Capitolo 16

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Superato il weekend del nostro anniversario, non vidi Tom per un altro mese. La situazione iniziava a pesarmi davvero, desideravo stare con lui il più tempo possibile ed ogni volta che passavo delle giornate a casa sua, non volevo più andarmene. Mi sentivo in una bolla che mi teneva protetta dal mondo esterno.

La mia ansia si alternava, passavano giorni in cui ero tranquilla, altri in cui la sensazione di agitazione mi accompagnava per ore intere. L'unico modo per alleviarla un po' era distrarmi, chiamavo le persone a me più care, cucinavo o sistemavo.

Finalmente non dovevo più caricarmi di lavoro, la casa era quasi del tutto completata ed ero impaziente di vedere il risultato finale. Mancava meno di un mese alla settimana di Natale che era il periodo massimo per terminare l'intero arredamento.

Mi trovavo sul letto, le mani incrociate sulla pancia, in sottofondo la musica di The Weeknd. Respiravo piano e fissavo il soffitto bianco. Avevo bisogno di Tom, il pensiero di averlo al mio fianco mi faceva mancare il respiro. Non mi ero mai sentita così, desiderare così tanto una persona in tutti i sensi. Il desiderio era talmente forte che mi offuscava la mente. Non sapevo quando lo avrei rivisto perché nonostante la distanza non fosse eccessiva, il lavoro ed altri impegni ci portavano a non vederci troppo spesso quanto volevamo. Una lacrima rigò la mia guancia, ed altre la seguirono. Stavo piangendo inconsapevolmente e non riuscivo a fermarmi.

Il telefono squillò, era una video chiamata di Brody. Mi asciugai velocemente le lacrime e bloccai la playlist che si diffondeva dal computer.

''Ehi'' cercai di dirlo con un tono più normale e calmo possibile.

''Stai piangendo?'' mi domandò dall'altro lato. Alla pronuncia di tre lettere aveva già capito. Il fatto che mi capisse al volo era un'arma a doppio taglio.

''Oh no, stavo guardando un film e mi sono commossa''

''Sei pessima a mentire e sono tuo fratello, non ti permetto di mentirmi ''

''Hai ragione, ma non ho voglia di parlarne''

''Stai bene?''

''Sisi tranquillo, non preoccuparti '' Brody ed io ci dicevamo praticamente tutto, mi sentivo estremamente fortunata ad averlo come fratello, ma in quel momento non volevo parlare di ciò che provavo con nessuno.

''Ti ho chiamato per dirti che la prossima settimana torno a casa per le vacanze di Natale''

''Mi fa piacere, c'è troppo silenzio in questa casa senza di te '' dichiarai sincera.

''Beh preparati perché tornerà il casino '' ridacchiai. ''Sei sicura di star bene?'' proseguì.

''Si Brody, davvero, non è niente. L'importante è che stai bene tu. Non vedo l'ora di rivederti.''

''Anche io sorellina. Saluta mamma e papà'' mi lanciò un bacio e attaccò.

Sospirai e lasciai ricadere la testa sul cuscino.

Passarono pochi secondi prima che sentii bussare alla porta.

''Cadence, tesoro, posso entrare?'' chiese mia mamma con tono gentile.

''Certo mamma, sono sul letto, apri.''

''Ho avuto un'idea, mi è sembrata carina e volevo proportela subito''

''Sono tutta orecchi'' dissi incrociando le gambe.

''Stavo pensando, ma se a Natale invitassimo a cena la famiglia di Tom? E' più di un anno che vi frequentate e ancora non abbiamo incontrato i genitori. Che ne dici?'' mi domandò speranzosa, mi faceva tenerezza.

''E' una bellissima idea. Ne sarei contentissima! Ora chiedo subito a Tom'' la abbracciai. Uscì dalla stanza lasciandomi con un sorriso enorme. Scrissi subito a Tom e dopo pochi minuti mi rispose che erano tutti contenti di venire. Entrambi avevamo un bellissimo rapporto con i nostri genitori e sapevamo che potevano andare d'accordo, facendo filare tutto liscio.

Lasciai la mia stanza e corsi giù per le scale urlando entusiasta ''Mammaaa hanno accettato''

''Bene. Devo iniziare a buttare giù il menù'' replicò contenta. Risi alla sua affermazione.

Sarebbe stato un cenone pazzesco.

Yuanfen || Tom HollandDove le storie prendono vita. Scoprilo ora