Prologo

8.5K 229 16
                                    

 Corro.

Si, banale, ma è proprio così che inizia il mio sogno; lo stesso che mi rincorre da mesi ed evoca in me uno strano senso di inquietudine, e tante domande a cui non ho mai trovato risposta.

Corro nel più totale silenzio, attorno a me solo il bosco. Quel bosco a me così familiare eppure così estraneo; alle mie spalle le tenebre avanzano, le ombre degli alberi si ingigantiscono e davanti a me, nel cielo, si staglia alta la luna che illumina la via.

Nevica forte, i fiocchi di neve solitamente così innocui, inzuppano il mio manto nero e mi appesantiscono, quasi nel tentativo di costringermi a fermarmi. Ma non demordo.

Lui è là davanti che cammina lento, passi lunghi e precisi, regolari, così innaturalmente maestosi in quel contesto oscuro. So per certo di doverlo raggiungere, non ho scelta, è la mia unica via d'uscita, ma nonostante la mia disumana velocità, sono sempre troppo lontana.

A poco a poco sento le energie abbandonarmi, inizio ad avvertire la stanchezza e una piccola parte di me sa che, come ogni singola volta, non riuscirò a raggiungere il mio obbiettivo. Lo chiamo più volte, ma non si volta. È la fine.

Sento gli occhi velarsi di lacrime alla consapevolezza di aver nuovamente fallito. Ma poi lo vedo, si è fermato.

Con quel briciolo di speranza rimasto, do sfogo all'ultima dose di adrenalina nelle vene e vedo la distanza diminuire passo passo. Uno strano senso di tepore mi avvolge mentre percorro le ultime decine di metri, ma d'improvviso un innaturale vento glaciale mi colpisce e mi fa fermare. Sento i brividi in tutto il corpo e batto i denti dal freddo, le zampe non si schiodano dal terreno e a poco a poco il gelo mi costringe ad accasciarmi.

Con le ultime forse alzo lo sguardo e lo vedo poco più avanti, provo a chiamarlo e lo vedo voltarmi lentamente mentre le tenebre avanzano e cominciano ad avvolgermi.

<<Aiutami>> sussurro con voce strozzata.

Non fa un passo, mantiene un'aria seria e composta, non lascia trapelare nulla, ma quando finalmente i suoi occhi incontrano i miei, vengo pervasa da un senso d'angoscia. I suoi occhi sono neri, profondi e tormentati come un mare in tempesta.

"Storm" sussurro prima che le ombre calino su di me, in sottofondo sento il suo ululato straziante.

BeWolf 🐺Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora