Capitolo 34

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Casa dolce casa. Rieccomi ad Hogwarts. È stupendo essere qua di nuovo, vedere le nuove reclute guardarsi intorno meravigliati.
Sapete? Ogni anno noi Grifondoro facciamo una sorta di gara. Cerchiamo di capire a che casata andrà ogni recluta. Funziona così; una volta che la Mcgranitt chiama una delle reclute, noi prendiamo un foglietto e una piuma con calamaio e scriviamo nome e cognome della persona con la casata in cui crediamo che andrà a finire. A questo punto, ogni volta che azzecchiamo la casata, mettiamo il foglietto sul tavolo e a fine serata contiamo i punti di ognuno. I punti serviranno a decidere chi si prende le due stanze migliori dei dormitori. A questo punto si stila una classifica divisa tra ragazzi e ragazze. I primi quattro di ogni classifica si prendono le stanze migliori.
Conto i miei foglietti. 18 su 26. Non male, ma non è nemmeno troppo buono. Ora siamo nella Sala Comune a vedere chi sono i fortunati di quest'anno. Hermione è a 17 punti, mentre invece Harry e Ron hanno fatto entrambi 20 punti.
"Allora allora. Statemi tutti a sentire. Delle ragazze, Kylie, Lily, Hermione e Ginny vanno nella camera migliore. Dei maschi: Io, George, Harry e Ron andiamo nell'altra stanza" dice Fred. Appena tutti se ne vanno a letto io mi avvicino a Fred
"Avete truccato i voti, vero?" chiedo
"Di poco, abbiamo alzato quelli di Herm e Ginny di un punto, ma nient'altro" dice Fred
"Ah dai, pensavo peggio. Sei felice di essere di nuovo qua?"
"Sono felice di essere con te, con i nostri amici, ma quel confetto rosa di stasera mi ha fatto preoccupare. Io e George dovremo uscire da questa scuola con il botto. Se avremo lei tra i piedi tutto sarà più difficile, me lo sento" dice Fred. Divento più triste. Non credevo che avrebbe preso questo discorso già stasera. Mi ha un po' spiazzata.
"Mh..." dico
"Che c'è?"
"Tutto sarà più difficile senza di te. Non ti puoi far bocciare, vero?"
"Potresti pur sempre venire con noi. Basta aver superato il quinto anno per andare a lavorare in un negozio"
"Mh... Vabbè, io vado a dormire. A domani"
"Aspetta. Con Sirius, ti sei fatta sentire?"
"Non posso rischiare che la civetta venga intercettata da qualcuno"
"Capito. Allora buonanotte" quando Fred finisce di dire queste parole, il camino comincia a fare rumori strani. D'istinto io e Fred usciamo le bacchette e ci sporgiamo verso il fuoco. È mio padre
"Papà, ma come?" chiedo
"È una lunga storia. Comunque, com'è iniziato questo nuovo anno?" chiede mio padre
"Bene e male. Bene, perchè: io, Kylie, Hermione e Ginny abbiamo la stanza migliore del dormitorio femminile, e poi male perché il ministero si è insediato anche ad Hogwarts" dico
"Hogwarts non è più un posto sicuro" sussurra mio padre a denti stretti.
"Non vedo l'ora che arrivi il natale. Ti voglio bene. Salutami Kylie e dille che le voglio bene. Buonanotte ragazzi" dice per poi svanire nel nulla.
Ti voglio bene anch'io. Non gliel'ho mai detto, ma lo penso. Mi scende una lacrimuccia
"Hey hey. Non piangere" dice Fred abbracciandomi e dandomi dei baci sulla testa. Non lo ascolto nemmeno. Tento di fare una cosa. La stessa cosa che faccio con Kylie per parlarle.
Penso di averlo fatto. Penso di aver detto a mio padre un "Ti voglio bene anch'io".
Vado a letto senza dire niente, aspettando una sua risposta.
"Lily, sei ancora sveglia?" mi chiede Herm sussurrando
"Sì" rispondo
"Ho paura per domani. Ci sarà la prima lezione con quella"
"Tranquilla, non ti devi preoccupare. Non penso che esista qualcuno peggiore di Gilderoy Allock"

La vedete quell'affermazione? Bene, quella è stata smentita. Dolores Umbridge è nella mia lista nera da quando la frase "Non devo dire bugie" è comparsa sul braccio di Harry. Ora quella vecchia megera è diventata anche inquisitore supremo, e ha licenziato la professoressa Cooman.
Siamo andati a Hogsmeade, al Testa di Porco, uno squallido pub lontano dalle vie principali.
Abbiamo avuto l'idea di creare una sorta di associazione segreta dove: Harry, io, Hermione, Kylie e Ron insegneremo più incantesimi possibili.
Neville ha anche trovato un buon posto dove poter fare il tutto: la stanza delle necessità.
"È perfetto, Neville" dico appena entrata
"Cel'hai fatta Neville, hai trovato la stanza delle necessità" dice Hermione
"La cosa?" chiede Ron
"È anche nota come la stanza va e vieni. La stanza delle necessità appare solo quando c'è chi ne ha veramente bisogno, e ha sempre tutto quello che serve a chi la cerca" continua Hermione
"Perciò, diciamo che avevi bisogno del bagno!?" dice Ron
"Delicato Ronald, però sì, questa è l'idea in generale" dice Hermione
"Magnifica! È come se Hogwarts volesse farci combattere" dice Harry, quasi incantato.

Giuro di non avere buone intenzioni.

Ragazzuoli miei, mi siete mancati un sacco. Ho appena finito di scrivere il capitolo. È un po' corto, ma mi devo riabituare a scrivere questo genere di storia. Tra l'altro oggi ho rivisto Harry Potter e l'Ordine della Fenice perché non mi ricordavo più l'ordine delle scene🙈. Se ho cambiato un po' il tipo di scrittura è solo perché il mio tipo di scrittura di prima ni sembrava un po' più bambinesco. Comunque spero che il capitolo vi piaccia e vi soddisfi. Fatemi sapere se vi è piaciuto, e niente, al prossimo capitolo.

Fatto il misfatto.

Always - Fred Weasley (COMPLETATA)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora