|Era tutto perfetto, ma ormai| CAPO PLAZA

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..."Anche se non ti dovrebbe interessare lui è Luca e per i prossimi giorni andrò a vivere da lui" il ragazzo affianco a me sbarra gli occhi.
"Vai a vivere a casa di uno che conosci a malapena" dice Marco.
"Perché dovrei vivere con te che manco conosco? Almeno Luca mi accetta e mi vuole bene a differenza tua" dico per poi salire in camera e iniziare a preparare le valigie.
"Ti giuro che starò massimo 3 giorni, andrò da Melissa dopo" chiarisco a Luca.
"Puoi stare quanto vuoi, non ti preoccupare".

"Giulia resterà qua per un bel po'" comunica Luca ai genitori e alla sorella.
"Nono tranquilli solo per pochi giorni, troverò un'altra sistemazione" dico imbarazzata.
"Giulia puoi restare quanto vuoi, questa casa è vuota quando non ci sono Luca ed Erika... Ci fa piacere averti qua" sorride la donna.
"Comunque prima parlavo seriamente, puoi restare qua anche quando vado a Milano oppure puoi viene su con me" dice il moro mentre si accende una sigaretta.
"No sarebbe troppo imbarazzante rimanere solamente con i tuoi genitori e a Milano già ti ho detto che non posso perché ho scuola"
"Si allora da chi vai? Da Melissa che ti caccia perché deve scopare con i ragazzi ogni due per tre? Da chi vai?"
"È successo una sola volta, penso che mi ospiterà in caso contrario ritornerò a casa" anche se non vorrei mai più mettere piede in quella casa.
"Fai come ti pare, tanto non ci sta una volta che mi ascolti. Poi però non chiamarmi piangendo".
"Si ok, possiamo parlare di altro? Ci penserò" dico alzando gli occhi.
"Io ora devo andare da una parte, vieni con me o resti qua".
"Meglio se resto qua devo studiare per la verifica di domani" lui annuisce ed esce di casa.

È sera, Luca ancora è tornato, ho cenato con i suoi genitori ed ora sto andando a dormire. Starà con qualche ragazza, ma io che posso farci? Non posso neanche fare scenate di gelosia, non staiamo insieme e in più gli ho detto che non lo posso perdonare...
Mi metto una sua maglia ed entro sotto le coperte.

Sento qualcuno infilarsi nel letto, lo riconosco dall'odore, è Luca. Guardo l'orario dal telefono e sono le 4 del mattino, mi giro e mi rimetto a dormire dato che alle 7 mi devo svegliare.

"Grazie per il passaggio" dico a Luca scendendo dalla macchina e dirigendomi  verso l'entrata della scuola.
"Ti devo dire una cosa" mi comunica Melissa appena entrata in classe.
"Anche io" ribatto.
"I miei si stanno separando, quindi se in questo periodo non sarò molto presente per te mi devi scusare" io l'abbraccio e le dico di non preoccuparsi. Non mi sembra il caso di chiederle di ospitarmi, dovrò tornare a casa mia quando Luca partirà.
"Tu invece che devi dirmi?" mi chiede.
"Niente di importante, ho litigato con Marco e mia madre e ora sto vivendo con Luca a casa dei suoi, quando salirà a Milano però tornerò a casa mia" Melissa spalanca gli occhi e butta un urlo, mentre io le tappo la bocca.
"Quindi siete tornati insieme eh?" dice con un faccia da pervertita.
"No anzi, tutto ieri pomeriggio è stato fuori casa ed è tornato alle 4 di mattina... Sarà andato da qualche ragazza". La prof ci richiamo e noi facciamo subito silenzio.

"Guarda c'è il tuo ragazzo..." Melissa mi indica il BMW verde fuori scuola.
"Non è il mio ragazzo"
"Ciao rospo" la mia amica saluta Luca per poi dirigersi verso l'autobus.
"Non c'era bisogno di venirmi a prendere, non mi devi fare da baby sitter" continuo.
"Ma sei sempre così stronza? Sto cercando di recuperare tutto quello che aveva costruito" entra in macchina sbattendo lo sportello.
Faccio una risata nervosa.
"Si certo, però poi la notte vai a scopare con le altre... Giusto?"
"Quindi? Che sei gelosa?"
"No ma almeno sii coerente, se vuoi avere tutte le ragazze del mondo è inutile che provi a riconquistare la mia fiducia"
"Non voglio avere tutte" alza gli occhi al cielo.
"Comunque io dopodomani vado a Milano, vedi che vuoi fare" dice cambiando argomento.
"I genitori di Melissa stanno divorziando, penso di tornare a casa" "anche se non vorrei" continuo.
"Spetta a te decidere, o resti a casa mia o vai a casa tua".

Ci ho messo tantissimo a scrivere questo capitolo, non so neanche il perché, in più non mi piace neanche.