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Ci giriamo tutti verso il letto e la vediamo lì che si siede con le spalle attaccate al cuscino.
Le salto subito addosso baciandola su tutta la faccia.
"Non sei in coma!" le urlo continuandola a baciare sulla fronte e sulle guance.
"Non ci rientro nel tunnel della coma, stai tranquillo" dice lei ridendo.
"Partiremo e andremo via da qui, noi tre, come i tre moschettieri" dice prendendo la mia mano e quella di Marco e ridendo.
"Mi piace" dice Marco ridendo e guardandola con occhi pazzi di lei.
"In effetti potremmo" dico pensandoci su e ridendo anche io.
"Principessa sei sveglia! Oddio, quando il dottor Federico mi ha chiamato mi è preso un
infarto!" dice Gaetano entrando nella stanza come se non avesse fatto niente.
Jacopo si alza di scatto dalla sedia e si indirizza verso Marco per fermarlo.
Non mi ero accorto che si era quasi buttato su Gaetano cercando di dargli un pugno.
"Tu che cazzo ci fai qui? Non ti basta quello che le hai fatto?" ringhia Marco cercando di divincolarsi da Jacopo, ma non riuscendo nel suo intento.
Cris si avvicina a Marco e gli prende la mano per farlo calmare e fargli capire che va tutto bene.
Ci riesce e lo fa sedere accanto a lei sul letto.
"Perché sei venuto?" chiede a Gaetano.
"Mi sono preoccupato. Appena ho letto il nome della chiamata sono scoppiato subito a piangere. Ho spaccato tutto quello che c'era nella stanza in cui mi trovavo, non vuoi che rimanga? Ti prego, chiariamo, mi metto anche in ginocchio,
ma, per favore, ritorniamo insieme, non possiamo non stare insieme 24 ore su 24, già mi mancavi quando sono uscito dalla nostra casa. Io ti amo e tu ami me, lo sappiamo tutti. Perdonami!" le chiede lui mettendosi in ginocchio davanti a lei.
Lei gli fa il segno di alzarsi e dice:"Prima che venissimo a casa tua, non casa nostra, qualche ora fa, io e Christian l'abbiamo fatto per tutto il tempo e no, non mi sono sentita in colpa, perché io già lo sapevo, me lo immaginavo, ma sai
cosa? Non me la sono presa di più per il tradimento, ma per il fatto che mi stavi
organizzando una sorpresa per chiedermi di diventare tua moglie, ma mi stavi comunque continuando a tradire, come se alla fine, era un diversivo, come se io non ti chiedessi mai il perché non facessimo più quel sano sesso che ci concedevamo prima di alzarci dal letto la mattina, prima di andare a letto la sera e tra una pausa pranzo e l'altra del tuo lavoro. Ma ho lasciato sorvolare, finché dal mio pc, sono entrata nel tuo, conoscendo tutte le password dei tuoi account mi è venuto semplice scoprire tutto. La chat tra te e Clara era tra le
archiviate di Whatsapp. Io mi fidavo di te, mi sono sempre fidata, infatti, non ti ho mai controllato il telefono. Se dovessimo ritornare, secondo te, ci sarebbe quella fiducia? Non ti controllerei il telefono ogni due secondi? Fai il serio e inizia a maturare, sei solo un bambino che vuole tante ragazze intorno a sé, ti sentivi realizzato avendone due che ti portavi a letto? Dillo! Ammettilo! Ammettilo che non mi amavi più, ammettilo e basta..." e mentre sbotta tutto
questo addosso a Gaetano il suo cuore accellera e preoccupandosi arriva il dottor Federico.
"Cris calmati o ti verrà una crisi epilettica e non so se potresti entrare in coma" dice lui preoccupato, ma con una voce tranquilla e calma.
Lei annuisce e si rimette a letto stendendosi completamente.
"Perché dovrebbe rientrare in coma..?" domando impanicato.
"Il suo cuore non regge le troppe emozioni, le fa venire una crisi epilettica che attaccherebbe il cervello e quindi le causerebbe il coma" spiega chiamando un'infermiera con il cerca persone.
Annuisco e accarezzo la mano a Cris baciandole la fronte.
"Non posso ammettere qualcosa che non sia vero Cris! Come puoi dire che non ti amavo e che non ti amo tutt'ora? E' surreale tutto ciò! E poi, aspetta un attimo, come hai potuto Christian? Sono tuo fratello, cazzo! Ma come ragioni? Tralasciando questo... Non mi sento assolutamente realizzato, mi sento una merda,
mi sento piccolissimo, nemmeno un uomo, ma appunto un bambino! Mi dispiace che hai scoperto tutte cose così, senza che io ti abbia detto nulla... Ma ti giuro che io non mi arrendo, abbiamo giurato e promesso che sarebbe stato per sempre e così rimarrà!" dice lui piangendo e prendendo la mano di Cris che era intrecciata alla mano da Marco.
Marco gli stacca la mano e gli gira il braccio: "Vattene o chiamo la sicurezza!" gli urla contro e lo butta a terra.
"Non ti credo Gaetano, vattene via e basta!" gli urla Cris stanca e chiude gli occhi in segno di stanchezza.
Gaetano si rialza, divincolandosi dalla presa di Marco e rimane fermo a guardarla rannicchiarsi nel letto a chiudere gli occhi facendo scendere delle lacrime.
"Allora, addio..?" chiede davanti alla porta prima di andarsene.
"Addio" risponde Cris iniziando a piangere in silenzio.
"Piccola basta piangere! Lui è andato via e infondo, c'ha solo perso lui, ora hai
me, Marco e se tutto va bene, se parli con Jacopo, chiarisci anche con lui. Poi
voglio farti conoscere Alessio, il mio migliore amico..." e prima che io finisca di
parlare la vedo ridere:" Che c'è piccola? Perché ridi?" le domando facendole per
pochi secondi il solletico.
"Conosco già quel burlone di Alessio, è il mio allenatore di MMA" dice lei
asciugandosi le lacrime che le erono uscite per le risate che si era fatta da sola.
"Oddio, ma lui non me l'ha mai detto" dico sbalordito.
"Gli ho chiesto io di non farlo, ero ancora incazzata con te e non volevo che tu
sapessi alcune cose della mia vita, come erano cambiate, anche se, se devo dirla
tutta, mi sei mancato da morire, non so nemmeno io come abbia fatto a resistere per
due anni senza starti abbracciata per ore, senza parlarti, senza ridere con te, senza di te! Ma la cosa bella è, che sapevo tutto di te; sapevo ogni cosa che ti succedeva ed era bello perché era come se tu fossi sempre con me, anche se non ti
ci volevo proprio nella mia vita, ma sono cambiata e non voglio più ciò, voglio che tu rimanga parte integrale della mia vita, in ogni istante, in ogni secondo, nel bene e nel male, basta che ci sei" dice lei prendendomi la mano con delicatezza e stringendomela.
Mi scende una lacrima, o forse due, nel sentire queste parole. L'unica cosa che riesco a fare è abbracciarla.
La stringo a me come se tra poco, lei, potrebbe andare via, dalla mia vita, senza tornare.
"Si vedeva che non mi amava più, quando gli ho detto che lo abbiamo fatto è rimasto impassibile, quasi del tutto, quindi, è stato meglio così e poi hai il cazzo più grosso" e dopo questa affermazione scoppiamo tutti a ridere, anche Marco, nonostante fosse ancora incazzato per la presenza di Gaetano.
Dopo un'ora tra battute, racconti e risate, entra il dottor Federico in stanza.
"Piccola Cris sei fuori pericolo..." dice lui cercando di tranquillizzarla, ma non ha finito qui e Cris subito lo capisce.
"Ma?" domanda impaurita.
"Abbiamo scoperto che..."

Il ragazzo misteriosoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora