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Pov's Luna
La strada per il cimitero mette sempre un po' di paura,l'ansia sale e crea un grande vuoto dentro di me.
Anche ieri sono stata tutta la notte al telefono con Aron,mi ha raccontato tutto quello che è successo con sua madre ieri e mi ha incoraggiato a venire a trovare mio fratello oggi.
Mi giro il fiore che ho tra le mani e lo guardo pensando a quanto in questo momento avrei voluto la spalla di mio fratello su cui riposare,su cui contare.
Quando è andato via,lo ha fatto all'improvviso.
Non abbiamo avuto il tempo di andare,come desideravamo,ad Ibiza.
Non abbiamo avuto il tempo di far conoscere i nostri figli.
Non abbiamo avuto il tempo di farci quel tatuaggio che tanto volevamo farci.
Non abbiamo avuto il tempo per quello che per davvero volevamo fare.
Però sono felice,perché anche se senza preavviso,io mio fratello lo porto nel cuore,e mi andrò a fare il tatuaggio che tanto volevamo fare.
La stradina lunga e leggermente illuminata mi inquieta timore,la percorro lentamente,trovando improvvisamente interessante il sassolino che sto calciando.
Quando arrivo,dopo quelli che sono sembrate ore,da mio fratello.
La sua foto mi ricorda subito tutto.Di quella sera,e non.
Scoppio a piangere come una bambina,quasi non cado di ginocchia.
"Leo"sussurro,tra i singhiozzi e le lacrime
"mi manchi" sussurri e ancora sussurri
Lamentele scandite lentamente,parole che non ho mai detto,risatine ricordando le poche stupidaggini fatte insieme,e tanta,tantissima malinconia.
La malinconia di lui,del suo carattere,dei suoi abbracci,di quando per stare bene avevo bisogno che lui mi guardasse e basta,già stavo meglio.
Ora,invece,quando sto male.Immagino a tutto quello che mi avrebbe detto,come il fatto di lasciare stare l'università e di partire per un posto lontano e sconosciuto,magari con lui.Mi avrebbe detto anche che sono una pazza innamorata.
E io,mai,avrei pensato di trovare lo stesso confronto,la stessa sicurezza e forza che trovavano in Leo in un paio di braccia sicure e mani forti,eppure era vero,dopo tante ricerche avevo trovato la mia ancora.
Proprio come dice lui.
Certe volte penso che il fatto di essermi innamorata di Aron,non sia un caso,che sono innamorata di lui perché è così simile a mio fratello.E le sue braccia assomigliano tanto alle sue.Tanto alle braccia di cui ho bisogno,tanto alle braccia che sognavo e che ora ho,ma anche tanto diversa dall'idea di amore che in testa mi ero fatta.Eppure mi sono innamorata.
E se lo dicessi a mio fratello,mi direbbe che ad innamorarmi sono una pazza,che non ne vale la pena,perché la vita va goduta,vissuta,divertita e che correre dietro ad una persona non ha senso.
E io gli avrei dato ragione.
Perché lo pensavo.
Poi però ho incontrato il tipo con le spalle all'angolo,di cui poi mi sono innamorata persa,che non mi porta i fiori come avrei voluto ma che mi porta ogni volta tutto l'amore di cui ho bisogno e che solo lui mi sa dare.
E ora gli avrei detto,che non è così.
Che innamorarsi non significa correre dietro ad una persona,ma cercare di tenere il passo con lei,creare un viaggio insieme e che la vita vissuta e goduta con qualcuno a fianco sembra quasi più bella.
Accarezzo la sua foto e mi viene da piangere di nuovo,mi dispiace che tu non ti sia mai innamorato.Avrei voluto condividere con te,anche questo.
Quando è andato via,ha portato con se una parte di me,quel giorno con lui,anche se per metà,sono morta anche io.
La mano di mia madre sulle spalle mi fa sussultare.
Mi giro e spontaneamente l'abbraccio.
Le braccia della mamma sono sempre confortanti.
"torniamo a casa,si?"
annuisco e andiamo via.

"Allora?Ti va di parlarmi un po' di questo ragazzo?"
involontariamente sorrido
"sai ti sento parlare la notte,sembri stare davvero bene con lui,che tipo è?Sai che sono curiosa"
"È un tipo molto problematico,sai non va d'accordo con i suoi genitori,il padre non è la persona migliore del mondo mentre la madre si vede che è attaccata a lui,solo che lui la blocca.Il fratello lo odia,perché essendo il più grande,il padre puntava su di lui.L'unica persona con cui va d'accordo è sua sorella,ancora non la conosco però mi sembra una ragazza apposto e-"mi blocca
"Ti tratta bene?Stai bene con lui?"
"si,mi tratta e sto benissimo con lui"
"Questo è l'importante."mi sorride rassicurante e mi stringe le mani.

"Quindi stasera uscirai con?"
tiene Aron in video per la 15ª volta
"Con amici,te l'ho già detto"
"amici è un po' generico,ci saranno ragazzi?"sbuffo
"si ma ti ripeto che non devi preoccuparti"alza lo sguardo e sbuffa
"no,Luna,smettila devo preoccuparmi"mi punta un dito contro e mi fa ridere
"no,non devi.Possiamo cambiare discorso,ora?"propongo
"Si,possiamo parlare di quanto mi manchi,se vuoi."abbassa lo sguardo e si distrae per un secondo
"Ma come siamo dolci stasera,a cosa lo devo?"ride come un bambino
"Ti ho preso una cosa,quando tornerai te la farò vedere"stringe tra le mani una busta abbastanza grande
"daii,non puoi lasciarmi cosi,dimmi cos'è"insisto
"ci sentiamo quando torni,ti a-" la chiamata di chiude.
Ti a?

Aron pov's
Come faccio ad essere così stupido?
Stavo per dirli che la amo,in chiamato.
Vorrei dirglielo.
Ma no,come faccio?Con che coraggio?
I miei pensieri vengono interrotti dalla porta aperta improvvisamente.
La solita faccia costantemente incazzata di mio padre mi si presenta davanti.Sono le 22:10 e lui ha questa faccia.
E ora cosa vuole?
Stamattina a colazione ha iniziato a sparare la solita merda,ora?
"cosa vuoi?"domandò infastidito
"voglio solo parlare,calmati" dice,infastidendomi ancora di più
"fai veloce,devo uscire"
"Tra un paio di giorni ci sarà il gala di iniziazione per il nuovo studio.Puoi venire sia tu che la tua amica"
sottolinea la parola amica,infastidito
"Non ci verrò,ne io al tuo stupido gala ne la mia ragazza" marco ancora di più
"capisci che è un annullita?Ha anche il Parkinson,dove pensi che possa andare nella vita?Da nessuna parte"alza la voce.
Mi alzo di scatto.
"Smettila di chiamarla annullita,perché se non fosse stato per lei io non sarei venuto a quella schifosa cena,al compleanno della mamma ne ora starei a casa con voi"
Scuote la testa,convinto sempre di se stesso
"infondo le annullita vanno dai loro simili,non è vero?Perché lo sai anche tu che tu a quella ragazza non fai bene,che non starete per molto
insieme e che tu sei una
grandissima delusione e lo sarai anche per lei,come lo sei stato per noi."
Esce e sbatte la porta.
Non voglio deluderla,non lo merita.
Nel dubbio mi alzo e prendo la giacca.
Vado ad affogare i pensieri in un bar.

From me to you,I hate everybodyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora