Sono appena uscita dal locale.
Avevo bisogno di bere un'pò.
Ma adesso è meglio che vado.
D'altronde è mezzogiorno.
E non so se Arthur è uscito o no.
Non mi importa molto.
Dopo l'altro giorno.
Sto per voltarmi ma sbatto contro qualcuno.
Iniziamo bene, eh!!
Parlo nervosa gesticolando:"Ma fai attenzione alm.."
Non posso crederci.
Il mio ex, John?Lo guardo rimanendo zitta e lui mi guarda sorpreso allargando le braccia:"Sarah?"
Si è il mio ex.
Non mi ha mollata lui.
Ma l'ho fatto io.
È una persona molto dolce, beh..studioso cosa che non rientra nella mia categoria, e soprattutto ha molti soldi.
Posso ammettere che l'ho usato.
Non solo per soldi.
Non volevo mollarlo.
Ma non avevo altra scelta.
Dovevo scappare.
Fisso John abbracciandolo:"È bello rivederti!!"Lui mi abbraccia poi si stacca un'pò nervoso:"Anche per me. Anche se mi hai mollato senza un motivo preciso."
Guardo John mettendo le mani sulle sue guance:"Lo so e mi dispiace.. Non avevo scelta."
John sorride toccando le mie mani:" Mi sei mancata. "
Faccio una risata per poi sistemarmi la giacca:"Che ne dici se ci vediamo?"
John mi guarda allungando la mano confuso:"Certo, Sarah...ma sei sicura di stare bene? Hai un aspetto orribile. Non mi riferisco a livello estetico."Lui sa tutto di me.
Che sono scappata dall'orfanotrofio.
Dei miei genitori.
Tutto.
Quindi pensa sia ovvio che mi porge questa domanda.
Mi tocco il collo seria parlando:"Ma certo! Sto benissimo!"
John incrocia le braccia:"Se lo dici tu. Ti va di vederci oggi? Non voglio rimandare."
Annuisco sorridendo incrociando le braccia:"Ovvio."
John sta per parlare ma noto arrivare Arthur verso di noi.Dannazione.
Ci mancava solo questo.
Arthur fa un sorriso parlandomi:"Ehi, finalmente ti ho trovata! Dov'eri?!"
Poi mi bacia sulla guancia mostrandosi da John.
Faccio un sorriso stringendo i denti per la tensione.
John indica Arthur confuso:"Tu chi sei?"
Sto per parlare ma Arthur mi parla sopra facendo un sorriso:"Io sono il suo partner per appartamento. Viviamo insieme."
Ecco.
Adesso lo sanno tutti.
Sospiro un'pò nervosa mentre John fa una smorfia un'pò geloso:"Interessante, mh."
Arthur ricambia lo sguardo alzando un sopracciglio:"E tu chi sei?"John sta per parlare però io alzo la voce toccando il suo braccio rivolgendomi ad Arthur:"Ecco, lui è un amico molto caro a me, sai!"
John mi fissa confuso mentre io cerco di fare un sorriso credibile.
Voglio evitare di raccontare tutto.
Per me è già troppo che John sa che io vivo con Arthur.
Arthur mette le mani dentro le tasche della sua giacca gialla, per poi fissarmi:"Bene, è un piacere conoscerti John. Sarah potresti aiutarmi con le altre cose? Sai che ho bisogno di te."
Seguo sbruffando Arthur, per poi girarmi verso John facendogli cenno di vederci oggi pomeriggio.
Spero che andrà tutto bene.Il pomeriggio..*
Finisco di prepararmi per uscire con John.
Posso dire che mi sono rivoluzionata.
Voglio che tra me e John ci sia una seconda chance.
Diversa da quella di anni fa.
Sono stata una stupida all'epoca.
Forse lui può sistemarmi.
In tutti i sensi.
Finisco di truccarmi mettendomi il rossetto guardando lo specchio e notando una mia foto attaccata.Avvolte mi chiedo Arthur cosa vuole da me.
Ma lascio perdere.
Non voglio entrare in questi pensieri.
Altrimenti posso incontrarmi con John completamente turbata.
E non voglio questo.
Bene, ho finito.
Devo solo raggiungere il parco.
Esco dalla stanza e quando sto per raggiungere la porta principale, noto Arthur che sorride appoggiandosi al muro:"Dove vai?"
Mi fermo di scatto un'pò spaventata pensando a qualche scusa.
Cosa posso dire?!
Che odio.Fisso Arthur negli occhi seria:"Esco con delle mie amiche."
Lui mi risponde subito serio afferrando una sigaretta:"Tu non hai mai avuto amiche."
Questo lo so Arthur.
Anche più di te, eh.
Balbetto leggermente seria:"B-bhe le ho conosciute oggi.. Quando sono andata al locale."
Lui fa una piccola risata portandosi la sigaretta tra le labbra per poi squadrarmi dalla testa ai piedi:"E non ti piacciono nemmeno i colori chiari."
Già.
Odio i colori chiari e questa camicietta a fantasia e pantaloni bianchi.
Non gli rispondo non sapendo che dire.Che imbarazzo.
Mi ha guardata ovunque.
Lui sorride spostandomi i capelli:"Sei bellissima comunque."
Faccio un sorrisino toccando la maniglia:"Grazie Arthur. Adesso vado."
Esco dall'appartamento e lui inizia a fumare:"Ti aspetto."
Poi chiude la porta.
Spero che ha creduto sulle amiche.
Ma penso di no.
Ha già dubitato sui miei vestiti.
Spero di sbagliarmi.
Voglio passare solo una giornata con John.
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𝐓𝐡𝐞 𝐉𝐨𝐤𝐞 𝐈𝐧𝐬𝐢𝐝𝐞 𝐌𝐞.
FanfictionSarah e Arthur. Si, Arthur Fleck. Loro due, persone strane e quasi pazzi. Ma lui più pazzo di lei. Con avvolte degli avvenimenti che non sono basati nella realtà. Entrambi strani, tanto che la società li trascina ad una emarginazione sociale, po...