15.

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Apro gli occhi di scatto e tossendo.
Che confusione.
Ma che giorno è?
E per quanto tempo ho dormito?!
Mi fa male anche il collo.
Tocco il collo dolorante, e accanto a me noto Sarah che dorme.
Non anche lei.
Non è possibile.

Fisso Sarah per poi scuoterla sulle spalle:"Ehy."
Nulla.
Uno sguardo vuoto e spento.
Dannazione.
Tocco il suo volto ma dietro di me sento la voce di un uomo:"Ben svegliato."
Adesso lui chi è?
Mi giro di scatto e noto un ragazzo.
Mi tocco il fianco parlando serio:"Scusami?"
Lui fa un sorriso alzando un sopracciglio:"Hai dormito più di due giorni. Mi chiamo Lucas. Sono il fratellastro di Sarah."

C-cosa?
Fratellastro di Sarah?
Lo guardo confuso cercando di capire, e Lucas fa una smorfia ironica:"Sei confuso come lei, non è vero?"
Non rispondo, mentre lui viene contro di me faccia a faccia:"Posso farti uscire, lo sai?"
Incrocio le braccia in silenzio e di conseguenza, Lucas continua a parlare:"Ma sta a te, decidere. O, esci tranquillamente e lascerai morire qui Sarah nel sonno, o nulla."
Incarno le sopracciglia in modo scocciato:"Lei non morirà. Sono dei sonniferi."

Lo supero scontrandomi con la sua spalla mentre lui parla convinto:"Mh, davvero? Tu credi che è solo un sonnifero? Per chi mi hai preso? Un infermiere?"
Mi fermo di scatto iniziando a preoccuparmi un'pò.
Giro lo sguardo verso Lucas per poi raggiungere Sarah cercando ascoltare se respira.
Respira poco.
Un momento..più passano i momenti e più aumenta la dose?!
Guardo Lucas sconvolto non saper che fare mentre lui alza le spalle:"Se vuoi uscire davvero, fallo."

Non posso stare qui.
Devo andarmene.
Ma non posso lasciarla.
Non posso perdere.. Beh..
La persona più importante per me.
Cammino senza pensarci parlando:"Lei non è nulla per me."
Lucas si appoggia sulle sbarre in modo sorridendo:"Dimostralo. Metti piede fuori dalla cella."
Guardo fuori dalla cella indeciso, per poi fissare Sarah.
Lucas appoggia una mano sulla mia spalla ridendo:"Un momento..sei innamorato di lei?"

Non posso lasciarla.
E non voglio.
Devo salvarla.
E non so come!
Tolgo la sua mano fastidioso, e Lucas ride in modo cattivo:"Chi è il vero clown ora?!"
Gli rifilo una gomitata facendolo cadere a terra per poi prendere una pistola da terra urlando:"Tu ora, farai uscire me e lei! O non ci perdo niente ad ucciderti!"
Lucas ride mettendosi le mani in bocca:"Beh sai amico, eviterei. Perché da me vuoi sapere di più, e vorresti trovare una soluzione per quella piccola pazza. Quindi, no. Non mi ucciderai."

Non gli rispondo mantenendo la pistola, intanto Lucas si avvicina a me parlando serio:"In fondo è vero. Sei un comico fallito. Sei una nullità."
Poi esce dalla cella chiudendola.
Che odio.
Che voglia di ucciderlo.
Stringo in pugni correndo contro le sbarre e di conseguenza stringo il suo collo nervoso.
Lo stringo più forte mentre una guarda mi allontana in modo brusco.
Che odio.
Cosa posso fare?!

(...)

Due giorni dopo..*

Sono passati due giorni.
E Sarah sta cambiando persino colore.
È diventata pallida.
Non so cosa fare.
Non c'è una via di uscita.
Nulla.
Il vuoto.
Mi avvicino verso Sarah, appoggiandola tra le mie gambe, parlando e guardandola:"Ti sveglierai.. Lo so."
Tocco i suoi capelli, però il respiro diminuisce ancora.
Non è possibile.
Guardo Sarah con gli occhi lucidi cercando di fare qualcosa e guardandomi intorno.

Noto arrivare Lucas con una guardia verso di noi.
Lucas apre la cella entrando con la guardia fissandomi:"Come procede con la dolce morte?"
Lo fisso senza dir nulla mentre la guardia ride.
Faccio un sorriso cercando di notare qualche coltello nei loro vestiti.
In Lucas c'è la siringa.
Mentre nella guardia la pistola.
Sembra che si siano invertiti i ruoli.
Cammino lentamente parlando ironicamente:"Molto divertente. Lo trovo davvero simpatico. La morte, in fondo non è male, non credi Lucas?"

Lui mi fissa senza dir nulla, e riprendo a parlare scoppiando a ridere:"Arriverà a tutti! Persino a te!"
Gli rifilo un pugno in piena faccia prendendo la siringa e quando la guardia sta per colpirmi gli innietto la siringa e con l'altra mano afferro la pistola dalla tasca della guardia puntandola contro Lucas.
Devo sbrigarmi.
Prima che sia troppo tardi.
Lucas si alza nervoso ed io  sorrido per poi ridere:"Scusa, abbiamo cambiato gioco?"
Cerca di togliermi la pistola ma per sbaglio premo il grilletto sparandolo contro il braccio.
Spalanco gli occhi lasciando la pistola per poi indietreggiare
L'ho sparato davvero?
Però.
Ho perso davvero il controllo.
Ma adesso devo uscire di qui.
E portare Sarah in ospedale.

(...)

Sono arrivato all'ospedale.
Hanno portato Sarah in ambulanza.
Ovviamente tutti mi guardano male dato che sono un criminale.
Non voglio fare del male nessuno.
Per ora.
Voglio sapere se ci sono novità di Sarah.
Aspetto nella sala d'attesa toccandomi la giacca rossa ansioso e delle persone mi fissano un'pò impauriti.

Accidenti.
Non posso nemmeno fumare.
Muovo le gambe nervoso, e finalmente vedo arrivare un dottore verso di me con dei fogli serio:"Probabilmente la vostra compagna è in coma. Mi dispiace."
Come..
In coma?..
Balbetto incredulo fissandolo:"U-un momento.. C-cosa?"
Il dottore alza le sopracciglia facendo una smorfia:"Gli è stato innietato molto sonnifero. Perciò non sapremo quando si sveglierà."
Il dottore mi supera camminando mentre io fisso un punto con gli occhi lucidi.
Non posso crederci.
Ucciderò Lucas.
Sta togliendo la persona che amo.
E non posso accettarlo.

𝐓𝐡𝐞 𝐉𝐨𝐤𝐞 𝐈𝐧𝐬𝐢𝐝𝐞 𝐌𝐞.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora