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Nuova città, nuova scuola, nuova vita...O almeno si spera.
Luca e Lorenzo mi hanno accompagnato con la scusa di essere di passaggio. Come al solito il mio ragazzo è stato accerchiato e riconosciuto da tutti o meglio tuttE.
"Primo giorno già etichettata come la ragazza di capo plaza" dico sbuffando.
"Non ci pensare" posa le mani sui miei fianchi e mi da un bacio a stampo.
"Ora entra che fai ritardo il primo giorno" dice dandomi una leggera spinta.

"Ragazzi quest'anno abbiamo una nuova compagna, prego si presenti signorina" annuncia il prof alla classe. Mi alzo in piedi e sento le guance andare a fuoco per la vergogna.
"Ciao io sono Giulia, ho 18 anni e vengo da Salerno" dico cercando di fare il prima possibile.
"Da Salerno? Come mai fino a qui?" chiede il prof stupito.
"Sono venuta sia per i motivi lavorativi, ma soprattutto perché qui ho tutti i miei amici e il mio ragazzo" il professore annuisce ed io mi siedo.
Suona la campanella della ricreazione e, come per magia, tutti mi accerchiano, tutti vogliono diventare miei amici. So bene il motivo, il motivo è Luca. Abbiamo praticamente dato spettacolo fuori scuola e le voci già girano.
"Allora com'è andato questo primo giorno?" mi chiede Luca appena rientro in casa.
"Tutti vogliono essere miei amici"
"È un bene no?" chiede perplesso.
"Si, se non volessero diventare miei amici per avvicinarti a te" lui si mette a ridere.
"Più soldi fai, più problemi hai" cita il testo di una sua canzone posandomi un bacio sulle labbra, le sue mani vanno a fine sui miei jeans e le sue intenzioni sono ben chiare.
"Amore devo andare a lavoro" dico staccandomi da lui e riabbottonandomi i pantaloni. Sbuffa sonoramente per poi buttarsi sul divano, lo so che ormai tra scuola e lavoro non abbiamo più tempo.
"Lo so quello che stai pensando" dico prendendo la borsa per uscire.
"Già..." prende il telecomando e accende la TV.
"Dai Lu" si vede che è incazzato.
"Che ho fatto?" chiede facendo finta di niente.
"lo so che sei arrabbiato" mi posiziono davanti la TV con le braccia incrociate.
"No Giulia, non fa niente. Vai sennò fai tardi".
Torno a casa, sono stanca morta, Luca già sta a letto, mi faccio una doccia rapidamente ed entro sotto le coperte.
"Stanca?" mi chiede il ragazzo accanto a me.
"Si, è in più non ho studiato" con il lavoro praticamente non ho tempo neanche per andare in bagno, faccio la barista dalle 15 alle 23.
"Giulia te l'ho detto se non riesci a conciliare scuola e lavoro, non ci andare più al bar. Sai benissimo che i soldi non sono e non saranno un problema. Lascia il lavoro, almeno quest'anno che hai scuola, ricomincia l'estate prossima dopo l'esame di maturità. Non mandare a puttane l'ultimo anno di scuola" dice girandosi su un fianco e guardandomi negli occhi.
"Ci penserò, oro ho sonno"

3 mesi dopo

Oggi è il 31 dicembre, festeggeremo con Ava, Lollo, Melissa, Enzo, Pietro, Allvasa, chicco, Philip, Erika, Fabrizio, Pietro e tutto il resto dello staff.
Ho deciso di lasciare il lavoro per dedicarmi completamente alla scuola, sotto consiglio anche di Andrea e mia madre. Tra me e Luca va tutto bene, abbiamo fatto un anno di fidanzamento esattamente 6 giorni.
"Manca un minuto a mezzanotte" urla  Lorenzo.
Inizia il conto alla rovescia.
"10" ripenso alla mia infanzia.
"9" penso a mio padre.
"8" penso a mia madre.
"7" penso a Lorenzo.
"6" penso a Melissa.
"5" penso a tutti quelli con cui sto festeggiando che per me sono una seconda famiglia.
"4" penso a Luca.
"3" penso a noi due.
"2" ripenso a tutta la mia vita.
"1" penso alla felicità, quella che sto vivendo.
"Buon anno!" urlano tutti in coro.
"Buon anno amore" mi dice Luca, ricambio per poi baciarlo.

|Era tutto perfetto, ma ormai| CAPO PLAZA Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora