sotto l'albero 🎄

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Mancano solo 5 capitoli alla fine.
Quindi inizia ufficialmente il countdown.

-5.

Dopo esserci accomodati iniziammo a parlare e feci leggere al dottore la patologia che mi era stata diagnosticata solo qualche anno prima. Lesse molto attentamente.

«inzieremo con degli esami semplici, faremo tutto oggi» inizia con il prelevarmi il sangue che mandano subito in laboratorio per farli analizzare. «adesso se non le dispiace signor Dybala le chiederei di accomodarsi fuori dovrei fare delle domande piuttosto intime»

«nessun problema» mi bacia «se hai bisogno di me sono qui da vanti» poi esce.

Iniziò dalle domande più semplici fino a chiedermi dei miei rapporti. Mi visitò e poi gli arrivarono i risultati delle analisi li lesse molto attentamente.
«oh nonono..»

«cosa? Che succede?»

«c'è qualcosa di anomalo, ti andrebbe di fare un ecografia»

«oh santo cielo, si certo.»
Mi fece sdraiare alzai la maglia.
Sussultai appena appoggiò il gel freddo.

«tutto okay?»

«si è solo un po' freddo» ridacchiò insieme a me

«É normale» prese un aggeggio in mano «adesso farò un po'di pressione se ti faccio male dimmelo» annuisco e lui come detto fa pressione sul mio ventre, senti un tumore forte e continuo «come pensavo..» mi sorrise «guarda lì.. vedi quel puntino minuscolo? Quel piccolo fagiolino?» Indicò una macchia sul monitor e io annuì «quello è un bimbo..  ha appena tre due più o meno» scoppiai a piangere avevo voglia di urlare.  Mi sedetti e baciai il dottore su tutto il viso poi lo strinsi forte a me

«DIO, DIO IO LE VOGLIO BENE» lui mi strinse a me «però a Paulo non gli dica niente voglio farlo io»

«certamente» mi pulì

«ma..ma com'è possibile che sia successo solo adesso, insomma come le dicevo prima ho avuto anche rapporti non protetti con lui»

«a volte, chi c'è lassù» indicò il cielo «sa scegliere il momento giusto per donarci queste piccole e meravigliose creature»

«mi sa che ha proprio ragione» mi alzai e andai a chiamare Paulo

«amore che succede perché piangi?» mi disse mi abbracciò «va tutto bene sono qui»

«entra il dottore deve dirti qualcosa»
ci sedemmo davanti a lui di nuovo

«vi prego ditemi qualcosa»

«la tua ragazza è in perfetta forma, può sostenere una gravidanza come qualsiasi altra donna sulla terra, anzi mi meraviglio che non sia rimasta incinta»

«ma è meraviglioso» disse baciandomi.
Il dottore ci disse gli esami che avremmo dovuto fare una volta tornati in Italia. Arrivò una chiamata a Paulo e uscì lasciandoci soli.

«tu invece non fare sforzi, contatta un ginecologo anzi» mi scrisse il suo numero «quando arrivi in Italia scrivimi ti metterò in contatto con qualcuno io» gli sorrisi e entrò Paulo.
Parlammo delle ultime cose, mi diede la cartella clinica con gli esami nuovi e quelli vecchi «questa puoi anche strapparla» mi sorrise «ci sarà stato sicuro uno sbaglio»

Una volta usciti lo abbracciai e scoppiai a piangete, lui mise le mani sui fianchi e mi baciò.
«lo sapevo amore mio. Io sono sempre stato certo.» si asciugò una lacrima e mi baciò «adesso potrai anche tu essere la mamma che desideravi» e in quel momento volevo dirglielo che aspettavo un suo bambino «avremo la nostra piccola squadra di calcio privata» risi e mi morsi la lingua per non dirgli che da lì a sei mesi avremmo avuto il primo di quella squadra di calcio.

Eri scritta nel mio destinoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora