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Entro in casa e corro in bagno. Vomito, più e più volte ma il senso di nausea è ancora presente.
Questa scena mi sembra quasi di averla già vissuta. Ripensandoci bene è già successo, quando sono venuta qua per una settimana, quando ho avuto un primo "confronto" con Luca.
"Come ti senti?" mi chiede Melissa entrando in bagno.
"Sto a pezzi. Dov'è Luca?"
"È in camera sua. Penso sia arrabbiato" mi spiega la mia amica.
Subito dopo entra il mio ragazzo, non mi rivolge neanche uno sguardo, prende il suo spazzolino e inizia a lavarsi i denti. Io e Mellisa ci guardiamo perplesse.
"Hai intenzione di non parlarmi più?" chiedo a Luca che, si gira lentamente per poi avvicinarsi. Si china alla mia altezza, dato che sono appoggiata al water pronta per vomitare, avvicina la sua testa alla mia per poi dire:
"Puzzi di alcol, vatti a fare una doccia" per poi uscire dal bagno.
Guardo Melissa per poi scoppiare a piangere.
"Giulia tranquilla si risolverà tutto" cerca di tranquillizzarmi la mia amica.
"Ma che ho fatto di male?!"
"Il contrario di ciò che ti ha detto, forse? Dai Giulia capiscilo, in parte ha anche ragione il rospo".
Mi faccio una doccia, indosso una felpa di Luca e vado in camera. Il mio ragazzo sta già dormendo quindi, per non svegliarlo, mi infilo nel letto con molta cautela.

Mi sono appena svegliata, mi dirigo in cucina dove scorgo i miei due amici.
"Ho saputo della nottata. Come stai?" mi chiede Lollo.
"Ho un mal di testa allucinante" dico massagiandomi le tempie.
Mi guardo intorno ma non vedo Luca.
"È uscito con Francesco, dovevano finire la base della canzone" il mio amico sembra leggermi nel pensiero. Io annuisco per poi buttarmi sul divano.

Il rumore della porta sbattere mi fa svegliare. Luca entra in casa, mi guarda, per poi dirigersi in cucina dove si trovano Melissa e Lorenzo.
"Che avete cucinato per pranzo?" chiede il mio ragazzo.
"Una carbonara, non so quanto possa essere buona" risponde Melissa.
"Giulia è pronto" urla Lorenzo, mi alzo dal divano e vado in cucina. Luca e Melissa sono già seduti, io guardo il mio ragazzo che ha lo sguardo fisso sul piatto.
"Luca possiamo parlare?"
"Sto mangiando, non vedi?" risponde non alzando lo sguardo dalla sua carbonara.
"Luca..." dico con un filo di voce e gli occhi lucidi. Il moro alza la testa per poi trascinare la sedia indietro che fa un rumore stridulo.
"Dimmi" dice entrando in camera.
"Lo so che ho sbagliato però non penso sia il caso di fare il sostenuto per un giorno"
"Giu ero solamente 'deluso' non facevo il sostenuto". Si avvicina a me, prendo il mio viso tra le sue mani e azzera le distanze baciandomi. I brividi invadono tutto il mio corpo mentre lui sorride sulle mie labbra.
"I piccioncini hanno fatto pace" dice Lorenzo una volta che siamo tornati in cucina.
"che si fa questo pomeriggio?" chiede Melissa.
"io e Giulia abbiamo da fare" ribatte Luca, io alzo un sopracciglio e sul suo viso compare un ghigno.

"Allora cosa dobbiamo fare?" chiedo salendo in macchina.
"In realtà niente, volevo solo passare del tempo con te"
"Dove mi porti allora?"
"A fare ciò che vuoi ragazze amate"
"Cioè? Shopping?"
"Esatto" dice spostando lo sguardo dalla strada a me, per poi sorridermi.
Luca spegne il motore dell'auto e io mi affretto a scendere. Mi prende per mano mentre percorriamo le grandi vie di Milano.
"Plazaa, ci possiamo fare una foto?" urla un gruppo di ragazze avvicinandosi a  noi.  Il mio ragazzo annuisce, lascia la mia mano per mettersi in posa per la foto.
"Sei bellissimo!" urla una ragazza mentre si allontana. Lui sorride, mentre io stringo più forte la sua presa. Non voglio perderlo, sto così bene con lui.

Questo capitolo è di passaggio ma non mi piace molto.

|Era tutto perfetto, ma ormai| CAPO PLAZA Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora