IV

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Ding dong

Qualcuno suonò al campanello di casa Hwang, il giovane Hyunjin si alzò svogliatamente dal divano per andare ad aprire. Una volta aperta la porta, si trovò davanti una ragazza dai capelli castani che le ricadevano delicatamente fin sotto le spalle. Sul suo viso comparve un enorme sorriso che accompagnò con un gesto della mano.
<<Ehy Hyunjin>> Lo salutò la ragazza.
<<Ciao Jisu>> Si spostò leggermente così da poterla far entrare in casa.

La ragazza teneva stretta tra le mani una busta bianca, cominciò a giocare con questa non appena la situazione tra i due divenne leggermente imbarazzante.
<<Se cerchi Yeji è in camera sua>> Hyunjin si andò a sedere, nuovamente, sul divano.
<<Oh... grazie>> Era quasi dispiaciuta di non poter continuare la conversazione, ma decise comunque di salire le scale ed andare dalla sua amica.

La sua stanza era rigorosamente ordinata, ogni volta che Jisu entrava lì dentro sentiva sempre quell'odore di garofano che era diventato un segno distintivo dell'amica. Era così immersa nell'essenza che non si rese conto che vi era qualcuno appoggiato allo stipite della porta.
<<A cosa pensi?>> Chiese Yeji, mentre si sedeva sul suo letto guardando l'altra.
<<Hyunjin>>

Non le aveva mai dato fastidio che l'amica provasse qualcosa per suo fratello, ma delle volte la situazione trai due era così imbarazzante. Così si allontanava per farli parlare ma questo non accadeva mai e finivano nuovamente per rimanere in silenzio.
<<Ti passerà mai questa tua cotta?>>
<<Non credo>>
<<Allora, hai già deciso cosa indosserai per la festa?>>
<<Certo, lo sai che ho sempre un abito pronto per ogni occasione>> Indicò la busta che ora era appoggiata sul pavimento.
<<Giusto ma io->>
<<Non mi dire che non sai cosa metterti>>
<<Non so nemmeno se voglio venire>>
<<Non ci provare, tu verrai>>
Jisu si apprestò a cercare un abbigliamento perfetto per la serata, cominciò a tirar fuori dall'armadio un gran numero di vestiti per poi appoggiarli sul letto.
<<Non conosco nessuno>>
<<Ti posso presentare io qualche persona>>

Una volta che entrambe le ragazze finirono di prepararsi, scesero le scale. Nel mentre che la più alta cercava le chiavi della macchina, l'altra si guardava intorno sperando di vedere Hyunjin da qualche parte.
<<È in camera sua>> Rispose la sorella.
<<Sembra strano se vado a
salutarlo?>>
<<Sì>>
Una volta entrate in macchina ed essere partite alla volta della festa, Yeji poté finalmente entrare in panico.
<<E se mi metto in imbarazzo davanti a tutti?>>
<<Non lo farai>>
Ogni volta era la stessa storia. Quando c'era da socializzare tendeva sempre ad entrare in paranoia e chiudersi come un riccio.
<<Al massimo potresti finire per ubriacarti ed andare a letto con il primo ragazzo che trovi>> Disse Jisu ridendo. La ragazza al volante spinse così velocemente il freno che la macchina inchiodò in un nano secondo.
<<Yeji stavo scherzando!>> Cercò di difendersi.
<<S-Scusa>>
<<Mi hai fatto venire un infarto!>>

🌻

La festa si svolgeva in un enorme villa nella periferia della città, vi erano masse di ragazzi che si radunavano davanti al cancello principale. Chiunque abitasse lì era sicuramente molto ricco e popolare.
<<Prima di tutto andiamo a salutare Chaeryeong>> Spiegò Jisu <<E poi ci andiamo a divertire, okay?>>
<<Chi è Chaeryeong?>>
<<Quella che ha organizzato la festa>>
<<Oh...>>

L'interno della villa era un completo caos, la musica e le luci stratosferiche rendevano difficile la possibilità di concentrarsi. Vi erano gruppi di ragazzi che ridevano tra loro, altri che bevevano ed alcuni solitari che fumavano cose che Yeji sperava fossero sigarette e non altro. Jisu la prese per mano e la trascinò tra la folla fino a quando non si fermò davanti ad una ragazza dai capelli color nocciola raccolti in una coda alta. Non appena vide le due sul suo viso comparve un timido sorriso.
<<Jisu!>> La salutò la padrona di casa, abbracciandola.
<<Chaeryeong, grazie per avermi invitata. Ti presento Yeji una mia amica>>
Le due si scambiarono un semplice sorriso e niente di più.
<<C'è un sacco di gente qui>> Ammise la più bassa delle tre.
C'era così tanta gente che la corvina aveva la sensazione di star lentamente soffocando.

<<Chaeryeong, Chaeryeong>> Una ragazza dai capelli rossi si avvicinò alla padrona di casa, prendendola per mano. <<Stiamo giocando ad obbligo o verità, vieni?>>
<<Sì, arrivo>> Volse lo sguardo verso le nuove arrivate e disse <<Fate come se foste a casa vostra>>

Yuna e Chaeryeong andarono verso il loro gruppetto dove ormai erano quasi tutti ubriachi.
<<Io non sono ubriaco>> Si lamentò Felix.
<<Non credo di aver capito bene, potresti ripetere?>> Disse Heejin ridendo, mentre lo registrava con il cellulare.
<<Vi avevo detto di controllarlo!>> Li rimproverò Chaeryeong.
Il ragazzo era ormai ubriaco fradicio, così tanto, che gli era difficile rimanere in piedi senza che le sue gambe cominciassero a tremare. Per non parlare del fatto che iniziasse delle stranissime conversazioni che non avevano né capo e né coda.

Una ragazza dai capelli blu come la notte era rimasta in disparte dal gruppo, il suo capo era inclinato verso lo schermo e sembrava non voler distogliere lo sguardo da questo.
<<Ryujin>> La chiamò Heejin.
La ragazza alzò lentamente il capo e poggiò i suoi occhi sulla corvina.
<<Sì?>>
<<Hai finito di stare al cellulare? Non possiamo vederci spesso ma quelle volte che lo facciamo tu hai sempre la testa tra le nuvole>>
<<Lasciala stare Heejin, lo sai che è stanca dopo tutte quelle ore passate ad esercitarsi>> Sunwoo si avvicinò all'amica e le appoggiò affettuosamente un braccio intorno alla spalle.
<<Hai ragione Heejin, scusami. Allora, che stavate dicendo?>> La ragazza guardò i suoi amici, sorridendo leggermente.
<<Stavamo parlando di come Felix sia ubriaco>> Rise Yuna.
Il suo sguardo però, fini su un ragazzo che purtroppo conosceva bene e non per buone motivazioni.

<<Che c'è?>> Domandò Chaeryeong, cercando di capire cosa stesse guardando.
<<Jacob, sta importunando di nuovo una ragazza>> Sbuffò
<<Se è per questo io non lo avevo nemmeno invitato>>
<<Vado a salvare la donzella in difficoltà>>

Si fece largo fra la folla e si posizionò esattamente accanto al ragazzo.
<<Hai finito di importunare questa ragazza?>> Chiese Ryujin.
<<Non la sto importunando, stiamo solo facendo due chiacchiere>>
Il ragazzo era due volte la sua altezza, i suoi capelli biondo rame facevano capolino da sotto un cappuccio nero.
<<Lei è con me>> Disse lei, prendendo la vittima per il polso e portandola fuori.


Yeji non aveva avuto il tempo nemmeno di vedere in faccia la ragazza che l'aveva salvata dalle grinfie di Jacob, una volta fuori però, poté finalmente ringraziarla. Quando i loro sguardi si incontrano la corvina rimase pietrificata, non poteva essere lei... Era forse un sogno? Non poteva essere lei. Non poteva essere Shin Ryujin.

Distolse lo sguardo per non sembrare sgarbata e le sussurrò leggermente:
<<Grazie mille>>
<<Oh, figurati. Tu stai bene? Vuoi che ti porto qualcosa da bere?>>
<<No no, tranquilla>>
In quel momento il cellulare di Yeji cominciò a squillare, dallo schermo poté vedere che a chiamarla era stata Jisu.
<<Scusami, devo andare>>
L'altra annuì soltanto.

*•.¸♡ 𝙁𝙤𝙡𝙡𝙤𝙬𝙚𝙧 ♡¸.•*Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora