La testa mi stava letteralmente scoppiando.
Ieri,dopo la festa sono tornata a casa con Ale e Jane alle quattro e mezza e non ero del tutto sobria.
Ora,invece,sono a lavoro con solo 4 ore di sonno e non credo di riuscire a sopportare ancora per molto la situazione,una signora è da almeno 30 minuti in un camerino a gridare come una pazza disperata perchè la sua taglia del vestivo che voleva non c'era,ovviamente la povera disgraziata che la stava servendo chi poteva essere se non io? "Signora,le ripeto che di questo capo non abbiamo la vostra taglia però ce n'è una molto simile,glielo porto?" ripeto per la quarta volta in 10 minuti,sembrava lo facesse apposta e che volesse essere proprio mandata a quel paese. "Signora a chi?Razza di sgualdrina,come ti permetti,non dovresti neanche parlarmi" la mia pazienza era stata messa a dura prova per troppo tempo,penso di scoppiare. "Senta,sono 30 minuti che la sto servendo trascurando del lavoro molto più importante dei suoi capricci e sinceramente,vista la mia pazienza minima già messa a dura prova,sono stata fin troppo gentile ed educata con voi.Ora se non le dispiace,voglio farvi notare che avete bloccato i camerini e la voglio invitare ad accomodarsi fuori dal negozio perchè ha già creato molto trambusto."sorrido falsamente e mi diverto a vedere la faccia sbalordita delle mie colleghe e della signora,rimaste a bocca aperta.La signora ancora rossa in viso si gira imbestialita,prende le sue cose e va via.Finalmente.
Mancava solo mezz'ora alla fine del turno,il negozio era già vuoto e stavo sistemando le ultime cose in cassa,quando mi sento improvvisamente fissata.
Aron era appoggiato ad un carrellino, mi guardava divertivo e inizia a battere le mani.
"Che c'è?"gli dico guardandolo male
"ho visto quello che hai fatto prima,è stato molto divertente",no carissimo,per niente.
"fidati è stato tutto tranne che divertente" ride ancora e continua a guardarmi
"Sembri davvero uno stalker quando mi fissi,che ci fai qui?"chiedo guardandolo con gli occhi assottigliati
"A parte gli scherzi,sono venuto per te.Non ho nulla da fare,non credo tu abbia qualcosa da fare possiamo fare qualcosa insieme,non pensi?"dice imitandomi,e avvicinandosi a me
"Beh in realtà avrei qualcosa da fare"era vero,volevo andare a prendere un cane.
"Facciamola insieme allora" insiste "Voglio andare a prendere un cane"dico decisa
"mi stai prendendo per il culo?"smette di sorride e mette il broncio
"No,imbecille,davvero"
"E poi come lo vuoi portare a casa?Ho la moto"lo guardo male,so che sta mentendo.
"Okay,va bene solo se poi il nome lo decidiamo insieme." dice incrociando le braccia al petto e guardandomi dall'alto,era minimo 10 centimetri più alto di me e mi stava praticamente sovrastando.
"va bene,chiudo ed andiamo" mi porge la mano e gliela stringo.Mi da un bacio sulla guancia e se ne va.Eravamo saliti in macchina da neanche 5 minuti e avevo iniziato a sparare a raffica un sacco di nome che avrei voluto dare al cucciolo e Aron rideva come un pazzo quando dicevo dei nomi stupidi,facendo ridere anche me.
"Tate è davvero osceno" commenta il nome che avevo appena detto
"Allora dinne qualcuno tu,non fai altro che prendermi in giro per i bellissimi nomi che dico" quando dico bellissimi si gira verso di me e mi guarda storto,gli faccio una smorfia e mi giro verso il finestrino.
"Pablo?" "Pablo,vuoi chiamare il mio cane come un trafficante di droga?" adoravo il suono della sua risata,volevo che non smettesse mai di ridere quando era con me perché era l'unico che riusciva a trasmettermi sicurezza con uno sguardo o a tirarmi su il morale con una risata.
"Basta ho deciso,se è maschio Lupin se è femmina Lily" erano i nomi che mi piacciono di più e ero intenzionata a sceglierne uno tra questi
"si,mi piacciono"
Il viaggio procede in silenzio e io mi perdo a guardare il paesaggio bellissimo fuori dal finestrino.Non era la prima volta che passavo per questa strada,ma vederla era sempre come la prima volta.Una bellezza che non finiva mai,che ti sorprendeva sempre"Tigre,svegliati.Siamo arrivati"mi ero addormentata,niente è più forte di me non ce la faccio proprio,adoro dormire.
Entriamo nel canile e ci avviciniamo al proprietario ,parliamo per un po' e dopo di che ci porta nella sezione dei cuccioli,volevo un cucciolo piccolino,da crescere.
"Vi lascio del tempo per scegliere,vado a prendere dei moduli" ci congeda e si avvia verso un ufficio.
C'erano un sacco di cuccioli,tutti da accarezzare e riempire di baci,ma purtroppo ne potevo prendere solo uno e per questo il cuore mi faceva male.Impegnata a guardare due cuccioli che giocavano insieme non mi ero accorta che Aron mi stava chiamando,mi aveva preso la mano e mi aveva fatto girare verso di lui. "Guarda quello" mi indica un cucciolo ma io ero presa dalle nostre mani intrecciate,che sembravano fatte apposta l'uno per l'altra.Mi alza il mento per incrociare i nostri occhi "Sei ancora nel tuo mondo o possiamo scegliere il cane?"dice stranamente serio,scuoto la testa e guardo il cucciolo che mi aveva indicato.Era bellissimo,era piccolino e con il pelo dorato avevo gli occhi scuri e stava saltando da una parte all'altra nella scatola leccando il vetro,mi avvicino per accarezzarlo e lui mi lecca la mano.Scodinzola e si siede,alzando la testa verso la mia mano per avere più coccole.Dopo un po' allontano la mano e mi giro verso Aron "È bellissimo" "Bellissima,è una femminuccia" mi corregge il signore che ci aveva servito prima.
Sento che la cucciola nella scatola di vetro piangere e fai dei suoni strani,come per chiamarmi."È molto dolce,gli piacciono e ha bisogno di coccole.Ha solo 45 giorni"
"La voglio,voglio lei" dico decisa e Aron sorride avvertendo il proprietario che avrei preso quella cucciolotta,mi avvisa che posso prenderla in braccio e che devo firmare alcuni moduli.
Dopo averli firmati,usciamo ed entriamo in macchina."Okay ora dovremmo andare a prendere il guinzaglio"rifletto
"Il mio coinquilino aveva una cagnolina,se vuoi passiamo da casa e lo prendiamo" dice accarezzando e facendo scodinzolare Lily.
Già,alla fine avevo chiamato la mia cucciola Lily,secondo me era un nome perfetto per lei.
Mette in moto e partiamo.
Durante il viaggio verso casa avevamo giocato,lui per quanto potesse visto che guidava,e riso quando Lily era caduta dal per sedile per girarsi.
Eravamo arrivati a casa sua,ed era letteralmente fantastica.I colori prevalenti erano il grigio e il nero,il salotto aveva una vista fantastica di una Barcelona dall'alto coperto da una vetrata fantastica
"Bella,eh?" dice Aron al mio orecchio
"Bella?Bellissima,pagherai un occhio della testa per l'affitto" dico sbalordita,continuando a vedere la bellezza di quella che consideravo la mia città.
"Da dividere in tre non è molto" "siete in tre?" annuisce ed entra in una stanza,probabilmente uno stanzino.Percorro il corridoio scorgendo alcune foto di Aron e quelle che dovevano esser si suoi amici.Era davvero bello,i suoi amici non erano da meno,ma lui.Era tutta un'altra storia.Era bellissimo,stava sorridendo e teneva in mano una birra e nell'altra la solita sigaretta.Una però,in particolare,aveva preso la mia attenzione.Era Aron,lo riconoscevo dai capelli ricci e lo stesso identico sguardo di ora,solo più piccolo,avrà avuto 7 anni in quella fotografia e affianco a lui un'uomo che sorrideva e una donna che aveva lo sguardo da un'altra parte,era moto simile a lui,quasi uguali.Saranno i suoi genitori.
"Sono mia madre e mio padre" sento la sua voce dietro di me,mi giro di scatto e lo trovo davanti a me."Lo avevo capito,ti assomiglia" si avvicina e mi prende una ciocca di capelli e l'arrotola sul suo dito
"avevo un rapporto bellissimo con i miei genitori,poi sono cresciuto e ho saputo di mia madre.Anche se non ci avevo mai creduto fino a quando non l'ho visto io con i miei occhi,dopo é cambiato tutto.Non riesco più a guardare mio padre in faccia,se penso a mia madre mi viene quasi il volta stomaco e mio fratello non mi parla perché pensa che sia un criminale.L'unica persona con cui ho rapporti è mia sorella,l'unica che non mi ha mai voltato le spalle."continua a rigirarsi i miei capelli tra le dita,mi poggia mano sulla guancia e io mi spingo verso la sua mano.
"grazie per avermelo detto" sospiro e riprendo a parlare "Mio fratello era unico,era la persona più importante per me.Ho imparato a convivere con i sensi di colpa,se non avessi detto di prendere quella strada avremmo preso la solita e non sarebbe successo nulla"mi cade una lacrima ripensando a quel momento
"hey,tigre,non piangere.Non è colpa tua,secondo te lui sarebbe felice di vedere che ti stai addossando la colpa così?No,certo che no.Quindi tigre,non piangere,per favore"dice poggiando la sua fronte contro la mia e sospirando.
Le sentivo le mie mani tramare e sapevo che le sentiva anche lui, fece passare un dito sulle mie braccia scoperte fino ad arrivare alle mie mani.
Le prende e se le porta alla bocca,le bacia e le accarezza con le sue,non mi stava chiedendo come le altre volte il perché e cos'era,perché sapeva anche lui che non lo sapevo.
"hai parlato con un dottore,tigre?" chiede dolcemente,sempre baciandomi le mani
"no"sussurro "dovresti,mio zio è un dottore,ti va se ti prenoto una visita.Ti accompagno,non ci vai da sola" annuisco,sapevo che se ci fosse stato lui sarei stata meglio.Lascia le mie mani e si avvicina di più,sempre di più.Mi sfiorava le labbra,bastava un minimo passo e le nostre labbra si sarebbero connesse in un bacio,quello che in cuor mio,e speravo anche nel suo,stavo aspettando.
"stai per baciarmi?"chiedo con un filo di voce "vuoi che ti baci?"sussurra alternando lo sguardo dalle mie labbra ai miei occhi."se ti rispondessi di si lo faresti per farmi un fav-" le sue labbra mi interrompono.Si poggiano lente e caute sulle mie,come se avesse paura di farmi male.Porto le braccia intorno al suo collo e mi attacco alle sue spalle per non cadere,le mani che aveva messo suoi miei fianchi mi stavano stringendo possessivamente a sé,gli stringo i capelli ricci e mi avvicina ancora di più.
Ci stacchiamo giusto per qualche minuto,mi sorride e io arrossisco
"mi piacciono le tue labbra,sono dolci" mi accarezza la guancia "le tue sono amare,invece"scherzo,godendomi le carezze e le attenzioni che in quel momento erano solo per me
"naah,riproviamo" mi bacia di nuovo,con più intensità di prima,gioco con i capelli ricci sul retro del suo collo e rilascia un suono strano che mi fa sorridere.I nostri denti si scontrano e le nostre labbra si continuano a. cercare,ancora,ancora e ancora.Fin quando un piccolo lamento non ci fa spaventare,mi stacco subito da Aron e contemporaneamente giriamo la testa verso il suono.
Era Lily che,seduta,scodinzolava,ci guardava dal basso e stava cercando di richiamare la nostra attenzione.
"hey piccola,cosa c'è" mi avvicino e mi abbasso verso di lei.
"è ora di andare a casa?"chiedo ridendo quando lei mi guarda con le orecchie alzate e scodinzolante
"mi sa che è ora di andare a casa"dico a Aron,annuisce.
"Posso darti un altro bacio?"annuisco.
Anche se vorrei dire,dammi tutti i baci che vuoi.
STAI LEGGENDO
From me to you,I hate everybody
RomanceNon sempre va tutto per i nostri piani,possiamo passare ore,giorni,anni a progettare la nostra vita,ma non sappiamo mai davvero cosa il destino ci conserva. E io solo con l'andare del tempo avevo capito che non sempre le cose andavano per i nostri p...