CAPITOLO 7

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Violet.

Un dolore alla caviglia mi sveglia all'improvviso. Guardo l'ora. Cazzo. Sono già le 14? Ho dormito tantissimo! Come ho fatto a dormire così tanto?
Cerco di girarmi ma qualcosa mi tiene, mi alzo a sedere. Ma cosa? No, non ci credo, perché ha dormito con me?
Cerco di alzarmi, ma la caviglia mi fa malissimo, così mi arrendo e mi sdraio di nuovo vicino a lui. Lo guardo dormire... È bellissimo, mi fa venire le farfalle nello stomaco, ma che diavolo dico? No! Non devo... L'ultima volta che l'ho visto è stato 5 mesi prima, quindi non devo ricascarci...
È a pochi centimetri da me, sento il suo respiro sulle mie labbra, quanto mi è mancato.
Ad un certo punto apre gli occhi.
"Hey bellissima, dormito bene?"
"Tu non dovresti neanche essere qui"
Si sta avvicinando, troppo vicino, le nostre labbra sono a pochi millimetri, oddio... Ora mi bacia, che faccio?
Mi alzo di scatto e un dolore mi fa piegare in due.
"Hey che c'è?" Mi chiede allarmato.
"La caviglia! Sta stupida caviglia... Aia"
"Dove sono i bendaggi? Sempre in camera dei tuoi?"
"Si, ma a che ti servono?"
"Ora ci penso io a te"
Esce dalla stanza e dopo due minuti eccolo, ha la scatola dei bendaggi/medicinali in mano. Prende la benda e delicatamente mi fascia la caviglia e il piede. È molto delicato devo dire, anche se mi da un po' fastidio.
"Ecco fatto"
"Grazie..."
"Vuoi pranzare?"
Cavolo! Non c'è nulla da mangiare, e non sono neanche andata da Mary's.
"Si ma non c'è nulla da mangiare in frigo e neanche in dispensa"
"Eh va beh al limite ordiniamo una pizza"
"Va bene".

Le pizze sono già arrivate e lui sta già addentando la sua, mentre io sto aspettando che la mia si raffreddi un po'.
"Allora Vivi che mi racconti?"
"Cosa dovrei raccontare? Non è successo molto in 5 mesi di tua mancanza"
La pizza è buonissima, non mangio qualcosa di solido e concreto da due giorni forse.
"Sei arrabbiata? So che me ne sono andato senza salutarti, anzi, senza salutare nessuno, ma avevo le mie motivazioni..."
"Sentiamole"
"Allora... Per prima cosa, stavo iniziando a litigare con tutti, e non mi andata più, anche perché ero sempre incazzato con il mondo, ad un certo punto anche tu eri diventata pesante, mi opprimevi con tutte le tue attenzioni, attenzioni che non meritavo. Poi è successo qualcosa tra me e Jack... Sai che io mi sentivo con Jess, beh lui se l'è fatta, e io mi sono incazzato e l'ho picchiato, poi ho litigato con i miei al mio ritorno, e la stessa notte mi hanno chiamato per partire, quindi ho preso l'occasione al volo e sono partito."
"Potevi chiamarmi! Potevi venire a salutarmi, lo hai sempre fatto, mi ha sempre chiamata a qualsiasi ora, e io sono sempre venuta! Perché quella volta non lo hai fatto?"
"Violet io lo so, so che tu hai una cotta per me o per lo meno l'avevi, ora non lo so, e quindi ti avrei solo spezzato il cuore... E non volevo"
Sto già per rispondergli per le rime quando suonano alla porta.
"Aspettavi visite?"
"No."

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