PRIMA PARTE The message

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Lei sorrise, poteva essere una bella giornata tutto sommato. I raggi del sole di prima mattina si intrufolavano dalle fessure delle persiane. Lei sdraiata sul letto. Accese il telefono, lui non l'aveva cercata, e lei lo sapeva già prima di prendere il telefono in mano. La loro era una relazione complicata, lui era o perlomeno lo era stato il suo migliore amico e lei la sua migliore amica, erano inseparabili, ma qualcosa cambiò, lui cambiò. Lei si alzò, si preparò e si sedette sul letto, prese il libro che stava leggendo, una storia sdolcinata e molto simile alla loro, solo che nel libro la storia stava avendo un bel finale, ma la loro era in alto mare. Phillip aveva abbandonato sia lei che tutti quanti, era andato con una band emergente in tour per tutto il paese, a volte lei lo vedeva su qualche rivista rock/pop, la comprava e poi rileggeva e rileggeva il pezzo della sua intervista. Le mancava da morire, non lo sentiva da mesi... Quattro o forse cinque, ma non lo aveva mai dimenticato.
Decise che il libro era troppo, perché cominciava a sentire la malinconia incombere su di lei. Prese le cuffie e mise la riproduzione casuale, ma se ne pentì subito... Era la loro canzone, quella canzone che le faceva battere forte il cuore, e che le ricordava i giorni felici con lui, ma lui non c'era più li ed era inutile essere masochisti. Buttò il telefono sul letto e andò in cucina, si mise latte e cereali e tornò in camera. Prese il cellulare e rimase lì a fissarlo, come incantata, non riusciva a crederci, era un messaggio, il suo messaggio, un messaggio che aveva aspettato per mesi e mesi ma che non era mai arrivato. Con cautela sbloccò il telefono e lesse: " hey, sono io. Mi manchi Viv. Tra 2 giorni sarò a casa, spero che tu non ce l'abbia ancora con me. A presto". Lei rimase lì, lo lesse e rilesse , poi decise di rispondere.

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