Sono per strada.
Ho fatto delle compere prima, lasciandole nell'appartamento anche se Arthur non c'era.
Spero siano utili.
Voglio cambiare il mio aspetto estetico.
Ma non molto.
Fumo per strada camminando, e giro un angolo guardando alcune vetrine.
Mi fermo in una vetrina osservando gli oggetti ma dal riflesso del vetro, noto due uomini che mi fissano.Ma cosa?
Giro lo sguardo in quella direzione.
Infatti, ci sono due uomini.
Sembra la polizia.
Cavolo.
Okay, niente panico.
Va tutto bene.
Riprendo a camminare un'pò veloce lasciando cadere a terra la sigaretta, andando tra le persone in modo da non farmi notare.
Sospiro girando leggermente lo sguardo ma sono quasi dietro di me.
Ma dannazione!!
Non sto facendo nulla.Non mi resta altro che correre.
Non ho scelta.
Spingo una persona di scatto iniziando a correre il più veloce possibile.
Mi scontro con una persona facendo cadere il piatto del bar ma non non mi fermo continuando a correre.
Giro l'isolato fermandomi di scatto quando altri due poliziotti mi puntano la pistola contro di me:"Non avevamo dubbi che lei veniva qui. Stia ferma!"
Alzo le mani in segno d'arresa respirando in modo affaticato, e all'improvviso noto anche che hanno preso Joker.Joker mi fissa senza dir nulla, mentre uno dei poliziotti che mi ha seguito afferra i miei polsi attaccandoli con le manette.
Ci hanno seguito per tutto questo tempo.
Questo era il nostro punto d'incontro.
Mio e di Joker.
Ci fanno salire entrambi in macchina chiudendoci lo sportello della macchina in modo nervoso.
Quante altre spiegazioni dovrò dare ad Arthur?
Maledizione.(...)
Non ho idea dove ci stanno portando.
Ma Joker ride senza un motivo.
Io invece sono terribilmente nervosa.
Purtroppo non posso muovermi troppo.
Devo avvicinarmi a lui.
Faccio un movimento con le spalle facendomi notare:"Tu sai dove ci stanno portando?"
Joker annuisce sorridendo, per poi avvicinarsi a me sussurrandomi nell'orecchio:"Arkham State Hospital."
Sgrano gli occhi incredula e quando rialzo lo sguardo guardo Joker:"Cosa? Ti prego dimmi che hai una soluzione."Lui alza le spalle facendo una smorfia facendomi capire di no.
Ma cazzo!
Sbatto il piede nervosa per poi sbuffare.
Joker se la ride completamente.
Io beh, no.
Essere in un ospedale non mi fa ridere.(...)
Siamo nell'ospedale.
Beh, é molto inquietante.
Mi hanno visitato e fatto degli esami.
Intanto sono con Joker e con delle due guardie che ci tengono d'occhio.
Io e Joker siamo seduti accanto.
Voglio proprio ascoltare cosa dicono.
Joker si fissa intorno per poi guardarmi e farmi un sorriso alzando un sopracciglio.Ricambio il sorriso confusa ma subito arriva un dottore con seguire altre guardie.
Fantastico, eh.
Roteo gli occhi sbruffando e il dottore si sedie fissandomi attentamente battendo la penna contro il tavolo:"Allora. Sarah, lei soffre di psicosi lievi dovrà eseguire una terapia farmacologica, e non rimarrà qui. Non ha molti crimini."
Ah io, dopo che ho nascosto un cadavere?
Se lo dicono loro.
Ma da un lato sono felice, non voglio essere chiusa qui.Alzo un sopracciglio seria non rispondendo ma quando il dottore guarda Joker,lo fissa in modo nervoso:"Ma lei, no. Rimarrà qui. Non possiamo lasciarti a piede libero con tutti i crimini commessi."
Un momento cosa?!
Non posso lasciarlo qui, solo!
Alzo la voce intromettendomi:"Cosa?!"
Il dottore mi fulmina con lo sguardo mentre Joker ride facendo una smorfia:"Non mi sopporteranno."
Il dottore incarna le sopracciglia facendo un sorriso falso:"Lo vedremo."
Guardo il dottore puntando un dito contro di lui:"Lei non deve fare questo!"
Il dottore allarga le braccia mantenendo dei fogli:"Ah,davvero?"
Se lo scorda!
Io non lo lascio.
Guardo Joker preoccupata toccando il suo volto:"Io non me ne vado senza te."
Lui sorride non rispondendo,ma il dottore indica le guardie scocciato:"Portatela via da qui."
Mi afferrano dal braccio mentre io urlo nervosa:"Lasciatemi!"Mi tirano dalle braccia in modo da portarmi via, mentre a Joker lo accompagnano in un altra stanza.
Mi muovo cercando di liberarmi da loro furiosa, ma una guardia mi butta fuori urlando:"Se ne vada, ed evitasse di creare problemi piccola pazza!"
Li odio con tutta me stessa.
Tocco il gomito dolorante, e quando sto raggiungere la porta me la chiudono in faccia.
Dannazione?!
E ora cosa faccio?!
Cosa farò senza Joker?!La sera...
Sono nell'appartamento ma Arthur non c'è.
Io intanto sono più nervosa che mai.
Non potrò mai accettarlo.
No.
È l'unica persona con cui sto bene.
Riuscivo ad essere me stessa.
E me lo hanno portato via.
Non potrò reggere questa situazione troppo a lungo.
Intanto sono nella vasca da bagno con la testa all'insù che guardo il soffitto pensando.
Pensando a lui.
Chiudo gli occhi cercando di calmarmi e rilassarmi.
Mi sento diversa ora.Come se tutto ciò intorno a me non esistesse più.
È come se ci sono solo io.
Ascolto una voce in lontananza anche se non riesco a capire chi sia.
Cerco di ascoltare ma all'improvviso ascolto la sua voce che mi chiama.
La voce di Joker e in un attimo riesco a vederlo.
"Sarah. Sono qui."
Lo guardo attentamente ma in un attimo sembra tornare tutto alla normalità.
Non era reale,purtroppo.
Non voglio prendere farmaci.
Ma soprattutto non aspetterò molto per liberarlo.
Devo trovare una soluzione.
Non voglio che rimane lì, e io devo portarlo via.

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𝐓𝐡𝐞 𝐉𝐨𝐤𝐞 𝐈𝐧𝐬𝐢𝐝𝐞 𝐌𝐞.
FanficSarah e Arthur. Si, Arthur Fleck. Loro due, persone strane e quasi pazzi. Ma lui più pazzo di lei. Con avvolte degli avvenimenti che non sono basati nella realtà. Entrambi strani, tanto che la società li trascina ad una emarginazione sociale, po...