Capitolo 13

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''Tra poche ore ti raggiungerò. Buon anniversario. Ti amo '' digitai prima di far partire la macchina e dirigermi verso il nuovo team di arredatori.

 Alla radio passò Into You di Ariana Grande e, non appena riconobbi le prime note, alzai prontamente il volume. La mia mente non poté non andare verso Tom. Il mio cuore accelerò al solo pensiero, ero così presa da lui, in una maniera che non mi sarei mai aspettata. La mancanza si sentiva sempre di più. Certo, due ore e mezza di distanza non erano tantissime, ma era comunque lontananza e a causa del lavoro non riuscivamo a raggiungerci così spesso.

Arrivai nel luogo dell'incontro e mi presentai alle quattro persone che mi avrebbero affiancata nelle tre settimane successive. Iniziammo a cercare l'arredo per l'intera cucina ed ordinammo i materiali che ci avrebbero impiegato più tempo ad essere consegnati. Ci fermammo solamente per pranzare e poi proseguimmo con la ricerca di altri mobili ed oggetti.

Quando raggiunsi nuovamente la macchina erano passate da un pezzo le tre del pomeriggio. Mi liberai del giacchetto e mi misi il più comoda e concentrata possibile per affrontare le oltre due ore di viaggio. Appena parcheggiai mandai un messaggio a Tom dicendogli di portare con se un costume. Lui era ignaro della sorpresa e speravo con tutta me stessa che gli sarebbe piaciuta. Anche lui lavorava dalla mattina alla sera ed ero certa che un po' di relax gli avrebbe fatto solo che bene.

Raggiunse la macchina facendo una piccola corsa ed entrò velocemente dalla parte del passeggero. Non mi diede neanche il tempo di parlare che portò la mano sulla mia guancia e mi avvicinò per far combaciare le nostre labbra. Quando si staccò avevo il respiro affannato.

''Mi sei mancata così tanto''

''Me ne sono accorta'' ridacchiai.

''Allora dove mi porti?''

''Sorpresa'' esclamai e diedi gas.

La spa distava circa una mezz'oretta da casa di Tom e, durante tutto il tragitto, la sua voce mi martellava per cercare di farmi dire la destinazione. Ovviamente capì quando parcheggiai.

''Una spa. Grazie!!'' esclamò visibilmente entusiasta ''Avevo proprio bisogno di un po' relax solo io e te '' proseguì per poi abbracciarmi e darmi un bacio sulla fronte. Sembrava sincero quindi entrai nell'edificio contenta. Ci diedero subito due accappatoi e ci indicarono tutti i possibili percorsi. Sauna, piscine e vasca idromassaggio. Ci dirigemmo agli spogliatoi per posare i vestiti e corremmo subito verso la piscina riscaldata.

''Ah è così tiepida'' disse Tom mentre si immergeva. La temperatura era davvero perfetta e mi lasciai andare. Tom si appoggiò al bordo della vasca e mi fece avvicinare. Poggiò le mani sulle mie guance e mi guardò dritto negli occhi. ''Sono così fortunato ad averti incontrata. Grazie per questa serata e grazie per tutto ciò che hai fatto in questo anno. Ti amo '' disse.

''Grazie a te. Non sai da quanto tempo ti stavo aspettando'' replicai.

''Quanto siamo sdolcinati'' disse scoppiando a ridere. Lo stesso feci io.

Spostò le mani sui miei fianchi e mi fece avvicinare ancora di più. Posai le braccia dietro il collo e ci baciammo intensamente. Nessuno dei due aveva intenzione di fermarsi. Alzai una gamba e Tom mi aiutò a salirgli in braccio. Allacciai le gambe sul suo bacino e mi fermai un attimo per riprendere fiato. Lo osservai qualche secondo e poi riprendemmo a baciarci. Ero innamorata persa e più passavano i minuti più me ne rendevo conto. Il bacio si fece ancora più intenso e poco dopo Tom si staccò. Mi lamentai.

''Se non mi fermavo adesso non lo avrei più fatto e siamo in un luogo pubblico sai, non mi sembra il caso'' proferì Tom con il respiro leggermente affannato. Si passò una mano tra i capelli che gli avevo scompigliato pochi minuti prima.

''Uffa, hai ragione'' replicai. Cercai di riprendermi facendo una nuotata veloce per poi lasciare la piscina e dirigerci nella sala massaggi. Il massaggio durò mezz'ora e fu rigenerante. In seguito cenammo e poi trascorremmo l'ultima ora nella vasca idromassaggio.

Uscendo dalla spa ci sentivamo due persone nuove. Raggiungemmo l'appartamento di Tom e, non appena aprii la porta di casa, notai un palloncino rosso a forma di cuore con sotto una busta delle lettere. Mi girai con la faccia sorpresa a guardare Tom che sorrise e mi fece cenno di andare a vedere.

Presi in mano la busta, c'era scritto solamente ''Per Cadence''. Strappai la parte superiore ed aprii. All'interno c'erano due biglietti, due biglietti aerei. Destinazione New York. Li fissai, non ci credevo, le parole non mi uscivano dalla bocca.

Mi voltai verso Tom che mi guardava impaziente di sapere. ''Tu sei matto, ma come..'' mi bloccò. ''Avevo dei soldi da parte e ci tenevo a farti questo regalo specifico ''

''Io davvero non so come ringraziarti '' una lacrima scese lungo il mio viso. La asciugai prontamente. Non volevo piangere ma vedendo il mio sogno materializzarsi tra le mie mani non riuscii a non farlo.

''Partiremo dopo Natale'' esclamò Tom prima di abbracciarmi e darmi un bacio sulla testa.

''Mi stai facendo realizzare il mio sogno più grande, te ne rendi conto?'' domandai retoricamente. Restai con quel senso di incredulità fino a quando non chiusi gli occhi per addormentarmi, appoggiata sul petto di Tom.

Yuanfen || Tom HollandDove le storie prendono vita. Scoprilo ora