Famiglia

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Raven's POV

Sono passati due mesi da quel giorno e per una strana coincidenza non sognai più del lupo nero. Sebbene da una parte fossi contenta poiché non trascorsi più notti in bianco, uno strano senso d'inquietudine iniziò ad impossessarsi di me e il mio istinto mi diceva che qualcosa non andava.
Iniziai a cercare ovunque una traccia o un qualcosa che potesse condurmi a lui, ma fino ad ora non ebbi successo. Negli ultimi giorni l'angoscia che mi attanagliava si intensificò e tentai di tutto pur di calmarla.
Ne parlai con Nanà, ma secondo lei andava "tutto secondo i piani", provai a chiedere una spiegazione, ma dopo avermi lasciato delle erbe calmanti, mi congedò e si rinchiuse nella sua casetta nel bosco. Dopo quell'incontro la vidi raramente e non ebbi l'occasione di scoprire cosa nascondesse, di conseguenza iniziai a farmi delle teorie, ma presto dovetti lasciar perdere poiché mancavano pochi giorni ai miei diciotto anni e la mia famiglia si stava dando da fare per preparare una festa in mio onore.
Non essendo amante delle feste, feci di tutto per convincerli a rinunciare, ma non mi diedero ascolto ed imperterriti proseguirono nell'organizzazione senza badare alle mie continue lamentele. Normalmente non mi sarei comportata in questo modo ma l'idea di riunire il branco per me, mi metteva estremamente a disagio e neppure le erbe di mia nonna sortivano alcun effetto.

Mio padre non era direttamente coinvolto in questa storia, poiché essendo Alpha aveva ben altri problemi da gestire; divenne così la mia valvola di sfogo e ogni sera mi rintanavo nel suo studio e discutevamo del da farsi. L'argomento principale era ovviamente la festa, non potevo certo rivelare che l'angoscia scaturiva da un qualcosa di misterioso, perché anche il più saggio degli antichi mi avrebbe creduto pazza.
Tacevo sul fatto di Storm, perciò calcavo sul non voler partecipare al raduno. Se non fosse che mio padre è estremamente paziente, a quest'ora sarei rinchiusa nei sotterranei della villa.

<<Non credo di poter accettare questa situazione papà, sai bene che odio questo tipo di festeggiamenti, soprattutto se sono io ad essere al centro dell'attenzione>> sbottai dopo aver sentito per l'ennesima volta i suoi ragionamenti da capofamiglia.

Mio padre mi rivolse uno sguardo severo <<Raven Obsidian BlackWolve, mi stai dicendo che ho perso le ultime due ore per spiegarti le varie motivazioni dietro a questo evento e tu mi rispondi in questo modo? Vuoi capire che non sarai solo tu a beneficiare di questa situazione?>>.

Lo guardai confusa e mi morsi le labbra costringendomi a stare zitta.
L'Alpha si passò una mano nei capelli e sospirò, mi lanciò uno sguardo sconfitto, si alzò dalla sedia e mi raggiunse sui divanetti davanti al camino dove mi ero accomodata.
<<Bambina mia, cerca di comprendere, stanno facendo tutto il possibile per organizzare un evento per poterti salutare adeguatamente. Mancherai a tutti dopo tutto, coglila quindi come un'occasione per stare con la tua famiglia e il branco. Hai anche l'occasione di rivedere tuo zio>> riprese cingendomi le spalle e traendomi a lui.

<<Capisco papà, ma...>> tentai di dissuaderlo, ma m'interruppe prima che potessi dire altro.

<<Se non vuoi farlo per loro, allora fallo per me. Sai quanto mi sarà difficile saperti lontana, ma soprattutto non so ancora quando potrò nuovamente stringerti tra le mie braccia>> concluse addolcendo il tono.

<<Vorrei che fosse tutto più semplice papà, ma ormai non posso cambiare la mia decisione. Come hai detto tu ho l'occasione di salutare come si deve il branco, quindi non mi resta che accettare>> risposi guardandolo negli occhi <<Ti prometto che parteciperò, ma sia chiaro, lo faccio solo per te e per rivedere zio Björn>> conclusi sorridendogli. Beh, anche per vedere se un certo lupo nero sarebbe giunto a BeWolf.

Mio padre rise e si rilassò <<Molto bene, questo è un comportamento di figlia del Alpha. Ora prima di congedarti, hai altro da discutere?>>.

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