6 Compiti per tutti

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Quella notte passò veloce, le stelle nel cielo limpido di quella sera sparirono per fare spazio ad un sole caldo e splendete in mezzo ad una distesa infinita di azzurro senza nemmeno un puntino bianco, quando Matteo aprí gli occhi erano appena scoccate le otto del mattino, si alzò dal letto, si mise i primi jeans che trovò nell'armadio e mise una felpa verde menta, fece colazione con un semplice caffè senza mangiare nulla per poi uscire di casa, si accese una sigaretta ed entrò in macchina, andò diretto al capannone, la squadra sarebbe dovuta arrivare 4 ore dopo ma appena sceso dalla macchina Matteo si trovò difronte la squadra al completo, nessuno escluso, erano lì che aspettavano indicazioni, Matteo chiuse la macchina ed entrò dentro, iniziò così ad elencare tutto il necessario per rimettere a posto quella catapecchia.
Matteo:" Alessandro e Samuel voi vi occuperete di tutto quello che serve per spiare e rintracciare, voglio ogni attrezzatura che serva a far questo, Sara e Giorgia voi dovete occuparvi dell'attrezzatura che vi servirà per fare i vestiti per le missioni , comprate quello che volete, i soldi li abbiamo, dite a me quanto vi serve e non ci sono problemi, Alessio e Daniel voi dovete occuparvi di rinforzare questo posto, i muri crollati e il tetto non credo durino ancora molto in queste condizioni e noi dobbiamo essere pronti a tutto, chiamate chi volete se non riuscite da soli ma voglio un posto ben in sesto, infine Sonny e Aurora, voi dovrete portarmi qualsiasi tipo di arma ci possa servire per questa operazione non importa il prezzo, l'importante è che non abbiano matricola e non siano rintracciabili da nessuno sbirro sulla faccia della terra, se avete qualche domanda è questo il momento di farla perché dopo che saremo partiti nulla si potrà più fermare".
Matteo aveva spiegato tutto con accurata decisione e precisione nessuno gli chiese nulla e tutti iniziarono a lavorare sui compiti appena dati, Alessandro prese il cellulare e ordinò 13 schermi per il computer, un computer immensamente grosso, metri e metri di cavi, un centinaio di micro-telecamere spia, una cinquantina di microfoni, occhiali con la videocamera, 5 droni e solo lui sa quanta altra roba, sarebbe tutto arrivato da lì ad una settimana, Samuel invece trovò il modo di farsi dare le piantine dei maggiori edifici dell'FBI con segnati tutti i rilevamenti antifurto umani e non. Sonny salì sulla macchina insieme ad Aurora, guardò Matteo e gli disse:
Sonny:" Le armi so io dove trovarle, ci vediamo tra 3 ore ".
Alessio tirò fuori il telefono e con un paio di chiamate si procurò 2 ruspe e un sacco di materiale per rimettere in sesto il capannone: cemento armato, piastrelle, mattoni e tanto altro, Daniel riuscì a trovare una squadra di clandestini sud americani appena arrivati in Italia che avevano il disperato bisogno di lavorare, non ci misero nulla a scaricare tutto il materiale, normalmente Daniel contribuiva senza maglietta facendo vedere i suoi muscoli . Infine Sara e Giorgia presero la macchina di Aurora e andarono via, sinceramente nessuno sapeva dove erano dirette, ma sicuramente, si sapeva che i loro fornitori sarebbero dovuti rimanere segreti per non rischiare nulla. Matteo prese anche lui la macchina e se ne andò, lasciò così che ognuno si occupasse di quello che sapeva meglio fare, ognuno aveva qualcosa da fare e lo sapeva fare meglio di chiunque altro, in una settimana quel capannone sarebbe dovuto diventare la base da cui la parte oscura avrebbe dovuto iniziare a crollare e lo stava diventando con il sudore e la competenza di ognuno che nella mia vita aveva avuto un ruolo importante.

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