BeWolf 🐺

Insieme

Storm's POV

Mi svegliai di soprassalto nel cuore della notte e mi guardai attorno con circospezione, la stanza era debolmente illuminata dalla luce di una delle finestre, perciò non dovetti ricorrere agli occhi da lupo. Appena posai lo sguardo sul comodino accanto al letto e notai un panno accuratamente piegato e una bacinella d'acqua, mi tornarono in mente gli ultimi istanti prima di perdere conoscenza, e cercai ansioso la figura che era inaspettatamente apparsa a Jàrnviòr.

Sentii un respiro regolare provenire dalle poltroncine di velluto e scorsi il corpo di una giovane ragazza addormentata. Mi alzai dal letto costatando felicemente di essere tornato in forze e mi avvicinai silenziosamente per osservarla. La luce dell'Aurora Boreale danzava sul suo viso e ne esaltava la bellezza; i capelli neri ancora umidi erano stretti in una crocchia scompigliata e dei ciuffi ribelli ricadevano morbidi accarezzandole le guance. Le labbra piene erano leggermente screpolate a causa del freddo e le piccole mani erano strette a pugno come quelle dei bambini.

Spostando lo sguardo notai che indossava solamente una canottiera e dei jeans e un leggero tremore la scuoteva, senza però destarla. La posizione che aveva assunto la rendeva ancora più esile, tant'è che esitai nel prenderla tra le braccia per poterla distendere sul letto. Quando la sollevai temetti di averla svegliata poiché le sue dita si strinsero automaticamente alla mia maglietta, ma un'occhiata al suo viso bastò per farmi ricredere.

Mi incamminai piano verso il letto, riuscii fortunatamente ad evitare di calpestare la chitarra e il cellulare e deposi con cura il suo corpo sul letto. Staccai le sue dita dalla mia maglietta e mi allontanai di un passo. Spostando lo sguardo notai che ai piedi del letto era riposto un borsone da cui s'intravedevano alcuni dei suoi vestiti, mi chinai per trovare qualcosa da farle indossare, ma mi resi presto conto che non c'era ombra di un pigiama.

Il panico s'impossessò per un istante di me e sgranai gli occhi cercando nuovamente nel suo zaino, lanciai malamente i suoi vestiti sul pavimento, ma non badai al casino che stavo creando. Mi ritrovai presto inginocchiato in mezzo a maglioni, jeans e intimo vario e mi resi conto che dovevo sembrare ridicolo in quel momento.

Ributtai tutto nel borsone di fretta e mi alzai per tornare a guardarmi intorno in cerca di una soluzione, ma i miei occhi si posarono automaticamente su di lei. Passai la mano tra i capelli nel sentire lo sdegno di Shadow. "Dannazione Storm! È la nostra compagna! Basta che ti sdrai al suo fianco e non sentirà alcun freddo".

"Hai maledettamente ragione, che mi passa per la testa?" pensai avvicinandomi a lei. "Però non sono molto comodi i jeans per dormire" continuai tentando di giustificare ciò che stavo per fare. Normalmente non mi sarei fatto scrupoli, ma era la mia compagna da poco e per giunta dormiva. E probabilmente l'avevo destabilizzata urlandole contro qualche ora prima. Ma ora riposava beatamente, totalmente ignara di ciò che un lupo bramoso di lei come il sottoscritto avrebbe potuto fare o pensare in una situazione del genere.

Scacciai il groppo alla gola e mi accinsi gentilmente a slacciare il bottone e privarla delicatamente dei jeans. Mentre la stoffa scorreva sulla sua pelle, tentai di ignorare l'istinto primordiale di saltarle addosso, mi limitai solamente a ricoprirla con la coperta e rimboccarla amorevolmente. Lasciai i pantaloni sul suo borsone e mi accinsi a spogliarmi per rientrare nel letto. Per evitare il suo imbarazzo indossai dei vecchi pantaloni neri di una tuta, ma rimasi a petto nudo certo dell'effetto che avrei suscitato, ma soprattutto consapevole di essere uno stronzo opportunista. M'infilai sotto le coperte e avvicinai il mio corpo al suo evitando movimenti bruschi per non svegliarla. Osservai il suo viso sereno e non potei che fissarla con adorazione. Sapevo che l'indomani avremmo avuto una lunga discussione, ma l'unica cosa che desideravo al momento era poterla stringere tra le braccia e bearmi del suo profumo, poiché da quando l'avevo lasciata a BeWolf, una parte del mio cuore era andata in frantumi.