Mi sveglio aprendo gli occhi un'pò stordita notando la luce.
Un'pò buia a quanto pare dalla pioggia.
Stringo gli occhi cercando di riprendermi e realizzo di essere nella camera di Arthur.
Infatti lo vedo avvicinarsi verso di me sedendosi a bordo del letto.
Sembra di aver preso una botta, quando in realtà ricordo tutto ciò di ieri sera.
Di Bruce Wayne.
Seguire Joker.Arthur sorride parlando alzando un sopracciglio:"Finalmente hai deciso di rimanere qui, eh."
Mi tocco il collo per poi sollevarmi in modo da appoggiare la schiena sullo schienale del letto:"Hai ragione.. Scusa per la mia assenza."
Immagino quanto ne avrà pensate.
Ma lasciamo perdere.
Lui tocca la mia spalla facendo una smorfia:"È tutto okay. L'importante è che non ti succeda nulla."
Faccio un sorriso rimanendo in silenzio, mentre Arthur accarezza lentamente le punte dei miei capelli:"Però non mi hai parlato di questo look."Sorrido parlando un'pò timida:"Non ti piaccio nera?"
Arthur mi guarda per poi fare un sorriso:"Sei bella in entrambi i modi."
Non gli rispondo mentre lui si avvicina baciandomi sulla guancia.
Non so come mai Arthur è così dolce.
Non è da lui.
O forse si.
Ma non l'ha mai dimostrato.(...)
Sono le dodici di mezzogiorno e sono uscita dal supermercato per fare un'pò di compere per cambiare il turno con Arthur.
Cammino tornando a casa e di lontananza noto Bruce Wayne.
Dannazione.
Devo evitarlo.
O altrimenti ci saranno altri problemi.
Attraverso la strada per non incontrarmi con lui facendo finta di nulla.
Giro un isolato per tagliare la strada, e purtroppo all'incrocio lo incontro di nuovo.Lo fisso un'pò spaventata, e lui incrocia le braccia:"Noi ci incontriamo sempre per caso."
Faccio una smorfia sorridendo mentre lui mi accarezza il viso fissandomi negli occhi:"Allora, come stai?"
Tocco la busta un'pò nervosa guardandolo sorridendo:"Sto meglio,grazie per esserti preoccupato ieri sera."
Bruce alza le spalle toccando la mia spalla:"Scherzi? Non potevo ignorarti."Non gli rispondo sorridendo, mentre lui parla gesticolando:"Ti va di venire con me al bar?"
Non posso.
Non dopo ieri.
Sorrido guardando Bruce indicando la busta:"Mi piacerebbe, però un'altra volta."
Bruce sorride baciandomi la guancia:"Allora ti aspetto."
Dannazione.
Adesso ci manca solo lui.
Sorrido ricambiando il suo sguardo mentre lui mi supera e io riprendo a camminare.
Devo evitare Bruce.
A tutti i costi.(...)
Ritorno a casa un'pò agitata chiudendo la porta cercando di prendere fiato.
Ho tante paure.
Di perdere Joker a causa sua.
Accidenti.
Lascio cadere la busta per poi sentirmi chiamare da Arthur:"Sarah!"
Mi giro cercando di tornare in me riprendendo la busta raggiungendolo, e Arthur si avvicina a me sorridendo:"Ci sei riuscita."Rido appoggiando la busta a terra incrociando le braccia:"Beh, io e le spese non andiamo molto d'accordo."
Arthur sorride per poi cambiare discorso:"Comunque Sarah, voglio esibirmi in un locale."
Lo fisso confusa mentre lui mi mostra il suo quaderno parlando:"Voglio raccontare barzellette."
Faccio una smorfia non rispondendo, ma Arthur afferra la mia mano continuando a parlare:"..Voglio che tu vieni con me. Che mi ascolterai."
Beh,l'idea non è male.
Giusto per cambiare i pensieri.
Annuisco accarezzando il suo braccio:"Non mancherò."Arthur mi fissa sorpreso abbracciandomi:"Grazie mille Sarah! Sei fantastica!"
Wow.
Chi se lo aspettava da Arthur.
Faccio un sorrisino ricambiando lentamente l'abbraccio mentre lui gesticola:"Vado a sistemare qualcosa allora."
Annuisco sorridendo mentre lui si siede sul divano.
Ma dov'è Joker?La sera..*
Sono fuori dall'appartamento che fumo la mia ultima sigaretta.
Non voglio creare troppa puzza.
Tra me e Arthur il fumo è troppo.
Butto a terra la sigaretta schiacciandola con il piede, e quando sto per rientrare sento un rumore.
Mi giro confusa ma noto nessuno.
Forse era la mia impressione.
Meglio tornare dentro.Sto per entrare nel portone quando qualcuno appoggia la mano sulle mia bocca in modo da evitare da urlare.
Ma che diavolo?!
Cerco di liberarmi dalla presa, ed improvvisamente qualcuno appoggia qualcosa sul mio collo.
Non ho idea di chi sia, e non so nemmeno cosa diavolo sta succedendo!!
Sento liberarmi ma quando mi giro per guardare attentamente la persona è già scomparsa.
Il mio collo.
È come se qualcuno ha usato una siringa su di me.
Devo raggiungere Joker.
Al nostro punto.Joker POV:
Devo tornare indietro.
È mezzanotte e non posso lasciare Sarah da sola.
Cammino ma improvvisamente la noto che mi raggiunge correndo.
Le vado incontro mentre Sarah si aggrappa a me fissandomi:"Ti ho trovato.."
Cerco di allontanarla guardandola confuso:"Che hai?"Non sta molto bene.
Suda fredda.
Ed è completamente pallida.
Sarah non risponde cercando di mantenersi tra le mie braccia, mentre io cerco di scuoterla:"Sarah?"
Sarah improvvisamente chiude gli occhi cadendo a terra.
Ma cosa?!
Mi piego preoccupato cercando di fare qualcosa e scuotendola.
Nessuno può aiutarmi, che faccio?!
Mi alzo girandomi per fare qualcosa, ma qualcuno mi rifila un pugno in faccia per poi chiudere gli occhi.Durante la notte...
Sarah POV:
Stringo gli occhi lentamente con un mal di testa fortissimo.
E mi gira completamente la testa.
Apro gli occhi lentamente e noto che mi trovo stesa su Joker.
Ma che..?
Fisso Joker confusa ma lui dorme.
Giro la testa e noto che siamo rinchiusi.
Ascolto delle voci di due uomini che parlano di tra di loro.
Cerco di essere attenta nel ascoltare e uno dei due parla:"Si, sono loro. Ottimo lavoro."Devo svegliare assolutamente Joker.
Dobbiamo trovare una soluzione.
Scuoto Joker tra le spalle chiamandolo a bassa voce:"Joker! Ehi!!"
Non si sveglia.
Ma come è possibile?!
Giro il suo volto toccandolo ma lui sembra incosciente.
Lo fisso con gli occhi lucidi e quando sto per scuoterlo parla una guardia:"Non si sveglierà nelle prossime 48 ore. Finalmente quel pazzo sembra morto."
Giro la testa fulminandolo con lo sguardo per poi avvicinarmi alle sbarre:"E lei che ne sa?! Non le credo di certo!!"Lui alza un sopracciglio facendo una smorfia divertente:"Oh davvero? Guardalo. Sembra come se non esiste più. E per Gotham è una bella notizia."
Non so che intenzioni ha.
Ma se vuole farmi innervosire ha centrato in pieno.
Rido ironicamente e subito afferro la guardia dalla maglia urlando:"Dove sono?! Dove ci troviamo?!"
Mi zittisce appoggiando la mano sulla bocca:"Non c'è bisogno di urlare mia cara. Perché sai, che in questo momento non puoi fare più niente. Non sei forte, Joker è incosciente e tu sei inutile. Come la mettiamo?"
Cerco di togliere la sua mano mentre lui mi inietta qualcosa alla gola parlando ridendo:"E dormi di nuovo, ti fa bene."
Ma cosa ci inniettano?!
Sonniferi?
Vorrei proprio saperlo.
Mi tocco il collo e di conseguenza cado a terra accanto a Joker chiudendo gli occhi.
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𝐓𝐡𝐞 𝐉𝐨𝐤𝐞 𝐈𝐧𝐬𝐢𝐝𝐞 𝐌𝐞.
FanfictionSarah e Arthur. Si, Arthur Fleck. Loro due, persone strane e quasi pazzi. Ma lui più pazzo di lei. Con avvolte degli avvenimenti che non sono basati nella realtà. Entrambi strani, tanto che la società li trascina ad una emarginazione sociale, po...