Beating Heart

Capitolo 10

Phill.

Sto vagando per la città senta meta. Mi ha cacciato di casa... Ma che cosa le prende? Mica dovevamo andare a letto! La volevo solo sentire vicina a me, baciarla, stringerla tra le mie braccia.
Non so che cazzo mi prende, un minuto prima solo geloso e poi l'altro la bacio, e l'altro ancora non la voglio.
Devo dire che è cambiata molto in questi mesi, ma io no, sono lo stesso coglione che ero prima di partire, solo che solo ora mi rendo conto di una cosa, che a me lei piace... L'ho capito subito, dal momento in cui l'ho vista fuori dalla vetrina.
Era così bella, i suoi capelli che fluttuavano nel vento, lei li in piedi che sembrava la cosa più fragile che possa esistere, così esile, che quel vento l'avrebbe portata via con se. Quando ha cominciato a correre e l'ho vista cadere, ho perso un battito, pensavo si fosse fatta davvero male, avevo paura.
Sta sera non so cosa mi sia preso... Averle detto che non è colpa mia se io le piaccio è proprio da stronzi, e mi dispiace tanto, ma cosa posso farci? Io sono uno stronzo, lo sono sempre stato, sono sempre stato il tipo di ragazzo bello e dannato. Ma lei non merita questo, lei è dolce, sensibile, sempre disponibile ad aiutare tutti, poi è dannatamente bella! Dio se lo è...

Entro in un bar, ordino un whisky liscio.
Dopo quello ne ordino altri 3. Esco dal bar che sono ubriaco e non so neanche dove sto andando.
Prendo il telefono e la chiamo, ma entra la segreteria. Le lascio un messaggio: " hey bellezza, scusa per come sono fatto, lo sai che sono uno stronzo, ora sono ubriaco e da ubriachi si dice sempre la verità, quindi... Volevo dirti che tu mi piaci! Si cazzo! L'ho detto finalmente! Per questo ti ho abbandonata, perché non ero pronto ad affezionarmi a qualcuno, sai che famiglia di disagiati ho, non era il caso che io mi avvicinassi a te. Ora qualcosa è cambiato e io ti voglio mia." Fine del messaggio.
Ero un mezzo alla strada, le macchina suonavano, ma io non me ne rendevo conto.
Una macchina blu si ferma. Abbassa il finestrino e lo riconosco. È Lucas.
"Phillip ma che cazzo ci fai in mezzo alla strada?! Porca miseria rischi di essere investito! Dai muoviti sali!"
"We Lucas quanto tempo!"
"Sei ubriaco perso! Ma quanto la smetterai di fare il testa di cazzo e comincerai a ragionare un po'?"
"Come hai fatto a trovarmi?"
Mi ero accasciato sul sedile appoggiato al finestrino.
"Lo sai. Mi ha chiamato. Stava piangendo. Mi ha chiesto di vedere se stavi bene. Phill, mia sorella è tutto ciò che amo di più al mondo, e tu me la stai distruggendo. Se continui così mi sa che noi due avremo dei problemi."
"Io la amo. Cazzo. È la prima volta che lo dico. Ma si, io la amo, me ne ero già reso conto la sera, prima di partire, ma se fossi andato da lei non sarei stato più in grado di lasciarla..."
"E allora perché fai sempre il cazzone? Lei lo sai cosa prova, e lo ha sempre fatto, ti è sempre stata vicina, ti ha sempre tirato fuori dai guai. Lei si che è una ragazza da amare, non solo parche è mia sorella, ma perché è davvero fantastica."
"Lo so.."
Arriviamo davanti casa loro. Lucas scende, poi dopo due minuti scendo anche io. Entriamo in casa, ma lei non è in soggiorno. Sento una canzone. Ma certo. Sta ascoltando Birdy, è la 3 canzone dell'album Fire Whitin.  Quando è triste lo fa spesso. La musica è abbastanza alta ciò fa pensare che lo sia molto.
Lucas entra in camera sua, mentre io aspetto sul divano.