« Andiamo all'esplorazione » // Stanza 13

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Tornammo a casa e tutti mi rimproveravano quando videro Alex sembrarono tranquillizzarsi, si certo come se gli importasse veramente di me.

Intanto sentivo degli occhi verdi che mi guardavano.
Entrai in camera e subito Paulo mi raggiunse, chiuse la porta e ci si appoggiò contro guardandomi a braccia conserte.

Mi spogliai e indossai una maglia abbastanza grande, cercavo in tutti i modi di non fargli vedere le mie occhiaie.
Vidi dallo specchio che si diede come una spinta e mi raggiunse abbracciandomi e accarezzandomi i capelli.
«Non sparire mai più» sussurrò piangendo «mi hai fatto spaventare» tremava.

Mi sentivo in colpa.

Lo abbracciai
«scusami» sussurrai e lui mi strinse in un abbraccio

«dove sei stata? Eri sola? Stai bene?» singhiozzava

«ero in un hotel.. Si ero sola e adesso sto meglio»

«se me lo avessi detto, se solo mi avessi risposto.. Io sarei corso da te, lo sai vero?»

«mhn mhm» il respiro mi si fermava in gola, non sapevo nemmeno perché. «non dobbiamo dare nell'occhio, forse è il caso che torni in cucina»

«fanculo tutto.» mi prese il viso tra le mani e mi costrinse a guardarlo. «dimentica tutte le cazzate che ho detto, sono stato uno stupido» fece naso naso con me «dio pensavo che nella coppia tu fossi quella intelligente. Perché cazzo stai a sentire quello che dico?!» mi baciò e io ovviamente ricambiai. «anzi sai che ti dico, adesso andiamo di là e ti bacio davanti a tutti in continuazione. Basta essere tristi. Mhn?»

Coppia? Eravamo una coppia? Ero rimasta lì.
Annuii e mi baciò in continuazione
«sei fottutamente bellissima anche con le occhiaie» disse accarezzando appena sotto i miei occhi.

«si certo come no» risi e mi baciò.

«dai vieni ti aiuto io.» si sedette sul letto e dal beauty case prese un astuccio per correttore, mi avvicinai a lui «ti fidi di me?»
Annuì e mi sedetti a cavalcioni sopra di lui, mi guardava concentrato mentre passava attentamente il cosmetico sulla parte interessata.
Lo guardai e sorrisi.
«Non distrarmi» sorrise anche lui.

«scusa» feci finta di fare la seria e mi guadagnai un bacio sulla punta del naso.

Con un tocco delicato, così leggero da quasi non sentirlo spalmò bene per rendere il colore del correttore compatto con quello della mia pelle.
«fatto» prese uno specchio per farmi vedere. Sorridevo guardando il risultato, era stato davvero bravo.
«sono o non sono un fidanzato perfetto!?» rise

Coppia, fidanzato.. Mi aveva stravolta in meno di dieci minuti.
Ma questo non era niente di nuovo.

«il migliore del mondo» lo baciai mettendo le braccia attorno al suo collo

«se me lo dici così finirò per crederci» sorrise e lo baciai.
«Andiamo di là?»

«Non mi va» mi guardò spaventato.

«non stai bene?» mi accarezzò i capelli.

«di là c'è la tua ex. Non voglio andare lì»

«si chiamano ex per un motivo sai?» Mi baciò il collo ridacchiando

«si ma anch'io ero una tua ex» risi

«shh zitta, non sei come loro, sei speciale» lo baciai

«e poi prima di intrattenermi in una conversazione con lei devo sapere perché è qui»

«Marcela le ha chiesto di venire al matrimonio»

«Marcela mi inizia a stare sui coglioni sinceramente»

Eri scritta nel mio destinoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora