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"Scusa principessa..." dalla bocca di Gaetano escono solo queste due parole.
"Fa niente" dice subito Cris prendendo una maglia e indossandola.
Va verso la porta, ma Gaetano la ferma prendendola da un braccio.
"Lasciami stare, non sono in vena" dice lei staccandosi e scendendo velocemente le scale.
Gaetano la lascia andare e tira un pugno al muro.
"Forse è meglio se vado a lavorare e vi lascio da soli" esclamo prendendo la mia roba dal letto di Cris.
"Non so cosa sia meglio adesso per lei.." dice ormai piangendo.
Sentiamo un botto dal piano di sotto e corriamo a vedere.
Vediamo Cris seduta a terra con le ginocchia al petto e una sedia sul pavimento.
"Cris.." apre bocca Gaetano.
"Non chiamarmi per nome per favore.." scoppia a piangere.
"Scusami, sono soltanto un disastro.."
"Basta scusarti! Sei il disastro che ha migliorato la mia vita. Senza te e tuo fratello sarei già morta, se non l'avrebbe fatto prima il cancro, ma quelli sono dettagli" ridacchia Cris.
Come fa a ridere anche quando parla della sua malattia? Ha un carattere fortissimo e pagherei per averlo come il suo.
"Ti amo.." dice Gaetano mettendosi davanti a lei.
"Ti amo. Ti amo davvero coglione" dice lei scombinandogli i capelli.
"Veramente?" dice lui con gli occhi lucidi.
"Sì" si avvicina lei per baciarlo.
"Io vado.." dico sentendomi di troppo, ma li amo troppo insieme.
"Non mangi?" dice Cris alzandosi e avvicinandosi a me.
"Mangio a lavoro piccola, tranquilla" le dico abbracciandola e dandole un bacio in fronte.
Lei ricambia l'abbraccio ed esco di casa.
C'è un'aria fredda e strana fuori.
Mi incammino verso il bar e farlo senza cuffie è davvero strano.
Mi accendo una sigaretta e sento che ha un sapore diverso dal solito, sembra quasi più buono.
Prendo il pacco e noto che non sono le mie.
Nello stesso istante mi arriva un messaggio da Cris: "Sono più buone le mie sigarette, te lo assicuro!".
Che peste che è, in effetti ha anche ragione.
Sono quelle alla menta.
Arrivo al bar e trovo chiuso.
"Strano" esclamo a voce alta.
Guardo l'orario e sono le 15:30.
Dovrebbe essere aperto da una mezz'ora.
Chiamo Mario, ma non risponde.
Guardando a terra vedo uno foglio attaccato allo zerbino.
"Ci vediamo il prossimo anno clienti belli! Augurii" che pazzo che è, è solo il 15 dicembre e già ha chiuso.
Mando un messaggio a Mario: "Sei un pazzo! Ci vediamo giorno 8 gennaio, ti auguro buone feste!" premo invio e torno indietro.
Chiamo Cris.
"Pronto Christian?" ha la voce preoccupata.
"Piccola sto tornando, quel pazzo di Mario ha chiuso il bar per le feste" le dico ridendo.
Scoppia a ridere dall'altra parte del telefono e urla a Gaetano di venirmi a prendere.
"Ma no piccola, non ci metto niente a tornare"
"Stai zitto! È già uscito di casa, stai fermo al bar" e mi blocca.
"È così piccola.." penso.
Ritorno al bar e mi siedo nei gradini.
Aziono la musica dal cellulare e parte Mostro con Sabato sera.
Quanto amo questa canzone!
Inizio a cantarla anch'io e nemmeno il tempo di finirla che arriva Gaetano.
"Ma se chiedessi a Cris di sposarla?" dice in modo schietto dandomi il casco.
Rimango senza parole e deglutisco lentamente.
"Beh, frà, non saprei, ma quando avresti intenzione di chiederglielo?"
"Giorno 1 a mezzanotte, quando ci saranno tutti i botti per l'anno nuovo" dice con gli occhi che luccicano di magia.
"Sarebbe una buona idea, ma non ti sembra presto? Lei ha solo 18 anni e non penso stia pensando al matrimonio. Poi, sai, a lei la chiesa non piace, non ha mai creduto".
"Hai ragione, ma non esiste solo la chiesa per sposarsi" dice spegnendo la moto visto che siamo arrivati a casa.
"Fai tu, però è presto, sappilo" concludo la conversazione entrando in casa e lasciandolo nel garage.
"Piccola ho fame!" urlo entrando.
"Quasi pronto" esclama lei impegnata a versare il condimento sulla pasta.
Mi ha preparato la nostra pasta, la pasta prosciutto e panna.
Amiamo questo condimento.
Ricordo quando di notte ci alzavamo apposta per andarlo a preparare e farci la pasta.
La inpiatta nei tre piatti ed entra anche Gaetano in cucina a mangiare.
"Che farete a Capodanno?" chiedo ai due.
"Penso la solita serata Netflix al calduccio o buh, tu avevi qualche idea?" si rivolge a Gaetano cercando il suo sguardo, ma lui non la guarda e continua a mangiare.
Fa solo spallucce e continua quello che stava facendo.
"Potremmo andare al villino e fare il bagno" dico pensando alle vecchie sarete trascorse lì.
"Non sarebbe male come idea. Ricordo ancora quando eravamo piccoli e abbiamo fatto il bagno nudi" esclama Cris ridendo, contagiando anche Gaetano.
"Potremmo rifarlo quest'anno per iniziare bene quest'anno e soprattutto, per iniziarlo insieme, tutti e tre" dice Gaetano una volta finita la sua porzione di pasta.
"Allora andata per serata al villino?" domando con tanta speranza che dicano di sì.
"Andata!" dicono in coro entrambi.
"Mi sa che la scopata del detto quest'anno salta" lancia una frecciatina Gaetano a Cris.
"Chi te lo dice? Capodanno dura 24 ore, avremo  un sacco di ore a disposizione eh" dice lei iniziando a sparecchiare e lavare i piatti sporchi.
"Credete al detto che chi scopa a Capodanno scopa tutto l'anno? Seri?" dico ridendo.
"Ovvio, perché non dovremmo e poi è una scusa per del buon sesso e per avere quelle labbra intorno al mio cazzo" sbotta Gaetano dando uno schiaffo al culo di Cris.
"Per iniziare l'anno bene va" ridacchio io.
Ma vedo che Cris non parla, sembra in soprappensiero.
"A posto piccola?" le chiedo subito.
"Stavo pensando che molto probabilmente starò in ospedale in quelle settimane. Farò tutte le feste lì se l'ultima visita andrà male" dice questo fermandosi e girandosi piangendo verso di noi.
"Faremo le feste tutti lì! E stai tranquilla che lo faremo lo stesso il bagno di mezzanotte e tu e Gaetano farete la vostra scopata di Capodanno, ma stanne certa: tu passerai le feste con noi, costi quel che costi!" le dico asciugandole le lacrime e dandole un bacio sulla fronte.
"E poi conoscendo il dottor Francesco ti farà fare quello che vuoi, come sempre, ma una cosa che non voglio è che ci sia suo figlio. Ogni volta ti guarda con quello sguardo che sembra più innamorato di me, ma si sbaglia, perché come io amo te nessuno. Sappilo sempre: sei mia per il resto dei miei giorni..." riprende fiato e si rivolge a me: "Sono convinto di quella scelta, quel giorno farò quella cosa e non è mai presto se te lo senti fino a dentro le ossa di farlo!" dice infine dando un bacio sulle labbra a Cris.
"Dopo questa dolcezza che mi sta cariando i denti, ho voglia di shopping, che dite?" chiede Cris elettrizzata e già con la carta di credito pronta.
"Onestamente vorrei comprarmi qualcosa per Natale e la varie feste" dice subito Gaetano.
"Io devo comprare delle cose che oggi Mario ha versato lo stipendio!" urlo di felicità vedendo la notifica della banca.
"Mi vado a vestire in modo decente e andiamo" dice correndo su per le scale Cris.
"Sei sempre stupenda principessa!" urla Gaetano per farsi sentire.
Dopo 15 minuti scende dalle scale una Cris con dei pantaloncini a jeans con collant neri sotto, stivali con tacco non troppo alto, un maglione morbido bianco e giubbotto a jeans.
"L'ottava meraviglia del mondo!" esclama Gaetano dandole un bacio.
"A dir poco stupenda la mia piccolina!" le dico facendola girare su se stessa.
"Grazie grazie, ma vi sbagliate, faccio più schifo degli altri giorni!" dice rossa in viso e alzando gli occhi al cielo.
Gaetano le dà uno schiaffo sul culo ed io le alzo il dito medio.
Scoppiamo a ridere ed usciamo.
"Guido io!" urla Cris.
Sta a significare che andremo con la Ferrari.
Mettiamo la radio al massimo e partiamo verso il centro commerciale.

Il ragazzo misteriosoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora