"Hey tigre" la voce di Aron leggermente assonnata dall'altro lato del telefono mi fa sorridere
"hey,scusa se non ti ho chiamato prima,il telefono era scarico" lascia un piccolo sbuffo di liberazione,il sorriso sul mio viso si allarga.Mi aveva lasciato un sacco di chiamate e di messaggi,senza risposta ovviamente,che lo avevo fatto preoccupare.
"Per un momento ho pensato che tu non volessi più parlare con me"dice in un sussurro.
Avrei voluto dirli che mi sono sentita mancare l'aria per tutto il tempo che non avevo sentito la sua voce,che se lui non mi avesse dato agio io non mi sarei mai allontanata da lui.
"finché tu non vorrai parlarmi,io vorrò sempre parlati,sentirti"
"Mi mancavi tantissimo,sono venuto da te,ho portato fuori Lily e ora sono nel tuo letto,hai un buon profumo"
arrossisco come una cretina,dio sono così innamorata.
Solo con il suono della sua voce arrossisco come una scema.
"anche io ho la tua maglia addosso,anche il tuo profumo non è male"
"vorrei tanto che tu fossi qui"
non sai quanto lo vorrei io
"anche io"ridiamo per un po',e dopo un paio di minuti dice:"devo dirti una cosa"
"dimmi tutto"rispondo,anche un po' spaventata dal tono improvviso e un po' freddo.
"domani ci sarebbe il compleanno di mia madre e da una festa,mi ha invitato ma non sono sicuro di volerci andare"dice a tratti aspettando una mia reazione.
"Non esiste.Tu andrai a quella festa."
"perché dovrei?a nessuno gradirebbe la mia presenza-"
"No,non è vero.Tua madre pagherebbe per averti con lei,per essere come prima con te,si vede dagli occhi.Quindi tu,per te e per lei,domani sera ti preparerai e andrai alla festa e farai vedere a tutti che di loro a te non interessa niente"
ride.Mi manca già così tanto.
La notte passa così,al telefono con lui.
Perdendoci in chiacchiere e in conversazioni stupide.la mattina dopo
Ci sono sempre giornate brutte e giornate belle.Oggi,ad esempio,era stranamente una di quelle belle.
Sarà l'aria familiare di casa oppure tutto l'amore che sto ricevendo nell'ultimo periodo?
La prima cosa che faccio è prendere il telefono,in cerca di un messaggio che so già che ci sarà,doveva andare in palestra e doveva per forza alzarsi presto.
"buongiorno tigre!Spero tu stia bene,mi manchi tantissimo.Lily ha fatto la pipì sul divano😧"
rido e scuoto la testa.
Rispondo al messaggio di Jane e Alej e scendo con un sorriso a trentadue denti.
La visione di mia madre che sta cercando di aprire le uova mi fa ridere,ancora di più.Non è mai stata una brava cuoca,ha sempre avuto qualche problema in cucina ma fa delle torte niente male.
"buongiorno"grido all'improvviso,l'attenzione di mia madre e di mio padre si posa su di me.Mi regalano un sorriso enorme,anche se con un po' di malinconia,che mi affretto a rimandare.
"Ti sei svegliata di buon umore stamattina,eh?"annuisco e mi avvicino per dare un bacio sulla guancia prima a Papà e poi alla Mamma,felice di aver aperto il suo primo uovo.
"Possiamo sapere il perché di tutta questa felicità,alla mattina?"chiede,come al solito,sospettosa è certa che ci sia qualcosa,o meglio già sa che c'è qualcuno,sotto.
Rido sotto i baffi e rimando in silenzio.
"Come si chiama?"mi mette un pancake un po' bruciacchiato nel piatto,la guardo strana visto che stava ancora aprendo le uova.
"Non bastava l'impasto,ma comunque non cambiare discorso,signorina"
continua a stare in silenzio ed arrossisco un altro po'.
"come.si.chiama?" con voce più chiara lo ripete
"aron"lo sguardo di papà si irrigidisce.
È sempre stato un tipo molto geloso e ovviamente non era preparato al sapere del mio "ragazzo"
"la mia piccola bimba allora si è fidanzata?" la mamma ride e mi mette in imbarazzo.
"non è che stiamo insieme,ci frequentiamo" penso,anche se so che per me è molto di più di un semplice frequentarsi.
"sei,nettamente,innamorata di lui.Si vede da almeno un kilometro"Pov's Aron
Che orribile camicia.
Avevo chiesto al negozio una camicia nera semplice,ma a quanto pare sembra impossibile averla in questo negozio.Se ci fosse stata Luna,sarei passato da lei e in meno che in due secondo avrei avuto una bella camicia e un bellissimo bacio.
Sbuffo per la milionesima visto che da quando era andata via non avevo fatto altro che pensarla,fumare e paragonarla a tutto ciò che mi capitasse davanti agli occhi.Perso nei miei pensieri mi spunta anche un piccolo sorrisino,dio,sono fottutamente ridicolo.
Mi sono già rotto il cazzo di stare qui a pensare e rimarginare su di lei e su questa festa di schifo che ci sarà stasera.
Prendo l'unica camicia decente ed esco dal negozio.
Se ci fosse stata Luna ora sarei andato a prenderla,l'avrei portata a mangiare fuori e poi avremmo passato la giornata a fare l'amore e a prenderci in giro.Magari ci fosse lei a dirmi di smetterla di fumare,ora che sto prendendo l'ennesima sigaretta da quando è partita.
Sono arrivato a paragonarla ad una sigaretta.L'unica cosa a cui tenevo erano le mie sigarette,vivevo con loro tra le mani,invece da quando è arrivata tra le mani ho le sue e non sento più la stessa differenze perché a coprire quell'enorme vuoto nel petto non c'era solo tanto fumo,c'è lei.
E questo basta,e avanza.
Se non fosse stato per lei ora io non andrei a questa fottuta festa di merda e potrei stare sul divano di casa SUA a parlare al telefono tutta la notte con lei.
Mi manca così tanto.Infilo la camicia e il pantalone.
Sistemo i capelli al meglio e mi avvio alla porta,accarezzo un po' Lily che mi ricordava la mia Luna e le mando un messaggio.
"sto partendo ora da casa,ci sentiamo più tardi?"
la sua risposta non manca e arriva in meno di due minuti
"va bene,io sto uscendo con amici"
"amici..maschi?" ammicco lo sguardo,sono terribilmente geloso.Non capita tutti i giorni una tipa come lei.
"si,con Luca e Martino,due ragazzi fantastici"
aggrotto le sopracciglia.Ora chi sono questi due?
"sono una bellissima coppia" leggo l'ultimo messaggio e rilascio un sospiro mischiato ad una risata.
"non farlò mai più" chiudo il
telefono,parto e accendo la radio.
C'è la nostra canzone.Che era una festa di merda,era chiaro a tutti.
Champagne e Spumante di qua e di la.
Gente troppo piena di chiacchiere,ragazzine viziate e stupide persone troppo prese da se stesse.
Odio essere qui.
Prendo un altro bicchiere dal vassoio del cameriere e mi giro verso la porta.
Mia madre fa il suo ingresso nella grande sala stretta in un abito lungo e rosso.I capelli perfettamente acconciati e del rossetto più cauto del solito sulle labbra.
I suoi occhi sono leggermente spenti,saluta tutti,perfino il suo amante e il mio amato fratello ma niente sembra rallegrarla.
Quando tutti,compreso mio padre,si sono allontanati da lei mi avvicino.
"Ciao,mamma" era girata di spalle e stava prendendo un fazzoletto dalla sua borsa.
Si gira di scatto e mi guarda con occhi lucidi.
Mi abbraccia,ma io rimango fermo.
"abbracciami,aron.Sará questo il mio regalo."
La circondo con le mie braccia e quasi mi sento di nuovo bambino,come quando mi facevo male e lei mi consolava cantando la canzone che tanto mi piaceva.
"Non mi aspettavo saresti venuto" dice,dopo essersi staccata dall'abbraccio
"Non mi andava tanto di venire,sinceramente,mi ha convinto Luna" abbasso lo sguardo al bicchiere e parlo,schietto come sempre.
"Luna,eh?" fa un grande sorriso,e per poco sorrido anche io
"sei innamorato"
Sono innamorato?
Beh,se essere innamorati significa paragonarla ad un pacchetto di sigarette,allora si.Sono innamorato.
"forse"
"Non era una domanda"sorride e mi fa l'occhiolino
"Vado a prendere da bere,non scappare,okay?"
va via per un attimo e torna con due bicchieri pieni in macchina.
Mi farà bene parlare con lei.
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From me to you,I hate everybody
RomanceNon sempre va tutto per i nostri piani,possiamo passare ore,giorni,anni a progettare la nostra vita,ma non sappiamo mai davvero cosa il destino ci conserva. E io solo con l'andare del tempo avevo capito che non sempre le cose andavano per i nostri p...