|Era tutto perfetto, ma ormai| CAPO PLAZA

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Oggi tornerò a casa mia, ho deciso così. Non posso restare da Luca né tanto meno salire a Milano.
"Sei sicura?" dice il moro mentre io apro la porta di casa.
"Si Luca, tranquillo" gli do due baci sulle guance e poi lo vedo andar via.

"Ciao Marco, ciao mamma, siete stati bene senza di me?" chiedo ironicamente.
"Giulia smettila" mi dice mia madre.
La guardo per un secondo per poi salire in camera mia.
"Giulia, posso parlarti?" chiede Andrea entrando in camera io annuisco e si siede sul letto.
"Sai mio padre è così, è molto protettivo con le persone a cui tiene, a volte è invadente, lo devi scusare"
"Si ma lui a me non ci tiene"
"Sei comunque la figlia della donna che ama" quelle parole mi fanno sorridere.
"Comunque come va con Luca? Perché vi siete lasciati? Sempre se me ne vuoi parlare"
"Si mi fa bene parlare, sei più maturo di quello che pensassi" dico facendo un sorriso che lui ricambia.
"Comunque stavo vivendo una favola con lui anche se eravamo distanti a causa del lavoro, mi ha portato a Parigi per 5 giorni, dopo mi ha messo le corna, usando la scusa 'dell'ero ubriaco'... I suoi amici, nonché miei, continuano a dire che mi ama e cazzate del genere, io ho perso tutta la fiducia " Andrea resta zitto ad ascoltare.
" Tu provi ancora qualcosa però, lo ami ancora... Sennò non andresti a casa sua per 3 giorni "
" I sentimenti non svaniscono in 2 mesi"
"Io penso che tutti abbiano bisogno di una seconda possibilità, se fai così sopprimi i tuoi sentimenti, il rimorso ti mangerà viva. Dovresti badare al cuore non solo alla testa" abbraccio Andrea, è più saggio di quello che pensassi.
"Quasi non ti riconosco Giulia, passi dall'essere fredda e insopportabile ad affettuosa in un batter d'occhio" dice ridendo.
Molto prababilmente Andrea ha ragione, dovrei dargli una seconda possibilità altrimenti avrei i sensi di colpa, Luca non mi ha mai fatto mancare niente però in una sola notte è stato capace di distruggere il mio cuore.
Il telefono mi squilla riportandomi alla realtà, è Lorenzo.
L: pronto piccola
G: ei, quand'è che scendi?
L: lo sai che sono impegnatissimo...
G: si lo so, ma non ci vediamo da troppo.
L: se tutto va bene scendo questo fine settimana.
G: nono anzi, ho cambiato idea. Salgo io a Milano, dovrei cambiare aria.
L: perfetto. La scuola come va?
G: stavo recuperando, ma ora faccio nuovamente schifo. A volte penso di abbandonare la scuola... Non fa per me.
L: Oh nono, tu non abbandoni proprio niente. Male che va fai scuola online.
G: non ci avevo mai pensato. Comunque io voglio venire a vivere a Milano.
L: per fare cosa?
G: dai lollo sai benissimo che qui a Salerno è impossibile trovare lavoro. In più ci sei tu e anche Melissa appena farà 18 anni salirà a Milano, già le hanno proposto un lavoro come barista e continuerà l'ultimo anno lì.
Io resto qui sola come un cane.
L: in effetti hai ragione. Pensaci bene, sappi che casa mia è sempre aperta per te, però se vieni a Milano sappi che devi continuare scuola. Anche se online, la devi finire. Ti servirà quel foglio di carta.

***

Oggi è sabato e salgo a Milano.
"Mi sei mancata" dice Lorenzo stringendomi.
"Anche tu"
"Dove andiamo?" chiedo salendo in macchina.
"Non ti piacerà come notizia, ma devo passare da Luca per accordarci su un video musicale" io alzo gli occhi al cielo.
Ed eccoci qua, di fronte al palazzo bianco con i dettagli in legno.
"Fratè facciamo sta cosa molto velocemente perché ho le prove per il live tra 1 ora e mezza" dice mentre abbraccia Lollo. Mi guarda attentamente da testa a piedi, mi fa un sorriso per poi farmi segno di entrare.
"Giulia, allora?"
"Giulia..."
"Oh ci sei?" Luca mi passa una mano davanti gli occhi.
"Si scusate, cosa stavate dicendo?"
"Ti piace l'idea per il video?" mi chiede Lorenzo ed io annuisco. Non ho ascoltato niente di ciò che hanno detto, pensavo ad altro.
"Senti stasera ho un live qui a Milano, mi farebbe piacere se tu venissi" mi dice Luca.
"Non lo so, ti farò sapere"
"Dai Giulia, ho bisogno di te"
"Va bene Luca. Ci sarò, verrò con Lorenzo"