Alzo gli occhi e vedo quell'oca di Jennifer.
Quanto odio questa ragazza, se si può definire "ragazza", ma infondo è soltanto una lurida puttana brava soltanto a fare pompini nel bagno dei maschi e a darla a tutti.
Gira anche voce che, durante l'estate, abbia avuto dei problemi di anoressia e bullimia, ma non mi interessa più di tanto.
Che poi non capisco cosa si trova di bello a farsela con tutti, anche con i primini, ma soprattutto con i professori.
Non si sente sporca?
Non si sente male al solo pensiero che, tutti quelli della scuola, l'hanno soprannominata "troia" e ormai, per chiamarla, usano solo quel nomignolo?
Io, anche se sono un maschio, da femmina, non riuscirei a farmi trattare così.
Nel frattempo lei ha detto qualcosa, ma la ignoro e continuo ad andare in classe, aspettando che le altre tre ore passino in fretta.
Finalmente suona la campanella della fine di questa giornata.
Non è stata tanto infernale, ma pesante, dopo tutto quello che è successo.
Esco da scuola e vado subito verso casa, devo pranzare e andare a lavoro.
Mirko, il capo, voleva venirmi a prendere ogni giorno a lavoro, così pranzavamo insieme e poi iniziavamo a lavorare, ma ho preferito di no.
Voglio mantenere un rapporto tra capo e impiegato.
Nel frattempo sono arrivato a casa e sto decidendo cosa mangiare.
Prima, però, vado a prendere i libri per studiare quello che ho per domani.
Preparo la pasta, lavo i piatti e faccio subito i compiti assegnati.
Esco di casa dove, ad aspettarmi, c'è Mirko.
Viene a prendermi sempre a casa, perché il bar è troppo lontano da casa mia.
Entro in macchina, lo ringrazio e cala il silenzio.
Sono un ragazzo di poche parole e penso si noti abbastanza.
"Com'è andata a scuola? Hai conosciuto qualche ragazza carina?" mi domanda incuriosito.
"Niente di speciale; sì, ma nulla di particolare" rispondo evitando il suo sguardo che subito dopo dà alla strada.
Per evitare qualche altra domanda, alzo il volume della radio, dove stanno trasmettendo B.Y.O.B dei System of a down.
Quanto amo questa canzone, mi mette una carica assurda.
Guardo fuori dal finestrino e sui marciapiedi vedo le coppiette che si sbaciucciano o camminano tenendosi per mano.
Arrivando al bar, sulle scale, vedo una ragazza, familiare, che è intenta a studiare qualcosa.
Ci avviciniamo per aprire il locale, saliamo le scale, ma stiamo attenti a non calpestare le sue cose.
Lei non si sposta minimamente e nemmeno si accorge di noi.
Una volta dentro, sistemiamo i tavoli, le sedie e le varie cose del giorno prima e mettiamo il cartello con su scritto:"Aperto" sulla porta.
Questa ragazza si alza ed entra.
Guardandola meglio capisco che sia...
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Il ragazzo misterioso
RomanceQuesta è la storia di Christian e della sua vita difficile, che per colpa di un suo sbaglio rischia di perdere tutto, ma cosa succederà? Cosa perderà e cosa riprenderà? Cliccate il tasto:"Leggi" e lo scoprirete. Ps.: la storia verrà divisa in capit...