13 Las Vegas

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Las Vegas, da tutto il mondo conosciuta come la città dei sogni, dove un mendicante senza tetto può diventare miliardario e dove un miliardario può perdere tutto in una notte, il mattino dopo della notizia, la squadra  iniziò ad organizzare il piano per poter entrare dentro alla base e scoprire finalmente il motivo per cui io ero stato assassinato, erano tutti al tavolo come di consueto ma avvolti in un silenzio tombale, inizialmente a spiegare la situazione ci fu Aurora che diede fine al silenzio insolito di quella mattina
Aurora:"Ragazzi, siamo arrivati ad un punto in cui non si può più mollare, stasera si parte per Las Vegas, sapete tutti che la città dei sogni si trova nel deserto del Nevada, in questo deserto esiste una montagna che ha al suo interno la base più segreta di tutto il mondo, noi dovremo entrarci e in qualche modo entrare negli archivi, trovare il fascicolo che ci spiegherà chi e perché ha ucciso Angelo"
Daniel:"Ma deve essere stata costruita per respingere attacchi da convogli militari, come faremo noi che siamo in così pochi ?"
Matteo:"Noi non entreremo sparando, a noi le porte verranno aperte dalla sicurezza "
Samuel:"Matte sai anche tu che questo è praticamente impossibile , non siamo a Roma, questa è la base mondiale di tutta l'FBI, quel che si fa lì dentro deve rimanere lì dentro"
Matteo:"Bene, ascoltate me e non abbiate più ripensamenti perché come ho già detto, chi non se la sente di proseguire fa ancora in tempo ad andarsene "
A quella frase nessuno ebbe il coraggio di rispondere, Matteo si assicurò che nessuno avesse dubbi guardandoli ad uno ad uno negli occhi, poi si alzò e spiegò come avesse intenzione di entrare, fu il piano più difficile che la squadra avesse mai organizzato fino ad allora, ci misero quattro ore a definire tutti i dettagli, di come Alessandro avrebbe potuto accedere ai server, di come Matteo e Aurora avrebbero ripetuto la scena fatta a Roma senza però disguidi, attaccando solamente un ricevitore al server gigante della base, di come Daniel e Sonny si sarebbero fatti inserire tra le guardie di sicurezza ufficiali e di come Samuel si sarebbe immedesimato nella parte del primo ministro degli Stati Uniti per permettere l'entrata di tutti. Il piano era ben definito e tutti sapevano che il minimo errore sarebbe costato la vita a qualcuno, alle diciotto iniziarono a caricare tutto il necessario sull'aereo ed alle ventuno una volta pronti, partirono per il deserto del Nevada, li aspettavano 17 ore di viaggio in cui non bastava dormire, non bastava parlare, bisognava anche tenere i nervi saldi perché l'ansia iniziava a farsi troppa e non solo per la stanchezza fisica e mentale, ma anche per la paura di cosa avrebbero trovato quando sarebbero arrivati, dall'inizio delle operazioni nessuno si era fermato un giorno a riposare, perché nessuno intendeva lasciare minimamente la missione, i discorsi furono di ogni genere, dai più inutili ai più seri, si toccò un tasto dolente quando si chiese a Sara del perché di tutta quella serietà, ad un certo punto si staccarono pure i rapporti tra tutti, Daniel faceva palestra, Sonny insegnava a Samuel a rollare le sigarette, Matteo rifletteva ancora una volta su quello che stava per accadere ed ipotizzava i qualsiasi imprevisti che potessero capitare, ognuno faceva ciò che di più lo rilassava, si strinse pure un rapporto insolito tra Aurora e Giorgia che iniziarono a bere l'ottimo Whisky che Sonny aveva comprato per il viaggio. Arrivati finalmente a Las Vegas alle ore quattordici la squadra sistemò tutto l'occorrente, anche se il colpo si sarebbe fatto 2 giorni dopo. Durante la sistemazione di tutta l'attrezzatura, Aurora si accorse che quel giorno era il compleanno di Matteo,  era il suo diciottesimo compleanno e lo stava festeggiando a Las Vegas , urlata la notizia a tutti, si iniziò a bere fino a quando Samuel se ne uscí con un' idea che detta da lui lasciò stupiti tutti
Samuel:"Quindi stasera si va al Luxor Casinò per festeggiare"
Matteo ribattè subito in modo convinto
Matteo:"Non credo che sia il momento giusto per festeggiare"
Questa esclamazione fece diminuire l'entusiasmo della squadra che  pareva rassegnata senza neanche aver provato ad insistere, ma Aurora, l'unica persona capace di convincerlo gli rispose
Aurora:" Siamo arrivati fin qui, il colpo si fa tra due giorni, oggi è il tuo compleanno e non ci faremo portar via anche la gioia di festeggiarlo, questa sera andiamo a ballare, chiaro ?"
Matteo fece un sorrisino, poi alzò la testa guardò tutti e disse
Matteo:" Dai alleviamo questa tensione, prenotate per stasera ".
Arrivarono alle dieci e trenta con la limousine davanti al Luxor Casinò e Hotel tutti con completi eleganti e abiti da sera, appena entrati la squadra si divise in gruppetti, Sonny, Alessandro e Samuel andarono alle slot machine
Daniel, Alessio e Matteo andarono a giocare a poker e Sara, Giorgia e Aurora andarono al bar, successe poco e niente nelle prime due ore in cui chi giocava a poker aveva già vinto 50.000 dollari e chi giocava alle slot machine ne aveva vinti appena 10.000, al bar un uomo  vestito molto bene e con un sigaro in bocca si avvicinò ad Aurora, gli mise una mano sulla gamba e farfugliò qualcosa in francese, mia sorella  non è una ragazza di molte parole, tanto meno parole francesi, fece accidentalmente cadere il bicchiere proprio sul completo Versace del signore, che in preda ad una crisi di rabbia fece per tirarle uno schiaffo, Aurora senza farselo chiedere due volte strinse con un gesto leggero la carotide del signore che svenne a terra. All'una di notte si trovarono tutti all'entrata della discoteca dove insieme a loro si aggiunsero tre ragazze che dai vestiti e dai modi avevamo tutta l'aria di essere modelle in cerca di divertimento, si chiamavano Lidia, Giulia e Matilde, i cognomi sinceramente non si vennero mai a sapere ma erano 3 bombe sexy la cui vista ti faceva perdere la testa, le prime due bionde e l'ultima mora , occhi profondi marroni, con vestiti che appena coprivano ciò che si doveva coprire, arrivate tutte e 3 dall'Italia per sfilare in America, tutti i maschi della squadra finirono per non capire più dove fossero girati ; fu così che  con dei gran motivi per continuare la serata entrarono nella discoteca del casinò dove però li attendeva una sorpresa, infatti al bar tutti i cocktail della squadra furono drogati dal barman con dell'extasi che iniziò a far fare pazzie a tutti, sotto le note delle hit più famose dell' America tutta la squadra era senza controllo, il primo ad andare al sodo fu Alessio, che sotto gli effetti dell'extasi non sapeva piú  la distinzione  tra bei piedi o il contrario, si trovò in mezzo alla pista a baciarsi con una delle ragazze conosciute poco prima, Lidia , bacio che fu accolto da un urlo di incoraggiamento di tutta la squadra che ormai era senza alcun controllo o freno inibitore, non passò molto ma  anche le altre modelle iniziarono a pomiciare, Matilde con Sonny e Daniel con Giulia, la notte avanzava ma nessuno sembrava essere stanco, pochi per volta però iniziarono a scomparire, scomparirono nello stesso momento anche Giorgia ed Alessandro, anche  Aurora ma la cosa che lasciò stupiti tutti fu la scomparsa contemporanea di Samuel e Sara, l'unico rimasto ancora a ballare fu il neo maggiorenne che era stato l'eroe della serata bevendo più di tutti, difatti le sue condizioni erano talmente precarie da non accorgersi di essere rimasto l'unico della squadra in mezzo alla folla, incurante del giudizio degli altri, scorse una ragazza  molto bella e attraente, ma sotto le luci della sala non erano percebili molti dettagli, aveva i capelli lunghi e un abito da sera, si avvicinò a Matteo e con fare sensuale gli sibilò all'orecchio qualcosa, Matteo pensando che anche a lei Las Vegas  avesse tolto i freni inibitori, fu così che poco dopo finirono nella camera dell'hotel insieme; la squadra quella notte passò una serata all'insegna della pazzia e del desiderio ma la mattina arrivò presto e tutti dovettero fare i conti con la vita reale. Il mattino dopo ogni componente della squadra che si svegliava non credeva ai suoi occhi, Sonny si svegliò nel letto mezzo nudo insieme a Matilde che dormiva ancora sogni profondi, così come Daniel si era svegliato nel letto con Giulia e Alessio con Lidia, il vero imbarazzo però iniziò a manifestarsi quando Alessandro e Giorgia si svegliarono nudi, abbracciati uno all'altra, si ricordavano poco della sera prima, l'imbarazzo era molto, il primo però a rompere il ghiaccio fu Alessandro mentre si accingeva ad andare in bagno per farsi una doccia
Alessandro:"Cosa è successo ieri "?
Giorgia:"Bhe.. qualsiasi cosa sia successa non credo abbia più importanza di come  è finita"
Alessandro rimase un attimo incredulo, Giorgia rimase nel letto poi Alessandro però volette fare chiarezza
Alessandro:"E adesso ?"
Giorgia:"Bhe adesso vai a lavarti e poi si vedrà"
Alessandro:" Per te è stato solo sesso o c'è qualcosa"
Giorgia non seppe rispondergli e
Alessandro capì che in quel momento il discorso era molto delicato; nella stanza difianco però successe una cosa ancora molto più stupefacente ,  il primo a svegliarsi fu Samuel, che si trovò difianco a Sara che ancora sembrava essere assopita, fu subito preso da mille sensi di colpa, non capendo e non ricordando come fosse finito lí, probabilmente si era fatto la ex di un suo grande amico, quando anche Sara fu sveglia i sensi di colpa fiorirono anche in lei e i due inizarono a ragionarci insieme
Sara:"Sappi che quello che è successo non ha alcun valore sentimentale"
Samuel:"Vale lo stesso per me, è stato un errore e non dovrà più riaccadere, nessuno deve saperlo ".
Scesero tutti a fare colazione, tutti tranne Matteo che subito dopo essersi svegliato capi di aver fatto uno sbaglio enorme e fu preso dalla paura di aver raccontato la missione alla ragazza nel letto con lui, ebbene sì, la ragazza era Gaia, l'agente del'FBI a cui erano entrati in casa e che ora per chissà quale motivo si trovava a Las Vegas, appena sveglia lei tolse ogni dubbio a Matteo
Gaia:"Ieri sera mi hai raccontato di una certa missione, parlavi di entrare nella base dell'FBI, mi hai detto un sacco di cose, chi sei ?"
Matteo che stava appena uscendo dalla porta per raggiungere gli altri ebbe  un brivido di paura che gli percosse la schiena alzò la testa e le disse
Matteo:"Non importa chi sono, io entrerò nella base del'FBI  e troverò quello che mi serve "
Gaia non capì molto, lo prese come un gioco e andò a lavarsi, Matteo invece mentre raggiungeva gli altri pensava e ripensava che il piano era saltato e che probabilmente Gaia gli avrebbe messo i bastoni tra le ruote. Quella mattina a colazione gli animi non erano pimpanti come al solito e dopo essersi rifocillati uscirono tutti a fumare, il silenzio che ogni tanto dominava sulla squadra in quel momento la fece da padrone  anche se ognuno aveva raccontato i suoi segreti di quella notte alla persona con cui aveva legato di più, chi però aveva una cosa più importante da raccontare era Matteo, che ruppe il silenzio
Matteo:"Ragazzi devo dirvi una cosa, una cosa che prenderete probabilmente male perché purtroppo ha mandato a monte tutto il piano "
Tutta la squadra fu scossa da sentire quelle parole ma Matteo continuò imperterrito
Matteo:"Ieri notte quando voi siete scomparsi, credo di essere  andato a letto con una ragazza, ma questo centra poco, questa mattina al mio risveglio mi sono trovato nel letto  con la stessa, ma questa ragazza è Gaia, l'agente dell'FBI a cui siamo entrati in casa, e sotto gli effetti di non so cosa le ho raccontato tutto il piano "
La squadra rimase in silenzio ancora una volta, ma ora le paure riaffiorarono in tutti, Sara non si contenne e iniziò ad urlare contro Matteo
Sara:"Tu sei andato a letto con quella e le hai raccontato tutto ? Ma a noi ci pensi  ? No, sai solo essere egoista, adesso come ci entriamo lì dentro, non ce la faremo mai senza essere uccisi!"
Matteo non potette ribattere ma Aurora, che non potette trattenere la rabbia scatenatasi da queste urla nei confronti del fratello rispose a Sara
Aurora:" Lui non ha scuse, hai ragione, ma vogliamo fare presente a tutti che stanotte ti sei fatta sbattere da uno dei migliori amici del tuo ex che dici di amare tanto ? No questo non lo vuoi dire vero ? Dici tanto di essere dispiaciuta per mio fratello che è morto, ma io so perché sei venuta fin qui, vuoi toglierti i sensi di colpa e null'altro"
Sara scoppiò a piangere e Samuel provò a rispondere ad Aurora
Samuel:"È stato un momento di debolezza per tutti, ora non le devi urlare così !"
Aurora non era famosa per le sue lunghe discussioni difatti stava già partendo per tirare una sberla a Samuel ma l'interruppe Daniel
Daniel:"Sam che cazzo dici ? Avete fatto una stronzata e lo sai bene , ora ti prendi le tue colpe e ne prendi le conseguenze "
Alessio si mise a ridere e disse
Alessio:"Alessandro e Giorgia , perfavore, la prossima volta prendete una camera  non difianco alla mia perché stanotte non ho chiuso occhio"
Alessandro si mise a ridere , è sempre un orgoglio per un uomo, Giorgia invece rispose in modo sarcastico ad Alessio
Giorgia:"Avresti potuto fare qualcosa anche a te visto che non eri solo"
Alessio:"Bhe ho fatto tranquilla, ma probabilmente non hai sentito perché eri ancora a ballare, la prossima volta vieni in camera mia pure tu così vedi"
Giorgia non ci pensò due volte e caricò la sberla ma Sonny la bloccò e glielo impedí, la situazione era già quella che era  e non serviva aumentare i problemi di fiducia della squadra ; la sera stessa la squadra si ritrovò tutta all'aereo e come nell'ultimo periodo era solito, il silenzio non veniva interrotto da nessuno, ci si preparava per andare a casa quando Matteo si fermò e fece fermare tutti
Matteo:"Siamo arrivati ad un punto cruciale delle nostra operazione ma specialmente siamo arrivati ad un punto cruciale delle nostre vite, siamo vicini a fare l'impresa del millennio ma la stiamo abbandonando così, perché uno stupido barman ci ha drogato i cocktail, purtroppo credo che con il susseguirsi di tutti questi problemi ci siamo dimenticati il vero motivo per cui siamo qua  il vero motivo che ci ha spinti a fare questa grande impresa, mio fratello non avrebbe mai mollato per voi e voi al primo vero ostacolo lo state abbandonando ? Io rimango qui voi fate come volete "
Finito il discorso ricadde il silenzio e tutti rimasero con la testa bassa a rimuginare, Aurora che era rimasta dentro all'aereo sentendo tutto uscì e  diede una pacca sulla spalla a Matteo per poi dire
Aurora:" Era ora che tirassi fuori le palle, io ci sono più del primo giorno in cui l'ho detto "
Samuel alzò la testa e disse
Samuel:"Io rimango"
Poi fu una reazione a catena
Sonny:"Io ci sto"
Alessio:"Io non mollo"
Alessandro:"Non vi lascio soli"
Giorgia:"Non posso lasciarvi nudi "
Caddero infine tutti gli occhi su Sara che era probabilmente ancora sconvolta dalla discussione con Aurora
Sara:"Va bene" .
La squadra nonostante la tensione era finalmente riuscita a tornata unita quanto basta e Aurora chiese a Matteo
Aurora:"Qual è il piano?"
Matteo fu di poche parole ma dopo che tutta la squadra si mise ad ascoltarlo disse
Matteo:"Se non possiamo entrare sotto copertura, entreremo sotto la vista di tutti, tirate fuori le armi perché domani ne avremo bisogno".

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