Mi dispiace." esclamiamo entrambi, contemporaneamente. Per poi scoppiare a ridere.
"Okay, prima tu . . ." diciamo nuovamente inisieme, ridendo. Lui mi fa cenno di tacere e inizia a parlare.
"Mi dispiace. Non avrei dovuto proporti una cosa del genere. So che può risultare una follia e che sarebbe chiederti troppo . . .
Le pressioni. I fan, il tour, i vari spostamenti . . . Perche anche se sono solo tre date saranno impegnative e tu di certo non vorrai avere niente a che fare con tutti questi . . ." comincia a dire di filata.
"Harry . . ." tento di fermarlo.
"Perché lo so che per una ragazza come te, con la sua vita tranquilla, sarebbe assurdo catapultarsi in un mondo come il mio . . . Anche se mi piacerebbe da morire, ma lo capisco se tu non . . ."
"No, Harry io . . ."
"Emma, davvero, non preoccuparti, lo capisco, è solo . . ."
"Harry! Puoi stare zitto per due secondi e farmi parlare per favore?!" sbotto e lui tace, guardandomi sorpreso.
"Scusa, io . . ."
"Voglio venire con te." dico di getto, prima che possa ricominciare la sua tirata. E lui mi guarda a bocca aperta.
"Cosa?" chiede stupito.
"Voglio venire con te. In tour." ripeto ridendo per la sua espressione. E ben presto il suo stupore fa largo alla gioia, un ampio sorriso riesce ad illuminare la notte di una luce intensa. Ed è come se per un attimo tutto il buio e il grigio di Milano, con la sua notte fonda e priva di stelle, e i suoi palazzi spenti e silenziosi, fossero sopraffatti.
Come se tutto sparisse, spazzato via dalla luce di quel sorriso.
"Dici davvero?" domanda.
"Si." rispondo, e prima ancora che finisca di dirlo mi ritrovo stretta tra le sue braccia.* * *
"Sei una stronza fortunata! Lo sai vero?!" esclama Megan prima di abbracciarmi, con gli occhi lucidi.
"Si, lo so." dico senza saper smettere di sorridere.
Dopo aver parlato con Harry, siamo saliti nuovamente all'appartamento, ho fatto una doccia, mi sono cambiata e ho preso il mio borsone per metterci lo stretto necessario da portare via per il viaggio. Ci ho messo un ora buona per preparare tutto. Soprattutto perché Megan non la smetteva di parlare a vanvera e ripetere quanto era felice che io andassi con lui.
A quanto dice Harry, staremo via solo qualche giorno prima che finisca il tour.
Cavolo . . .
Lo sto facendo davvero.
Sto veramente per andare in tour con Harry Styles.
Wow.
Come diavolo è potuto succedere?!
"È tutto pronto." dice Harry raggiungendo me e Meg davanti al portone di casa nostra.
"Tu sei . . .?"
"Se mi chiedi un altra volta se sono sicura di voler venire ti giuro che giro i tacchi e me ne vado." esclamo ridendo. Mi avrà domandato se ero convinta di volerlo fare almeno duecento volte negli ultimi trenta minuti. Sono quasi le cinque del mattino, ma non mi sono mai sentita così sveglia.
"In realtà stavo per chiederti se eri pronta a partire." dice lui con un sorriso dolce e due fossette che scalderebbero il cuore anche al più cupo degli animi.
Mi concedo un momento per ammirarlo. Ammirarlo davvero, senza la paura di non poterlo più vedere, senza la paura di vederlo sparire per sempre dalla mia vita. Lo guardo e basta.
Ed è cosi, grazie a questo, che posso rispondere sinceramente.
"Si, sono pronta."~~~~•••~~~~•••~~~~•••~~~~
Buona sera, lettori❤️
Come state? Tutto okay?
Lo so! Scusatemi, sono in ritardo per il capitolo. . .
Sto avendo molto da fare per il sempre più vicino rientro a scuola.
Ma eccomi qui! Finalmente con un nuovo capitolo tutto per voi!
Ed ora possiamo dire che la storia sta quasi per iniziare. . .
Spero vi piaccia!
Fetemi sapere cosa ne pensate e cosa vi aspettate che succeda da questo momento in poi. Sono super curiosa di leggervi tutti!
Inoltre, posso annunciarvi che grandi novità arriveranno presto, restate aggiornati, e scoprirete di cosa parlo.
Ma per ora, non aggiungo altro.🙊
Xoxo.❤️
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Space between us
FanfictionCinque ragazzi. Ogniuno con la propria carriera, la propria vita e il proprio successo. Un passato condiviso. Un legame che li ha legati in passato e continua a legarli anche se a distanza di anni. Si conoscono meglio di chiunque altro, eppure sono...