I Mesi Successivi

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I mesi passavano velocemente insieme a Paulo avevamo deciso di dire ai nostri fan della gravidanza e del matrimonio, non eravamo quel tipo di coppia che cercava di nascondere l'evidenza. Prima o poi dal mio ventre, una volta piatto, sarebbe uscito un piccolo Dybala, perché non avremmo dovuto condividere questa parte della nostra vita con le persone che più ci sostenevano.

Flashback

«Amore che dici lo diciamo ai nostri fans che sta per arrivare un piccolino nella nostra casa?»

Mi chiese saltellando come se non ci fosse un domani, era passato esattamente un mese dalla proposta di matrimonio e lui era entusiasta all'arrivo del piccolo, non stava nella pelle.

«Come vorresti dirglielo?» Gli chiesi mentre gli accarezzavo la schiena dopo che si era seduto accanto a me.

«Facciamo un post con questo magnifico pancione?»

Si un pancione che non smetteva di crescere, i vestiti non mi stavano più e I miei fantastici piedini stavano diventando delle enormi zattere

«Va bene amore, come vuoi fare questa foto?»

«Facciamo che ti bacio il pancino?» Dice e mi guarda sorridendo, con gli occhioni più grandi del mondo. Come si fa a dirgli di no?!

«Va bene» avvicino il suo viso al mio e lo bacio.

Appoggia il suo telefono sul tavolino davanti a noi con la funzione che scatta più foto al minuto. Si avvicina a me mi bacia e poi si abbassa per baciare il pancino, ma con la poca barba che ha sul viso mi fa il solletico così scoppio a ridere e gli scompiglio I capelli, iniziammo una battaglia di solletico e io finii sdraiata sul divano con la sua mano che accompagnava la mia schiena per evitare che mi facessi male, poi continuò a baciarmi e alla fine prese il telefono per vedere le foto.

«Ma guarda come siamo teneri» dice contento io posto questa! Dice mostrandomi una foto di lui che bacia il pancione mentre io rido e gli tocco I capelli.

«Va bene amore» lo baciai. Io invece montai un video con tutte le foto insieme e come sottofondo misi una canzone dolce.

Inutile dire che subito arrivò l'affetto da parte dei nostri fan, articoli di giornale, le fan di Paulo soprattutto quelle più piccoline erano un po' gelose, ma erano le prime a chiedere come stavo, a inviarmi foto modificate o meme su di noi. Paulo impazziva per quelle battute o per I fotomontaggi, a volte rideva per ore oppure nel silenzio e nella quiete più assoluta lui si ricordava di un post e allora scoppiava a ridere come un cretino.

E si, io lo amo così com'è scemo come un alpaca e dolce come un quokka

I mesi continuavano a passare e tra un'intervista, un servizio fotografico e qualche sfilata io ingrassavo. 

Paulo mi diceva che ero bellissima e io volevo prenderlo a testate come se non ci fosse un domani.
I miei sbalzi d'umore non aiutavano per niente, ma lui cercava di farmi stare bene in ogni occasione come quando in piena notte è corso a prendermi le caramelle al supermercato e poi per non farmi sentire grassa e sola li ha mangiati accanto a me.

«oggi abbiamo la visita dal ginecologo» dice Paulo passandomi accanto 

«si, vediamo se questa volta ci fa vedere il sesso oppure se continua a fare il prezioso» Paulo rise poi prese una fragola, la pulì e si avvicinò a me

«Amore ti ricordi quando abbiamo mangiato le fragole insieme per la prima volta?»

«certo che mi ricordo, sei stato molto romantico quell volta»

Flashback

« Ma è una fragola questa »

« lo so  »disse ridendo « puoi aprire gli occhi»

« abbiamo mangiato una fragola insieme? »

« ti è piaciuto? »

«»

« vuoi rifarlo? » mi chiese e annuii Paulo prese un'altra fragola e la lavò tolse le foglioline. Poi si avvicinò a me «Facciamo come prima, ma sta volta con gli occhi aperti» annuii insicura.

Lasciò la punta della fragola fuori. E si avvicinò a me, mi accarezzò la guancia spostandomi i capelli io risi.

«sei buffissimo»  lui sorrise. Poi mori la fragola e le nostre labbra si sfiorarono impercettibilmente.

«Ti va se lo rifacciamo? » chiede avvicinandosi a me

«Mhn Mhn » appoggiò una mano sulpancione e mise la fragola tra le sue labbra e poi avvicinò le labbra io morsi la fragola e poi mi femai a baciarlo e a mordergli le labbra, lui sppoggiò le mani sui miei fianchi e poi sul mio sedere stringendomi forte a lui 

«Ti Amo da impazzire Mia Alonso »

«Ti Amo anch'io Paulo»

qualche ora più tardi eravamo entrambi nella sala del ginecologo, io sdraiata e lui al mio fianco  a tenermi la mano

«Signori Dybala, riusciremo a vedere il sesso?» ironizzò il dottore facendoci ridere. Mise quel gel freddo sopra la pancia,  e poi quell'aggeggio, sentimmo subito il battito «I parametri sono perfetti» a quelle parole tirai su un respiro di sollievo. «eccolo qui, è un ometto, un piccolo maschietto» paulo mi strinse forte l amano «diventerà anche lui un bravissimo calciatore?» ammiccò a paulo mandandolo in brodo di giuggiole

«Non lo so, di sicuro mi impegnerò perché accada» dice lui sorridendo, il dottore mi passa il fazzoletto e io mi pulisco, ci da la cartella compresa delle nuove 'fotografie' del piccolo poi tornammo a casa, io ormai stanchissima mi sdraiai sul divano e lui si avvicinò a m e «Amore..»

«Mhn?» mi voltai verso di lui

«Grazie Amore, grazie infinite. Stai realizzando il mio sogno più grande» disse baciandomi e io gli accarezzai i capelli

«Sarai un papà fantastico» rimane sdraiato accanto a me facendomi le coccole e dicendo nomi maschili assurdi facendomi ridere 

Spazio Autrice

MI SCUSO PER L'ASSENZA, avevo perso l'ispirazione ma adesso ho altri due capitoli pronti che pubblicherò in questi giorni. grazie infinitamente per il supporto. siete speciali 

Eri scritta nel mio destinoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora