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Erano le 7 e mezza.
Ciò significa che era da un'ora davanti all'armadio per capire cosa dovevo mettere,infondo era una solo un'uscita tra "amici".
Perchè amici con le virgolette? semplicemente perchè non credo che si possa diventare amici da un momento all'altro. Come non credo all'amore a prima vista,alle farfalle nello stomaco e sopratutto al per sempre. Sono sempre molto stabile sui miei pensieri non cambio quasi mai idea e quando lo faccio è perchè è sicuramente successo qualcosa che mi abbia fatto ricredere.              Sbuffando,chiudo le ante dell'armadio e decido  di fare una doccia,magari mi rilasso un pò.
Sono le 8 e un quarto ed ho appena finito di vestirmi,mi dirigo davanti allo specchio e mi guardo,era da un po' di tempo che non mi sentivo bene con me stessa.Non mi sono mai piaciuta poi così tanto,sinceramente.C'è sempre stato qualcosa che non mi convinceva,e che tutt'ora non mi convince.La cosa che non mi piace di me probabilmente è il corpo,mentre la cosa che più mi piace sono gli occhi.Anche nella gente la prima cosa che vedo sono gli occhi,riesco a capire quasi sempre chi ho davanti.

Anche in questo caso involontariamente la mia mente viaggia ad un paio di occhio che,purtroppo,poche volte ho avuto la possibilità di vedere,che ancora non ho capito,che nascondono molto.Quegli occhi che mi hanno fatta incantare,forse,per la prima volta nella mia vita.E credetemi che ne ho visti occhi,di tutti i tipi:spenti,troppo allegri,pensierosi,pieni di falsa gioia,finti.Ma mai,e dico mai,ho incontrato un paio di occhi così...Intriganti,così pieni di mistero.
Mentre mi guardo ancora allo specchio sento suonare il clacson ,Ale è arrivato.
Prendo il giubbotto in pelle e apro la porta,sistemo la borsa e scendo le scale del vialetto.
Vedo subito la macchina con la quale sono venuti a prendermi.
Quella di stamattina.Quella di Aron.
Ciò significa che in macchina con noi ci sarà anche lui,bene.
"Luna,allora.Ti muovi o no?"sento la voce del mio migliore amico e mi accorgo che sono ferma davanti alla macchina senza dire una parola,immobile.
Era una macchina bellissima,decappottabile e nera lucente.Adatta a Aron.
Mi decido una volta per tutte e salgo in macchina.Ovviamente solo dopo aver notato il sorrisetto divertito sulla faccia di Aron.
"Hey"sussurro,devo parlare più forte.
"Oi,sei sparita.Ti ho scritto oggi,volevo sapere dove abitassi e magari prepararci insieme"dice Jane.
Mi accorgo solo ora di lei,stavo fissando quella persona dallo specchietto.
"Oh,scusami solo che non ho pensato molto al telefono oggi.Ho avuto un po' da fare"rispondo sorridendo,non so perché ma potrebbe essere un'ottima amica.Ho questa sensazione.
"Tranquilla,la prossima"risponde sorridendo a sua volta.
Accenno un sorrisetto e mi giro verso Ale e Aron che parlano dello stereo led della macchina.
"Hey,non saluti più la tua migliore amica"dico mettendo un finto broncio
"Oh,che enorme dimenticanza.Ciao amica,ti vedo bene.Ma sarebbe il minimo visto che sono 15 minuti che ti aspettiamo fuori."sorride sarcastico e io non posso fare a meno che ridere.
"Io direi che siamo pronti per partire"sento la voce roca,che volevo tanto risentire.Lo guardo ancora una volta dallo specchietto retrovisore e...beccato.Mi stava guardando anche lui.Sorride leggermente e io arrossisco,scema,scema,scema e ancora scema.Smettila di arrossire come una cretina.
Mette in moto e partiamo.
Con il vento in faccia,i capelli scompigliati,qualche battuta di Ale,le risate insensate di Jane e i commenti poco gradevoli sul traffico di quella sera fatti da Aron,il viaggio in macchina si mostra più divertente e piacevole di quanto immaginassi.

From me to you,I hate everybodyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora