Otto mesi. Erano passati esattamente otto mesi da quando Tom ed io ci eravamo baciati per la prima volta e di conseguenza ci eravamo messi insieme.
La mia testa sul suo petto mentre, tra le calde coperte del mio letto, parlavamo dei nostri sogni.
''Vorrei diventare un attore e vincere un oscar.'' Mi diceva lui mentre mi accarezzava delicatamente i capelli. Mi spostai leggermente per guardarlo negli occhi.
''Ti ci vedo bene come attore sai? Saresti perfetto in realtà, hai tutte le carte in regola per poterlo diventare'' gli risposi con tanta sincerità. I suoi occhi brillarono ed io mi sporsi per baciarlo. Mi riposai sul suo petto ed ascoltai per qualche secondo il suo battito.
''Il tuo sogno più grande invece?'' mi domandò.
''Ammetto che non è niente di che, ma sogno di andare a New York da anni ormai. Essere circondata dai led di Times Square, camminare per Central Park, pattinare al Rockefeller Center. Pur non avendola mai visitata ho sempre sentito un forte legame con quella città, ho la sensazione che sia il mio posto nel mondo.''
''Ci andremo vedrai'' proferì per poi darmi un bacio sulla testa ''ora però dobbiamo alzarci, tu devi andare a lavoro ed io devo tornare a casa''
Protestai. ''No, non te ne andare'' lo strinsi forte.
''Anche io vorrei rimanere ma purtroppo non si può''
Controvoglia mi alzai ed entrambi ci preparammo. Ci salutammo fuori casa, prima di raggiungere le rispettive macchine.
Era un bel periodo quello che stavo vivendo, mi sentivo serena ed appagata in tutti gli ambiti della mia vita.
Non appena varcai la soglia dell'ufficio, Christine la segretaria mi accolse comunicandomi che il capo voleva parlarmi. Se in macchina mi sentivo serena, in quel momento l'agitazione si era impossessata di me. Percorsi tutto il corridoio e raggiunsi la stanza del capo che si trovava esattamente in fondo.
''Salve signor Hoffman, ho saputo che voleva vedermi''
''Certo miss Hughes, si segga''
Spostai leggermente la sedia cercando di fare meno rumore possibile.
''Un importante cliente ed imprenditore ha acquistato uno stabile ed ha iniziato la ristrutturazione. Ci ha contattati per arredare l'intera casa e, vedendo le tue doti e l'impegno che hai messo nei tuoi lavori precedenti, ho deciso di affidare a te l'intero progetto.''
''Ne sarei onorata''
''Bene prendo il contratto ed inizio a spiegarti i vari dettagli''
Avevo le palpitazioni. Mai avrei pensato di poter svolgere un progetto del genere dopo solo un anno. Firmai il contratto con la mano tremante ed in seguito discutemmo dei vari dettagli tecnici ed amministrativi. Terminata la giornata lavorativa raggruppai Ireland, Ginger e Lizzie e le portai a fare un aperitivo per festeggiare la notizia.
Il giorno dopo mi sarei recata a Kingston per dirlo di persona a Tom, non vedevo l'ora di comunicarglielo e non volevo farlo attraverso il telefono.
La sera brindai anche con i miei e lo riferii a Brody tramite una lunga videochiamata di famiglia.
Ero al settimo cielo.

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Yuanfen || Tom Holland
Fanfiction''Ciò che è destinato a te troverà il modo di raggiungerti''