1 dicembre - 10 dicembrek

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Dopo i parti e quello che era successo stetti male. Male fisicamente, vomitavo di continuo e non trovavo appetito per niente. I rapporti tra me e Paulo non erano migliorati per niente. Ci scrivevamo poco e ci sentivamo ancora meno.

Era il primo dicembre, quel giorno ero a Torino sul set insieme a Alex stavamo scattando delle foto.
«allora me lo vuoi dire che ti prende o te lo devo tirare di forza?»

«nulla..» dico cambiando posa mentre lui scatta e scatta

«Paulo?» sbuffo e lui sorrise «continua a fare la imbronciata che sei bellissima»

«gne, comunque hai indovinato»

«vatti a sedere su quella poltrona» dice e io eseguo mentre lui continua a scattare le foto. «mi vuoi raccontare cosa succede?»

«magari dopo, adesso ho fame»

«e va bene va bene» sussurra «pausaaaa portate da mangiare a questa donna, mi servono le truccatrici qui entro sei perfetti minuti» urla e tutti si mettono in movimento.
Lui guarda da lontano mentre dei ragazzi mi imboccano, alcuni mi truccano e altri si muovono intorno per sistemare la scena.
«AAAAAAAHHH FERMI. FERMI COSÌÌÌ» Urla e tutti lo guardano.
«credo di avere un idea geniale» dice esaltato. Posa la fotocamera e si gira verso due povere stagiste. «tu. Tu chi sei? Come ti chiami?»

«Anna. Mi chiamo Anna.»

«bene Anna, ascoltami bene. Adesso mi serve tutta la tua professionalità. Vai in sartoria e trovami una sarta, anche due se sono disponibili. Mandamela qui entro due minuti. Poi vai nel deposito e cerca nei vestiti di scena. Un vestito da cuoco. Anzi anzi. Un grembiule bianco e se trovi  delle collane preziose, dei gioielli me li porti qui. Mi raccomando non dimenticare nulla.»  dice e quella ragazza se ne va. «tu» indica un'altra ragazza «trovami intimo maschile e intimo femminile. Cerca di indovinare le misure di loro» indica i ragazzi che erano sul set poi guarda un'altra ragazza «tu trovami argenteria. Vassoi piatti calici.» diede a tutti un compito diverso. Adesso mi serve un pianoforte lì» indicò un angolo. Voglio delle tende dietro. Dei drappeggi possibilmente di velluto rosso e avorio» inizia a mettere in moto tutti e anche lui si mette all'opera allestendo un'altra parte.

Mi fece indossare solo dei gioielli, i miei seni e le mie parti intime erano coperte solo da gioielli preziosi. I ragazzi del set erano dei toyboy in intimo, papillon e ali da angelo, altri invece erano in smoking. Le donne erano vestire da schiave greche, la mia testa era impreziosita da una fantastica corona.

«queste foto sono così perfette che mi viene da piangere»dice scattando foto.

Dei ragazzi palestrati mi imboccano uva, dei ragazzi mi fanno sedere sulle loro schiene e alcuni soffiano su di noi con delle finte foglie.

Poi mi fecero sedere sul pianoforte o meglio dei ragazzi mi aiutarono a sedermi sul pianoforte mentre Alex scattava foto all'impazzata.
Una volta seduta sul pianoforte un toy boy dalle ali argento e bianche suonava per me e mentre io lo guardavo attentamente gli altri ragazzi e le ragazze ci accerchiavano guardandoci con ammirazione.

Mi tolsi la corona e la appoggiai sul capo del mio angelo lui mi sorrise divertito e io ricambiai ridacchiando.

Dopo di che mi sedetti tra le braccia di due ragazzi, mi facevano da poltrona mentre gli altri ci circondavano per l'ennesima volta.

La scena seguente ero sdraiata su un letto tra candide lenzuola bianche e tutti loro mi circondavano. Sopra l'impalcatura del letto a baldacchino c'erano degli angeli che guardavano la scena e delle ancelle ai piedi del letto.

«bacia la ragazza ai piedi del letto» gattoni fino a lei e la baciai sulle labbra «adesso voglio qualcosa che trasudi sensualità quindi lui sarà seduto e su sarai seduta sopra di lui. Dagli le spalle..» ci misimo in posizione lui mi posò le mani sui fianchi delle ancelle facevano finta di sparlare al nostro fianco mentre si piedi del letto e intorno a noi altri ragazzi erano in posizione equivoche.

Eri scritta nel mio destinoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora