|Era tutto perfetto, ma ormai| CAPO PLAZA

16

Mi sveglio ma Luca non c'è accanto a me. Scendo le scale e vado in cucina, nel mio campo visivo entra il moro che è intento a preparare qualcosa.
"Buongiorno" dico con la voce ancora impastata dal sonno.
"Alla buon ora" ribatte ridendo per poi avvicinarsi e posarmi un bacio sulle labbra.
"Allora? Hai preparato le valigie?" mi chiede. Mi ero totalmente scordata di ciò che mi aveva detto ieri.
"stanno arrivando anche Melissa e Lorenzo per salutarci" continua il moro.
"Corro a preparare la valigia" dico sbattendomi una mano sulla fronte.

Il suono del campanello mi fa scendere sotto e vedo i miei amici entare e salutare Luca. Successivamente si dirigono verso di me e mi strapazzano come un pupazzo.
"Allora cosa avevate da dirci di così importante?" chiede Lollo con un ghigno.
"senza troppi giri di parole, io e Giulia stiamo insieme" risponde Luca.
I nostri amici si guardano e scoppiano a ridere.
"scusate ma secondo voi siamo scemi o cosa?" chiede Lorenzo "l'avevamo capito forse anche prima di voi" continua ridendo per poi abbracciare Luca e darmi un bacio sulla guancia.
"Sono felice per te amore" dice Melissa mentre mi stringe forte a sé. Posa lo sguardo su di Luca  "e tu vedi di comportarti bene che la mia fiducia ancora la conquista" continua la mia amica posandosi le mani sui fianchi per poi farci scoppiare in una rumorosa risata.

"Voi quando salite?" chiede Luca aprendo lo sportello dell'auto.
"il 30 per le 4 di pomeriggio" risponde Melissa.
"perfetto, tanto Lorenzo ha le chiavi di casa quindi in caso potete arrivare a qualsiasi ora" ribatte il moro.
"vi chiedo solo un favore" inizia lollo "quando torniamo, fatevi trovare vestiti non voglio assistere a scene che potrebbero rovinarmi l'infanzia" continua ridendo. Io lo fulmino con lo sguardo mentre Luca alza il dito medio.
Salto sul sedile e mi posiziono per le 9 ore di viaggio. Mi chiedo perché proprio in macchina e non in aereo.

"Luca..." dico dopo essermi svegliata da un breve riposino.
"Dimmi"
"ho fame" rispondo toccandomi la pancia.
"ma tu non fai altro che mangiare e dormire" dice sbarrando gli occhi e ridendo.
"così mi offendi" faccio un finto broncio e poso lo sguardo sul mio ragazzo che è concentrato nel guidare
"Dai tra 30 minuti e siamo arrivati, non puoi proprio resistere?" chiede posando una mano sulla mia coscia.
"se non mangio morirò di fame, e tu non vuoi farmi morire, giusto?"
"eh va bene, ci fermeremo il prima possibile"

"Due cornetti con la crema" dice Luca alla barista che è venuta a prendere le ordinazioni al tavolo. È più nuda che vestita e non toglie gli occhi dal mio ragazzo.
"Non ho parole" esordisco appena la ragazza si allontana per tornare al bancone
"Sei gelosa eh" dice con un ghigno
"ma hai visto come ti guardava, non ti toglieva gli occhi da dosso" ribatto scioccata
"ma tu non ti devi preoccupare, io ho occhi solo per te" risponde per poi sporgersi verso di me e darmi un bacio a stampo.
Io e Luca finiamo di mangiare e ci dirigiamo verso la cassa per pagare dove ci accoglie la stessa barista.
"Sono €3" esordisce, il mio ragazzo sfila il portafoglio dalla tasca e paga.
"Hai una faccia conosciuta, ci conosciamo?" continua la ragazza
"Che io mi ricorda no, però può essere di sì" ribatte Luca
"Ah si mi ricordo dove ci siamo visti, in discoteca... 2 mesi fa circa" la barista mi guarda e mi sorride mentre io prendo per mano il mio ragazzo e lo trascino fuori dal bar.

"chi era?" chiedo entrando in macchina
"Non lo so, non me lo ricordo"
"sisi, come no" sputo acida
"seriamente non lo so, me la sarò fatta  qualche mese fa. Se non me la ricordo significa che non è niente di serio".
Mi da fastidio il fatto che molte ragazze lo conoscano e che molte altre ci siano andate anche al letto. Ma si sa, il successo porta anche a questo.

"Dai, ma per quanto tempo hai intenzione di non parlarmi?" chiede Luca chiudendo dietro di sé la porta di casa. Io non lo guardo neanche e mi dirigo in camera.
"sei incazzata per la storia della barista?" continua seguendomi
"esattamente" dico guardandolo negli occhi.
"Sei bellissima quando ti arrabbi" risponde ridendo.
"ci sta tanto da ridere?"chiedo irritata.
Luca si avvicina, mi prende per i fianchi e mi bacia. Un bacio passionale, mi stringe ancora più forte a sé e cadiamo insieme sul letto. Le sue mani corrono lungo il mio corpo e il suo respiro si fa pesante. Ci stacchiamo per riprendere fiato e sulle mie labbra sussurra "è successo tempo fa, non ci devi dar conto. Ora penso solo a te", per poi riprendermi a baciare.

"Preparati che questa sera ti porto a cena fuori" dice con un gran sorriso Luca.

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