Storm's POV
C'era qualcosa di diverso nell'aria di Jàrnviòr quella mattina, avevo viaggiato tutta la notte, fermandomi solo per cibarmi con un'alce che avevo incrociato sulla via. Avevo appena messo piede nel paese, ma nonostante fossi stato spesso lontano da casa, era la prima volta che percepivo l'odore del cambiamento. La mia compagna sarebbe arriva tra poco più di una settimana e Michael stava organizzando il banchetto di benvenuto per la futura Luna del branco.
Un senso di calma percorreva le vie di Jàrnviòr, mancava poco all'ora di pranzo e la gente che non si sarebbe unita al pranzo nella casa branco, si affrettava verso le proprie case. Mentre attraversavo le strade sotto forma di lupo, le poche persone che incrociavo si fermarono e s'inchinarono cedendomi il passo. Ricordai tutto a un tratto che durante il mio breve soggiorno a BeWolf questo non era mai successo; la famiglia del Alpha aveva un rapporto fin troppo intimo con la gente comune e ciò mi aveva parecchio stupito inizialmente. I BlackWolve potevano benissimo passare per amici, se non parenti degli Omega, ma qui non sarebbe accaduto. Raven avrebbe dovuto abituarsi a non dare troppe confidenze al branco poiché qui erano radicate usanze diverse e non sarei di certo stato io a cambiare le cose.
Gli Alpha e le Lune del Nord erano da tempi immemori figure rispettabili, forti, ma soprattutto temute. La reputazione di una guida degna di questo nome doveva basarsi su questi fondamentali concetti: forza, vigore e intimidazione. Agli occhi del branco si doveva apparire giusti, freddi, calcolatori, ma la cosa più importante era mantenere tutto sotto controllo. In un branco di centinaia di individui era importante avere una mano ferma e prestare attenzione al più piccolo dettaglio, per fare ciò non era permesso avere rapporti stretti con il singolo lupo, poiché avrebbe potuto influenzare le decisioni o peggio, avrebbe potuto favorire gli uni e svantaggiare gli altri creando scomode divisioni. E tutti sanno che un branco frammentato, è un branco spacciato, soprattutto nel Nord.
La rigida disciplina vigente teneva in moto gli ingranaggi e permetteva una migliore gestione e organizzazione. Agli occhi del Alpha, con l'eccezione dei Beta e della sua famiglia, ognuno veniva considerato ugualmente utile e indispensabile alla sopravvivenza ed era trattato nello stesso identico modo di tutti gli altri membri. Era questo il fondamento.
Mentre riflettevo, mi resi conto solo ora che non sarebbe stato facile per la mia compagna abituarsi a questo tipo di vita. Avrebbe dovuto cambiare abitudini e io avrei dovuto correggere il mio comportamento; al branco di Raven mi era stato così facile lasciarmi andare, probabilmente a causa del legame, che mi sembrò quasi strano che nessun individuo del mio branco proferì parola al mio passaggio.
Avanzavo lentamente, con la testa alta e il corpo teso in avanti, come mi era stato insegnato da mio padre, gli occhi rossi fissi davanti a me per mostrare e infondere una sensazione di sicurezza mista a timore reverenziale. Ogni singola cellula del mio corpo era pronta a captare qualsiasi tipo di segnale ed ero pronto a reagire al primo segno di pericolo.
Continuai ad avanzare sul terreno battuto, ma qualche decina di metri più avanti dovetti arrestarmi, poiché un ingenuo cucciolo mi ruzzolò tra le zampe rischiando di essere schiacciato. Fissai lo sguardo severo su di lui e rimasi in mobile attendendo una sua reazione che non tardò ad arrivare; quando incontrò i miei occhi guaì, nascose la testolina tra le zampe ed iniziò a tremare. Tremava talmente tanto che avrebbe fatto tenerezza a chiunque, ma non al Alpha.
Percepivo la presenza della madre alla mia sinistra, ma non mi voltai. Era incerta se intervenire o meno, la paura nei miei confronti era pari alla paura che potessi far del male a suo figlio. Nel percepire questo, mi venne un groppo alla gola e trasalii, decisi immediatamente di riprendere il cammino verso la casa branco, ignorando gli sguardi e i mormorii di chi si era quasi accorto del mio sussulto. Scavalcai il piccolo e continuai per la mia strada, alle mie spalle sentii il respiro di sollievo della madre e di quei pochi che avevano assistito la scena. Trattenni a stento un ringhio causato dalla frustrazione, a volte odiavo dover recitare la parte del cattivo.

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BeWolf 🐺
WerewolfLei Omega Sognatrice Solitaria Un futuro incerto Lui Alpha Forte Temuto Un destino scritto nelle stelle Lei Raven Lui Storm Due anime irrequiete che il fato ha deciso di unire.